“Fantasy Pug Quest” è un gioco di carte, dalle tematiche fantasy, uscito a Lucca Comics and Games 2019 edito dalla italianissima Tin Hat Games.
Questa piccola ma operosa realtà italiana, è attiva nella creazione di giochi di ruolo e boardgame fin dal 2014 anno del loro primo Kickastarter, il gdr “Urban Heroes” che riscosse, e ancora oggi riscuote, un ottimo successo. Abbiamo avuto modo di recensirlo qui e il Dossier Militari e ribelli qui.
Nel 2017 hanno presentato il loro secondo progetto (“Dungeon Digger“, un boardgame di dungeon building ambientato in un mondo comic fantasy) sulla medesima piattaforma, campagna che ha ottenuto anch’essa un ottimo risultato.
Presentazione del Gioco
“Fantasy Pug Quest“, la loro ultima creazione, è un gioco di carte collaborativo, da 2 a 6 giocatori, della durata complessiva di circa mezzora, una volta imparate le regole. Ciascun giocatore sceglie il proprio personaggio, contraddistinto da un’iconica classe fantasy, che ci garantisce abilità e caratteristiche uniche (combo e azioni speciali che potranno essere effettuate durante il proprio turno e unicamente del proprio eroe). La rosa dalla quale pescare spazia tra 10 classi possibili. Abbiamo così, ad esempio, l’impavido Sir Bravepug il Guerriero o Puga Yaga la Strega. Va da sé che quest’ampia gamma di scelte, garantisce che ogni partita sia diversa dalle altre!
Tutte le carte, dagli eroi, al bottino, agli avversari (il Corgrifone, un corgi-grifone, o il Bombarolo Schnauzer), fino ai boss finali, sono realizzate in maniera impeccabile con una cura per l’artwork ed i nomi veramente unica. L’atmosfera generale del gioco riesce sempre a regalare al tavolo una risata.
Penso che, a questo punto, si sia intuito, fin dal nome del gioco, che gli eroi che andremo ad interpretare sono dei coraggiosissimi carlini.
Meccaniche di Fantasy Pug Quest
Una partita a “Fantasy Pug Quest” consiste nell’esplorare 3 mondi diversi, ciascuno con le proprie regole. In ognuno di questi, gli eroi si troveranno a dover collaborare per sconfiggere le creature che lo infestano, al fine di liberarlo per poter poi arrivare ad affrontare il boss finale.
Ogni mondo, come già accennato, possiede peculiarità e caratteristiche che plasmano la partita, obbligando così i carlini a fare scelte strategiche atte ad evitare di essere sopraffatti.
La plancia di combattimento ricorda quella di un J-RPG classico [Japanese role-playing game (giochi di ruolo giapponesi)], contraddistinta da avanguardia e retrovie. La scelta della posizione del nostro avatar determina quali azioni, il carlino, potrà effettuare tra quelle a disposizione della propria classe e quelle standard. Al fine di portare a compimento tale azione, il giocatore dovrà scartare determinate carte energia.
Le azioni a disposizione sono molteplici, alcune sono comuni a tutti, altre invece, le combo, sono specifiche della classe, quindi uniche e speciali. Inizialmente le combo tra le quali scegliere saranno solo 3, ma riuscendo a sconfiggere gli avversari, e quindi salendo di livello, si potranno sbloccare le successive.
La scelta della classe, quindi, influisce incredibilmente sull’approccio al gioco, conferendo un’ampia variabilità alle singole partite. Un consiglio spassionato, cercate di scegliere le classi con criterio così da non “rubarvi” le energie, oppure no…
Per quanto riguarda gli avversari, che andremo ad affrontare, questi eseguiranno le azioni indicate sulla propria carta ad ogni loro attivazione, permettendo così ai giocatori di prepararsi per i turni successivi.
Per quanto riguarda il combattimento, è un alternarsi di azioni tra giocatore e mostro, in base all’ordine di iniziativa stampato su ciascuna carta.
Scontro finale in Fantasy Pug Quest
Giunti però allo scontro finale, le cose si fanno molto più complicate. Si intavola infatti la schermaglia come in ogni altro mondo, ma al combattimento si aggiunge il Boss, ognuno dei quali aggiunge meccaniche, nuovi ostacoli e imprevisti, in grado di mettere a dura prova le strategie più oculate. La giusta combinazione di mondi, avversari e boss, è in grado di rendere quella che a prima vista poteva sembrare una sfida semplice, estremamente ardua da battere anche per il carlino più audace!
Conclusioni
Questo gioco possiede dei difetti? Sì, forse alcuni, come ad esempio il numero di carte (soprattutto tesori e mondi), ma nulla a cui non si possa porre rimedio con espansioni future. Difetto che comunque viene alleggerito dalla quantità considerevole di boss, che prima di averli provati tutti ne sarà passato di tempo!
Inoltre le cose da tenere a mente durante la partita sono abbastanza, forse un po’ troppe per un titolo di questo genere. Ma anche qui, nulla di impossibile dato che, dopo qualche partita, diventeranno automatici e non ci si farà quasi più caso.
D’altra parte il gioco risulta veloce e divertente. L’immediatezza dell’azione, unita ad una grafica accattivante e simpatica, e a meccaniche più o meno semplici, ma che non tralasciano nulla, fanno di “Fantasy Pug Quest” un ottimo card game, adatto a tutte le età, che mette allegria al tavolo e da giocare in ogni occasione, vista anche la durata delle partite.
Poi, che altro dire, ci sono i carlini! Solo questo dovrebbe bastare, no?