Kunitsu-Gami: Path of the Goddess, noi di LostInDice, ci siamo presi una bella sbandata per questo titolo!
Se una volta potrebbe essere un’eccezione, due volte in due anni potrebbero quasi farci abituare alle sorprese estive di livello. Del resto l’anno scorso Baldur’s Gate III, ad inizio agosto, fece innamorare milioni di videogiocatori da PC. Quest’anno Capcom non vuole essere da meno, e sorprende così il mondo con un titolo decisamente nuovo.
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Il confronto con la serie fantasy GDR ispirata a Dungeons & Dragons, è d’obbligo. Del resto l’anno scorso fece incetta di premi a qualsiasi concorso per miglior videogioco dell’anno! Kunitsu-Gami: Path of the Goddess però, non monopolizzerà, probabilmente, i Game of the Year di quest’anno. Siamo sicuri, però, che “regalerà” sicuramente tante, ma tante ore di divertimento e maniacale cura dei dettagli a chi lo giocherà!
Il folklore giapponese nel suo splendore
La storia potrebbe essere un perfetto plot da manga o anime. Ci ritroveremo, infatti, a ricoprire i panni del guerriero Soh, evocato da una sacerdotessa. La nostra missione sarà quella di recuperare dodici maschere trafugate alla dea nel verdeggiante monte Kafuku. Furto che ha visto soccombere l’intera montagna sotto una demoniaca corruzione, che risveglia i suoi demoni (Furie) proprio dal tramonto all’alba.
Saremo quindi costretti a purificare ogni villaggio ed ogni insediamento presente nella montagna. Affronteremo quindi altrettante boss fight per riportare il monte Kafuku alla sua originaria tranquillità con il ritrovamento di tutte le maschere.
Il gioco è un vero e proprio omaggio al folklore giapponese.
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Partiamo subito con la deliziosa concept-art che vi assicuro, se amate questo tipo di ambientazioni, vi stupirà dall’inizio alla fine. Ci troveremo ad attraversare villaggi rurali e ambientazioni pregne e sature di cultura giapponese!
L’esempio più lampante è il post-purificazione dei villaggi. Guideremo gli abitanti nella ristrutturazione dei vari edifici andati distrutti. Riporteremo così alla luce tanto splendide, quanto eleganti, architetture giapponesi, che saranno una vera e propria gioia per gli occhi.
Ma non solo il comparto grafico rende omaggio a questa straordinaria cultura, anche i collezionabili non sono da meno!
Quindi nel corso dell’avventura, ci troveremo ad accumulare rotoli Emaki, raffigurazioni artistiche in stile Ukyio-e che andranno ad immortalare gli avvenimenti della storia principale. Ma anche tavolette Ema, incise su legno ed esposte in ogni villaggio. Nel loro tradizionale espositore rosso, rimandante ai templi giapponesi, raffigureranno tutti i tipi di Furie e i ruoli del gioco. Recupereremo poi una serie di dolci di cui la Sacerdotessa si nutrirà all’interno della propria tenda. Vere e proprie ricette con tanto di dettagliata descrizione per ogni ingrediente e metodo di preparazione del dolce stesso. Infine due tipi di monili, i talismani Mazo e le guardie Tsuba, che andranno a potenziare il nostro personaggio di bonus attivi e passivi.
Pensate che anche l’incedere del tempo sarà determinato da un piccolo calendario giapponese. Questo apparirà a schermo, segnando il passaggio delle ore con la famosa simbologia di animali che lo contraddistingue.
Insomma proprio nulla lasciato al caso!
L’originale gamplay di Kunitsu-Gami
Citando la categorizzazione dichiarata da Capcom, Kunitsu-Gami: Path of the Goddess è un gioco strategico d’azione Kagura per giocatore singolo.
Il giocatore guiderà, in terza persona, il proprio alter-ego Soh. Il suddetto andrà di giorno a pianificare le difese per la notte, purificando ed accumulando cristalli. Questi serviranno ad assegnare i ruoli alla popolazione, salvata dalla corruzione, tra cui la difesa della Sacerdotessa.
Il tutto in preparazione della difesa notturna e a guidare la sacerdotessa Yoshiro verso i singoli portali per la purificazione definitiva dei singoli villaggi. La notte poi, in seguito a quanto fatto di giorno, passeremo ad una sorta di tower-defense. Affronteremo così l’invasione delle Furie che prenderanno vita dai vari portali distribuiti nella mappa del villaggio.
Il tutto andrà avanti fino al sorgere del sole. La luce dell’alba libererà il villaggio da tutte le ombre ancora in vita. Intanto noi continueremo a guidare il nostro samurai, andando a contribuire corposamente alla difesa complessiva.
Le Boss fight
Non possiamo non dedicare un capitoletto alle ispiratissime boss fight.
Innanzitutto l’estrema caratterizzazione dei boss. Non siamo riusciti a trovarne uno poco convincente. Ogni boss è affascinante a modo suo, ed attinge a pieno titolo alle tradizioni e alla mitologia giapponese.
I pattern dei boss sono sempre convincenti e, a volte, anche complicati da assimilare e leggere. Ma è sempre bello scoprire il nuovo boss di turno e poterlo fronteggiare con la popolazione purificata. Come è soddisfacente e appagante riuscire a sconfiggerlo già dalla prima run!
Ovviamente sarà necessario il potenziamento dei ruoli per riuscire a tener testa alla progressiva difficoltà che il gioco pone davanti a chi gioca. L’idea però che ogni maschera recuperata proprio dai boss, sblocchi un nuovo ruolo da assegnare agli abitanti, è un altro stimolante motivo per andare avanti a fronteggiare ogni boss fight!
Completismo e NG+
Mettetevi l’anima in pace perché il gioco per esser completato al 100% vi chiederà di completarlo una seconda volta in NG+. Cambieranno gli spawn delle Furie e aggiungerà ancora più piccante alla difficoltà già settata verso l’alto, almeno considerando alcuni scontri.
La NG+ vedrà il completamento definitivo dei collezionabili e l’aggiunta di un boss segreto che sbloccherà il VERO finale del gioco. Ma non sarà cosa facile avere la meglio! Quindi mettetevi di sana pazienza e attuate la giusta strategia con i giusti potenziamenti, che comunque concorreranno al definitivo 100%.
La longevità del gioco è di una ventina di ore circa. Queste andranno a raddoppiare qualora deciderete di spulciare “ogni angolo” dell’ultima fatica in casa Capcom.
Il gioco una volta finito sarà rigiocabile in ogni suo livello. Sarete voi a decidere quando far partire la NG+ semplicemente andando a parlare con la sacerdotessa Yoshiro in qualsiasi tenda collocata nel villaggio.
Kunitsu-Gami: Conclusioni
In questa estate afosa un po’ di aria fresca è assolutamente gradita e la sorpresa di Kunitsu-Gami: Path of the Goddess è sicuramente graditissima!
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Il gioco, a prezzo pieno, è acquistabile in tutte le piattaforme (PS5, PC e XBOX) a 49,99 euro. La possibilità di poterlo giocare al Day One con l’abbonamento Game Pass è un’aggiunta che arricchisce l’incredibile catalogo di Microsoft dedicato al gaming.
In conclusione, Kunitsu-Gami: Path of the Goddess è un gioco da provare almeno una volta, o quanto meno da adocchiare nelle varie piattaforme streaming. Se siete però amanti di manga e anime, o anche solo dell’affascinante cultura giapponese, siamo sicuri che sarà un titolo che consumerete fino all’osso!