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Cat Quest – Prrrrmiao capitano

Pronti a salpare per Cat Quest III?

Arrr, corpo di mille pescegatti!

Cat Quest III

È già dallo scorso anno che agosto viene scelto come mese di release da diverse software house. Non è da meno The Gentlebros, azienda sviluppatrice della serie Cat Quest. Hanno deciso infatti di fissare per l’8 agosto scorso, la release del terzo capitolo della saga. Salpiamo per il nuovo mondo…

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Divertiamoci

Viviamo in un mondo in cui sembra siano esaurite le idee e si venera l’algoritmo come entità divina. Bisogna ammettere però che quest’ultimo pare premiare chi sbatte le palpebre a ritmo del segnale acustico di un camion in retromarcia. The Gentlebros continuano però a divertirsi e farci divertire, ampliando e inserendo novità nella serie action-gdr ispirata ai gatti.

La nuova chiave piratesca, dona al mondo di gioco una nuova veste, fresca e inevitabilmente marina, perfetta peraltro con il periodo di release. La possibilità di salpare con la nostra nave già da subito, amplia a dismisura l’approccio esplorativo. Nei primi due capitoli era infatti relegato solo alla seconda parte della main-quest, previa acquisizione dell’abilità di camminare sulle acque…

Il gioco nella struttura resta invariato, ma la possibilità di girovagare a piacimento rompe quel senso di linearità molto presente nei primi due capitoli. Sicuramente un bene per il franchise, che inizialmente ci ha un po’ spiazzato, quasi disorientandoci. Eravamo infatti abituati a seguire una quest dietro l’altra senza doverci spremere troppo per capire cosa fare e dove andare.

Però, in fondo, Cat Quest è questo: un gioco che vuole essere scanzonato e defaticante. Un gioco che ci accompagnerà in un’avventura senza voler minimamente essere difficile né frustrante, ma soprattutto divertente.

Una volta però acquisita la chiave di lettura del terzo capitolo della serie, allora si comincia a spremere al massimo il potenziale offerto dal gioco. Il gioco come sempre è ricco di easter egg e citazioni e anche diversi richiami ai primi due capitoli. Del resto ci sta un po’ di sano fan-service per gli appassionati della serie!

L’aspetto visivo

Per noi LostInDice, che abbiamo assaporato appieno i tre capitoli, esplorando i giochi fin nei più remoti anfratti, l’evoluzione grafica è la cosa che più ha destato la nostra attenzione!

Il fil-rouge della serie è sempre il filtro “cute” distintivo che rende tutto tenero e delizioso. La cura però dell’acqua del terzo episodio, quindi i riflessi, le onde e tutto quello che concerne la navigazione è reso in maniera ammirevole e senza troppi fronzoli. L’effetto è piacevole tanto da preferire la navigazione in mare al viaggiare sulla terraferma.

Il mare navigabile è l'implemento migliore per Cat Quest III

La decisione di inserire una lente che arrotonda l’orizzonte marca ancora di più la sensazione di navigare ed esplorare una porzione di pianeta. La decisione ha però solo il piccolo difetto di dilatare e sproporzionare gli oggetti nell’istante in cui entrano all’interno dello schermo, ma poco male veramente. Quello che più ci interessa è che l’effetto durante il gioco sia piacevole e accattivante ed in questo The Gentlebros hanno fatto centro di nuovo!

La storia

La serie Cat Quest cavalca l’onda di un multiverso che vede coesistere diverse realtà con gli stessi protagonisti. O comunque, in qualche modo, collegati tra loro ma evoluti in maniera diversa in conseguenza delle diverse scelte compiute nelle rispettive esistenze.

Cat Quest III è possibile collocarlo in una realtà collegata con i primi due capitoli, perché i rimandi sono veramente tanti. È però cronologicamente posizionato leggermente a posteriori degli avvenimenti dei prequel.

La storia del gioco è quella di un aspirante pirata e del suo aiutante. Fino all’ultimo non capiremo come sono relazionati tra di loro, ma è evidente che si spalleggiano per tutta l’avventura nei GATraibi. I nostri avventurieri si metteranno alla ricerca del tesoro della Stella Polare. Le leggende narrano infatti come capace di esaudire la cosa più desiderata dalla propria anima. A metterci i bastoni tra le ruote ci saranno altri famelici pirati alla caccia dello stesso tesoro. Ma anche mostri marini, navi leggendarie e tutto l’immaginario piratesco, in un turbinio di scontri in nave e sulla terraferma.

La ricetta di Cat Quest

Anche il terzo capitolo segue la ricetta Cat Quest. Un mondo da esplorare pieno zeppo di missioni secondarie, dungeon ed equipaggiamento da trovare. Avremo inoltre la possibilità di ideare infinite build per scegliere la più calzante al nostro modo di combattere!

Come abbiamo già menzionato, la presenza delle navi, e il loro utilizzo, è massiccio, sia nell’esplorazione che nel combattimento. Proprio per questo tutta la nostra nave sarà potenziabile attraverso dei “perk” equipaggiabili, dando vita, anche in questo caso, a diverse build disponibili che meglio si adattano al nostro stile da pirata!

L’avventura sarà in solitaria, con la possibilità però di evocare un player in co-op nei punti di salvataggio. Nel terzo capitolo non potremo avvalerci, come nel secondo, dell’immortale compagno di squadra gestito dall’IA. Saremo noi a castare magie e a menar le mani con l’aggiunta delle armi da fuoco. Una novità decisamente intrigante ed azzeccata, perché aggiunge ancor più profondità alle tattiche di combattimento e alle diverse interpretazioni delle tante boss fight a disposizione.

Come sempre ci saranno tanti segreti da scoprire, sepolti e non, nelle varie isole della mappa di gioco. Innumerevoli i giochi di parole con i gatti per rendere tutto ancor più GATTAstico!

New Game + e una modalità arcade, allungheranno notevolmente la rigiocabilità del titolo. In caso contrario vi richiederà dalle dieci alle sedici ore, a seconda di quanto vorrete esplorate i GATraibi.

Cat Quest: In conclusione

In barba alle solite cose, viste e riviste, trite e ritrite, The Gentlebros colpisce nel segno anche con il terzo capitolo. Disponibile per tutte le piattaforme, Cat Quest III si dona veramente a chi lo gioca in tutto e per tutto! Anche per questa terza volta è protagonista di un’avventura che non fa gridare al miracolo, ma rilassa e diverte come da anni ci ha abituato!

Spendere 20 euro per acquistare il gioco è cosa obbligatoria per tutti gli appassionati della serie. Io personalmente lo consiglierei agli amanti degli rpg. Soprattutto a chi, con il caldo torrido estivo, non voglia tuffarsi per decine e decine di ore in un gioco colossale.

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Cat Quest III giocato sotto l’ombrellone potrebbe essere a mani basse il gioco dell’estate. Tutta l’avventura vi travolgerà dall’inizio alla fine senza concedere un attimo di spazio alla noia!

Se questo articolo, o i video nel nostro canale YouTube, non vi hanno convinto pienamente, concedete una possibilità alla demo a disposizione per trarre la vostra decisione finale. Noi prima del voto della Locanda Lid, ne approfittiamo per augurarvi buone vacanze affinché possiate ricaricare le energie ed affrontare un nuovo anno lavorativo. Ci risentiamo a settembre con news e recensioni di videogiochi, qui ad Atlantide, in quella che ormai consideriamo la nostra seconda casa, ciao belliiiiii!

VOTO 8,5

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