Oggi parleremo della Megacorporazione degli Imperiali facente parte dell’universo di Mutant Chronicles. A differenza delle altre Megacorporazioni, questa è l’ultima tra le sorte prima del Grande Esodo.
La sua particolarità è che non si tratta di una singola Megacorporazione, bensì di un’unione di tante piccole compagnie che, vedendo iniziare l’Esodo da Vecchia Terra, decisero di unirsi per affrontare meglio la fuga dal pianeta condannato,
“La nostra diversità è la nostra potenza.
Sua Serenità Michael Murdoch
La nostra unità la nostra forza.”
La nascita degli Imperiali
Così nacque la potenza Imperiale. Le famiglie accumularono ricchezze e conoscenze e, guidate da Sua Serenità Imperiale, posero le fondamenta di un nuovo Impero. Brandirono le spade e mostrarono agli oppositori la loro forza: lottavano per le loro tradizioni, e non esitarono a trasformarsi in una Megacorporazione per poter preservare i valori in cui credevano. La loro potenza fu acquisita grazie alla dedizione delle loro famiglie e ai Clan.
Solo la fedeltà incondizionata a queste tradizioni permise loro di sfidare la altre potenze. Ma non tutti erano disposti a stare a guardare. Guerre sanguinose furono dichiarate per fiaccare lo spirito degli Imperiali. Soli, privi di alleati resistettero agli attacchi costruendo un’impenetrabile fortezza fatta di fede nei loro ideali. Furono gli Imperiali a intuire per primi il pericolo dell’Oscura Legione.
Videro i semi dell’Oscurità, scoprirono gli occulti disegni dell’Oscura Simmetria espandersi nelle nostre città. Il culto degli Eretici e dei rinnegati si ingigantì, fino a minacciare di sopraffarci. Fu allora, miei cari Fratelli, che gli Imperiali fondarono i Blood Beret. I valorosi guerrieri combatterono l’Oscura Legione fianco a fianco con i nostri soldati. La battaglia infuriò nelle impenetrabili giungle di Venere, e molti uomini scrissero il loro nome nell’eterno registro degli eroi.”
– Dall’Ottava Cronaca. “Le Corporazioni e l’Alleanza” di Lucretii Marcellianus
Per comprendere meglio il modo di pensare degli Imperiali, frutto di tutte le scelte che hanno dovuto prendere, è fondamentale dividere la loro storia in quattro macro eventi. Questi sono: la Fondazione, la Triste Lotta, il Grande Risentimento, la Ferita di Nero.
Andiamo ad analizzarli uno ad uno.
La Fondazione
La Megacorporazione Imperiale nacque negli ultimi giorni dell’Esodo, quando le grandi navi della Capitol, della Bauhaus e dei Mishima stavano lasciando la Terra e restavano soltanto le piccole corporazioni a contendersi le poche risorse necessarie alla sopravvivenza. Fu così che la Murdoch Security propose ad altre piccole società un patto di mutua sopravvivenza.
A loro si unirono la Bartholomew Aerospazio, la MacGuire Electronics Corporation e la Kingsfield-Fitch Financial, una banca di mercanti. Sotto il controllo e la leadership di Michael Murdoch, la neonata Corporazione iniziò a forgiare alleanze con altre cinquanta realtà minori che, grazie alla logistica e alla collaborazione reciproca, riuscirono ad allestire una via di fuga per tutti gli associati dal pianeta ormai condannato.
Oltre a questa idea di mutuo supporto, Murdoch decise che le famiglie appartenenti agli Imperiali avrebbero dovuto mantenere un’impronta particolare. Ognuna di esse sarebbe stata caratterizzata da forti legami familiari così, in capo a soli cinque anni le corporazioni minori vennero riorganizzate in Clan. Tale avvenimento portò ad una transizione del potere in chiave ereditaria e alla possibilità di avere ciascuno una voce nel Parlamento, fondato per prendere utili decisioni comuni.
