Come si usa l’anglicismo cast nella community italiana del gioco di ruolo? Quanto è comune il verbo castare? E l’aggettivo castabile? E il nome caster? Lo scopriamo in questo approfondimento linguistico!
Alla fine del 2021 avevamo fatto un approfondimento linguistico su un anglicismo che la community italiana del gioco di ruolo utilizza moltissimo: spell.
Va da sé, quindi, che il passo successivo sarebbe stata l’analisi dell’altro anglicismo più comunemente usato insieme a spell: castare. Dopo un piccolo sondaggio sul nostro gruppo I Naufraghi di Atlantide, abbiamo quindi deciso di dare uno sguardo al modo in cui la nostra community usa il verbo castare. Ma perché fermarsi solo al verbo? Perché non vedere se si usano anche cast, caster e casting come nomi? E castabile come aggettivo?
In questo articolo, quindi vedremo come questi anglicismi siano entrati nell’uso nella nostra community.
Ma attenzione: lo scopo di questo articolo (come di tutti i nostri approfondimenti linguistici!) non è quello di dire se castare si debba o non si debba usare, o come voi dovreste usare tale termine. Questo articolo ha il solo scopo di scattare una fotografia sull’uso attuale di questo termine fatto dalla community: non è un giudizio, ma una descrizione.
Sentitevi liberi e libere di usare castare (e cast, e casting, e caster, e castabile) come meglio preferite.
Per l’analisi di castare, si sono usati come bacini per la raccolta dei dati i gruppi Facebook Dungeons & Dragons ® 5^ Edizione Italia e Pathfinder GdR Italia.
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To cast (a spell): uso e significato in inglese
Nel suo uso più comune, il verbo to cast significa lanciare, che può avere un senso sia letterale (lanciare un dado, cast a dice), sia figurato (lanciare uno sguardo, cast a glance). Inoltre, to cast ha, fra i suoi significati secondari, quello di disporre, quindi anche nel senso di assegnare un ruolo, da cui deriva il suo significato cinematografico che comunemente conosciamo.
To cast può essere associato anche all’azione di lanciare un effetto sovrannaturale, come una maledizione (cast a curse) o un incantesimo (cast a spell). In quest’ultimo contesto, to cast è molto usato nei manuali di gioco di ruolo per descrivere l’azione di, appunto, lanciare un incantesimo, che è poi come tale forma viene tradotta nei manuali in italiano.
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Il verbo castare: come viene usato?
Fra i due gruppi Facebook analizzati, il verbo castare è stato usato ben 300 volte: 132 volte nel gruppo di D&D e 168 in quello di Pathfinder.
In entrambi i gruppi vediamo degli usi piuttosto simili, come si vede dai grafici a torta qui sopra. Il verbo to cast è adattato morfologicamente all’italiano, acquisendo il suffisso verbale –are, che è il solo produttivo in italiano e che quindi usiamo per tutti i neologismi.
Infinito presente e indicativo presente: gli usi più comuni
L’uso più comune di castare è certamente quello all’infinito presente (castare, appunto), a volte anche con un pronome clitico (castarla), come si vede negli esempi qui sotto:
dovevi vederlo castare
puoi castarla con lo scudo in mano
fermare un cast a metà per castare altro
Castare senza un braccio
Il secondo uso più frequente è, come si può ben immaginare, quello all’indicativo presente, che si vede soprattutto al singolare (io casto, tu casti, egli casta):
trova uno che ti casti rigenerazione
Se uno stregone di livello 20° casta la magia “Disgiunzione Arcana”
lo casto nel turno di quello che viene dopo di me
Gerundio, congiuntivo e condizionale: usi meno comuni, ma interessanti
In entrambi i gruppi si vede poi un certo uso del verbo al gerundio presente, specialmente nel costrutto stare + castando, che è la cosiddetta perifrasi continua. Questo è dovuto al fatto che una certa parte delle discussioni in cui compare il verbo castare riguardano la possibilità di poter contrastare il lancio di un incantesimo mentre questo sta venendo effettuato.
sta castando con Subtle Spell
stia castando un incantesimo
Castando foschia occultante
quindi altre 5 swingate sempre castando la spell
Tutti gli altri usi sono piuttosto occasionali, quindi non c’è molto da dire. Certamente però è interessante vedere come questo verbo sia usato anche in modi poco comuni nello scritto sul web (congiuntivo e condizionale), quindi anche in frasi di una certa complessità sintattica.
Ciò ci mostra come chi usa il verbo castare lo abbia perfettamente integrato nella nostra morfologia verbale: castare non è più una novità che genera incertezza, ma è usato con la stessa scioltezza con cui usiamo i verbi nostrani.
casteresti come stregone di 8lv
L’unica cosa che ricordo castasse con Str era la versione 3.0 dello psicometabolista
se avesse action surge, e non castasse nulla come bonus potrebbe lanciare due spell qualsiasi
al lvl 9 casteresti di 9° livello ahah
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Cast, casting e caster: come vengono usati?
Vediamo adesso come i nomi derivati del verbo to cast siano usati dalla nostra community.
Non ci sono particolari differenze fra la community di Pathfinder e quella di D&D: tutti e tre i nomi sono usati con la stessa frequenza. Cast è il più comune, seguito da caster, con casting che arriva come fanalino di coda.
Il cast / il lancio: un nome deverbale sul quale sono tutti d’accordo
Innanzitutto, il più comune è il nome cast, che viene utilizzato in luogo di lancio, quindi per indicare l’azione del lancio dell’incantesimo. Potete vedere alcuni esempi qui sotto:
identificare UN cast generico
il cast di magie in casella minacciata…
magari questo cast ha dei limiti che io non ho ancora colto?