La Triste Lotta
Il Clan Murdoch mantenne il controllo sulla Megacorporazione dalla sua fondazione fino alla Prima Guerra contro l’Oscura Legione (vi ricordate? Ne abbiamo parlato in due articoli distinti che potete trovare qua e qua).
Durante i secoli però, gli altri clan, in particolare il Clan Bartholomew e il Clan Kingsfield, sentirono crescere una sorta di sudditanza che faticavano a digerire. Fu a causa di questo malcontento che il Clan Kingsfield formò una coalizione con gli altri Clan tentando di lanciare un’acquisizione ostile al potere nella capitale Serenity.
Iniziò così un periodo di terrore. Assassini, attentati, attacchi militari, niente sembrava bastare a calmare la sete dei Kingsfield. Oltre a questa violenza insensata, furono compiuti anche atti ben più atroci. Dopo quindici anni di guerra, e decine di migliaia di morti, il Clan Bartholomew, stanco delle azioni del Clan Kingsfield, spezzò l’alleanza e cambiò sponda nella guerra.
I Kingsfield, non volendo cedere le armi sicuri di essere condannati come criminali di guerra per le loro azioni, si asserragliarono nella loro roccaforte Camelot, che venne rasa al suolo dopo che tutti i suoi membri furono uccisi, eccezion fatta per Richard Kingsfield, messo al sicuro dalla sua tata.
Finiti gli scontri, gli assetti di potere, le terre e le ricchezze passarono di mano, come così cambiò il Clan al comando degli Imperiali.
Il Grande Risentimento
Al termine della guerra civile si formarono nuove alleanze per ristabilire i ruoli di potere all’interno della Megacorporazione. Il Clan Paladine assunse una posizione di controllo nella Capitale e anche il Clan MacGuire, sopravvissuto alla Triste Lotta, fu costretto, assieme al Clan Murdoch, a riconoscere la superiorità del Clan Bartholomew.
La maggior parte delle ferite della guerra intestina furono sanate, ma non il desiderio degli altri clan maggiori di riconquistare la gloria perduta. A ogni minima azione dei Bartholomew, percepita come offesa da questi due clan, seguiva una rivalsa fatta di ricatti, rapimenti e persino omicidi e questo, come è facile immaginare, portò ad altre ritorsioni e cicli di attacchi. Infine i MacGuire e i Murdoch riuscirono a prendere il potere nelle colonie più ricche e nell’industria pesante, mentre i Bartholomew, grazie alla loro ferrea stretta, continuarono a mantenere il controllo del Comando Imperiale di Sicurezza. Questa sorta di guerra fredda interna è tutt’ora in atto, sebbene rimanga sotto controllo soprattutto grazie al fatto che nessun Clan desidera ricominciare una nuova guerra fratricida.
La Ferita di Nero
Come abbiamo avuto modo di leggere nei documenti del Quarto Direttorato, furono i Conquistadores Imperiali ad infrangere il sigillo su Plutone e su Nero. Loro fu la causa della liberazione dell’Oscura Legione ed il conseguente rischio per l’Umanità. Per quanto le loro azioni non siano state intenzionali, le altre Megacorporazioni hanno sempre ricusato le scuse degli Imperiali.
Questo loro atteggiamento è sfociato in quello che oggi viene definito il “Fardello Imperiale”. Spesso viene confuso come una forma di desiderio di conquista, in realtà è una vera e propria onta che sentono di dover portare, perché è stata la loro volontà di espansione che ha fatto calare sull’Umanità l’Oscurità. Per questo gli Imperiali si sono sempre impegnati fino allo stremo nel combattere l’Oscura Legione, il che li ha portati anche a stringere un forte legame con la Fratellanza.
Organizzazione dell’esercito e reparti d’élite
L’esercito degli Imperiali è una forza votata al coraggio e al valore.
Ogni soldato Imperiale è pronto a sacrificarsi per l’onore, collocando l’adempimento al proprio dovere al di sopra di ogni altra considerazione. Diventare ufficiale o guadagnare una decorazione al valore, sono le massime aspirazioni di ogni cittadino Imperiale. L’esercito è l’unico settore in cui la nobiltà non conta: contano invece il coraggio, la dedizione e l’abilità.