“preparare” i componenti per un cast è un azione gratuita
secondo voi è possibile fare un passo di 5ft durante il cast di un incantesimo?
Sia nella community di D&D 5e, sia in quella di Pathfinder, cast è sempre utilizzato con il genere maschile, cosa che non è affatto scontata: sono moltissimi, infatti, i prestiti ludici inglesi che hanno un uso molto altalenante tra maschile e femminile, in italiano (lo spell/la spell, il retcon/la retcon)!
In tal senso, ricordiamoci che, in quanto anglicismo, originariamente cast non ha un genere grammaticale, ma gliene viene attribuito uno in italiano in maniera più o meno arbitraria.
Ciò è probabilmente dovuto al fatto che gli utenti associno cast alla sua traduzione italiana, lancio. In questo contesto, quindi, cast è considerabile come un nome deverbale, proprio come il suo corrispettivo italiano lancio.
Casting: un sinonimo di cast/lancio
Sebbene in quantità minori, si trova anche il nome casting, che è sostanzialmente un infinito sostantivato di to cast.
In termini di significato, però, casting viene usato come sinonimo di cast/lancio, non come sinonimo di castare/lanciare, come si vede negli esempi qui sotto:
fase di casting
è “riconoscibile” come casting dello spell
le meccaniche dei casting
un ostacolo al casting della mia spell
Le uniche cose che annullano il casting verbale sono spell
cambia il casting da arcano a psichico
Se prendiamo questi esempi e sostituiamo casting con lancio e lanciare, infatti, vediamo come la versione che ci suona come più grammaticale è quella con lancio, mentre quella con lanciare risulta agrammaticale (segnalata da *):
è “riconoscibile” come lancio/*lanciare dello spell
le meccaniche dei lanci/*lanciare
un ostacolo al lancio/*lanciare della mia spell
Le uniche cose che annullano il lancio/*lanciare verbale sono spell
cambia il lancio/*lanciare da arcano a psichico
Caster: un nomen agentis alternato al corrispettivo italiano
Infine, caster è un altro nome derivato da to cast, ma che in questo caso indica l’individuo che compie l’azione. In tal senso, caster è un nomen agentis, come lanciatore/trice, calciatore/trice e arbitro. Caster corrisponde all’italiano incantatore/trice, rispetto al quale è usato come sinonimo.
Caster è usato sempre al maschile, poiché indica o un personaggio maschile, oppure il generico ruolo dell’incantatore. Ecco qui alcuni esempi:
tagliare la lingua ad un caster
aiutare a scegliere meglio le magie ai due caster
Ora io ho spesso giocato non caster
la potenza dei caster
Con i caster che impiegavano X round
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Castabile: un aggettivo che ci dice cose sul verbo castare
Infine, vediamo il solo aggettivo derivato da castare, ossia castabile.
È formato grazie all’aggiunta del suffisso –abile, che appunto si usa per creare degli aggettivi che esprimono la possibilità di quanto è predicato dal verbo. Castabile deriva da castare (e non da to cast!), perché tutti gli aggettivi in –abile si formano da verbi della prima coniugazione (-are).
Ciò ci mostra quanto ormai il verbo castare sia diventato produttivo nell’uso della nostra community: non solo è ampiamente usato in molti modi e tempi verbali, ma dà anche vita a dei derivati aggettivali!
Ecco alcuni esempi:
secondo voi è castabile attraverso i muri
se lo spell è castabile con un azione bonus
+2 spell del livello massimo castabile ad ogni level up
quindi castabile prima che comincino i guai
Si può anche scegliere 2 incantesimi aggiuntivi di 1 livello più basso del massimo castabile
Non è proprio un incantesimo castabile in combattimento XD
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Tirando le somme: e quindi cosa abbiamo capito da tutto questo?
Ebbene, cosa ci dicono questi dati e questi grafici a torta su castare e derivati?
Come spell, anche castare è un anglicismo ormai entrato ampiamente nell’uso della community italiana del gioco di ruolo, almeno nel contesto di chi gioca a un d20system.
Il verbo castare è molto ben attestato e lo si vede usato in un ampio ventaglio di forme. Inoltre, lo abbiamo visto dare vita anche a un derivato aggettivale, castabile. Ciò ci dimostra quanto questo termine ormai sia stato interiorizzato dagli utenti, che lo usano senza problemi e incertezze.
Vediamo anche utilizzati, sebbene in maniera minore, anche dei nomi derivati dal verbo inglese to cast (il cast, il casting, il caster), che sono usati come sinonimo delle loro traduzioni italiane (lancio e intantatore).
In generale, è probabile che castare sia usato dalla nostra community ludica come una versione più specifica e quasi tecnica di lanciare, che può essere riferito in maniera più univoca all’azione di lanciare un incantesimo (contrapposta quindi al generico lanciare qualcosa).
Quindi, spesso nella nostra community vediamo usato castare proprio al posto del costituente lanciare un incantesimo.
al lvl 9 casteresti di 9° livello ahah > al lvl 9 lanceresti incantesimi di 9° livello ahah
quando casti devi usare la voce > quando lanci incantesimi devi usare la voce
Tuttavia, ciò non è sempre vero: a volte, infatti, troviamo castare che regge incantesimo, spell o il nome dell’incantesimo specifico. Ciò significa, quindi, che a volte questo verbo è usato proprio al posto di lanciare:
stia castando un incantesimo > stia lanciando un incantesimo
Incantesimi castati per proprietà degli oggetti > Incantesimi lanciati per proprietà degli oggetti
come reazione casto shield > come reazione lancio shield
Quindi, insomma, castare è probabilmente percepito come un termine tecnico della nostra community ed è legato all’idea del lanciare un incantesimo, ma è usato in maniera piuttosto elastica.