Le forze armate sono rigidamente divise in due settori, le Forze di Difesa e le Forze Speciali.
Le prime sono caratterizzate da una forte inferiorità numerica rispetto a quelle delle altre Megacorporazioni, ma sopperiscono a questa mancanza con trincee e fortezze pesantemente corazzate.
Le Forze Speciali, invece, sono quanto di più pittoresco si possa immaginare.
Dai Blood Berrets, alla Cavalleria Aerea, passando per i Wolfsbane e le Lupe del Cordoglio, queste branche dell’esercito degli Imperiali hanno sviluppato un proprio genere di combattimento specializzato in base ai loro avversari.
Tra i corpi speciali più caratteristici non possiamo non prendere in esame le forze che seguono.
Blood Berrets
I Blood Berrets sono il primo reparto costituito appositamente per combattere l’Oscura Legione. Il Clan Murdoch fondò questo gruppo durante la Crociata Venusiana. Sono la forza più famosa di questa Megacorporazione.
Molto note, grazie alle trasmissioni in diretta delle loro azioni, sono le distruzioni degli avamposti dell’Oscura Legione e dei Bauhaus, detentori del pianeta Venere.
Wolfsbane
Criminali, banditi, reietti, barbari. Questi sono solo alcuni degli epiteti che i Wolfsbane hanno ricevuto nel corso dei secoli. Mercenari senza più clan di appartenenza, vivono in funzione della lotta e la gloria riflessa delle loro eroiche azioni. Legati alla Corporazione Imperiale da voti di fedeltà, i Wolfbanes sono appoggiati dal Clan McGuire, ma la loro devozione ad essi è puramente nominale.
Questi guerrieri sono diventati letteralmente un mito. Si narra che abbiano distrutto, nel corso dei secoli, intere armate dell’Oscura Legione, spesso combattendo all’arma bianca o in condizioni di netta inferiorità numerica. Hanno anche affrontato gli eserciti delle altre corporazioni, emergendo vittoriosi in battaglie contro un numero di nemici pari al doppio delle loro truppe in campo.
Il famoso Sean Gallagher guida i guerrieri, di nobili origini del Clan, avvolti in una pelliccia di lupo e con i capelli lunghi legati a coda di cavallo.
Lupe del Cordoglio
Se i Wolfsbane pare siano guidati solo da maschi, questo non vuol dire che le donne non abbiano lo stesso peso sia in campo militare che nella vita degli Imperiali. Uno degli esempi lampanti sono le Lupe del Cordoglio: le donne e le mogli dei soldati Imperiali morti con onore possono entrare in questa divisione per vendicare i loro cari.
Le Lupe del Cordoglio sono molto legate fra loro e arrivano a stabilire una sorte di vincolo psichico anche sul campo di battaglia. Il loro modo di combattere è molto particolare. Queste indomite guerriere sono armate di un particolare tipo di catene e funi uncinate, con le quali tendono ad intrappolare i loro nemici e, una volta immobilizzati, farli a pezzi, andando così ad alimentare il loro furore della battaglia.
Conclusioni
Immagino che vi starete chiedendo cosa trovi di così affascinante negli Imperiali.
Ho sempre pensato che quando qualcuno affronta con una spada Claymore i propri nemici, nonostante siano mostruosi, questi abbia un qualcosa di davvero speciale da mostrare.
Ristudiando poi i loro costumi vedo anche una parità di genere, cosa che è difficile riscontrare nelle altre Megacorporazioni, e questo è bene (pensando poi a quando è stato pensato il gioco). E poi, volete mettere il carisma di gente che si pittura la faccia come gli antichi clan irlandesi, scozzesi e britannici e si scaglia urlando contro i propri nemici nel più totale sprezzo del pericolo?
Insomma, che ne pensate? Vi piacciono?