Alla ricerca di Crisopea, ideato da Morgane Reynier, è un gioco di ruolo epistolare. Sapete cosa significa, vero? In passato, sul nostro portale, abbiamo già avuto modo di parlarne di uno di questo genere.
Il gioco di ruolo epistolare è un gioco che si evolve e trova la sua naturale realtà tramite lettera, che sia questa cartacea, digitale o tramite una piccola applicazione che vi presenteremo.
Questo prodotto è stato localizzato in Italia da NessunDove e distribuito da Dreamlord. Il lavoro dietro a questo manuale è a dir poco certosino, ma prima di dare i miei pareri personali andiamo a vedere un po’ di cosa parla il gioco!
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Di cosa parla Alla ricerca di Crisopea?
Alla ricerca di Crisopea è un gioco di ruolo per due giocatori, che andranno ad interpretare degli alchimisti alla ricerca della soluzione per la loro Magna Opera (latino singolare Magnum Opus, è l’itinerario alchemico di lavorazione e trasformazione della materia prima, raffinata fino a realizzare la Pietra Filosofale).
Ogni angolo, ogni oggetto, ogni paesaggio incrociato per strada può diventare il seme di una storia. Con l’aiuto di una macchina fotografica, o di un cellulare, le immagini e le impressioni del quotidiano entrano a far parte del carteggio tra due esploratori, trasformandosi negli ingredienti di una grande opera alchemica.
Un Maestro alchimista invia il Discepolo alla scoperta del Mondo Tutt’Intorno, una terra dove il vento è divenuto il motore del progresso. Uniti in un’impresa straordinaria, Maestro e Discepolo camminano insieme malgrado la distanza che li separa, affrontando le peripezie del viaggio alla ricerca di conoscenze favolose; ma soprattutto, alla ricerca di Crisopea, la mitica città del sapere.
Questo gioco di ruolo parla di un rapporto Maestro-Allievo dove ciascuno dei partecipanti esplora una parte del mondo, come proiezione del proprio io e l’altro esplora il proprio io attraverso degli occhi nuovi che osservano il mondo e che, avendo avuto modo di assorbire la saggezza del predecessore, riesce a portare avanti la lenta cottura nell’Uovo Filosofico attraverso la distruzione dell’Oro e dell’Argento. Una distruzione reciproca dei due componenti, il Maestro e il Discepolo. Una distruzione possibile attraverso il loro mescolarsi e confondersi insieme, in modo che da due cose se ne formi una sola.
Questo è Alla ricerca di Crisopea, ma non solo!
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In cosa consiste il gioco in questione?
Ma in cosa consiste Alla ricerca di Crisopea? Perché questa Pietra Filosofale prende la forma di una città? A questa domanda in passato uno scrittore aveva provato a dare una sua personale spiegazione. Mi spiace tirare in causa Howard Philip Lovecraft, ma con il racconto La Ricerca Onirica dell’Ingnoto Kadath la ricerca della città come punto di arrivo, tutto prende la dimensione giusta. Per alcuni la Città è un luogo dove è presente la casa, per altri dove è il cuore. I viaggiatori si rifugiano nelle strade conosciute. Il Maestro e il Discepolo anelano alla città e alla conoscenza contenuta nelle sue biblioteche.
In questo gioco, infatti, la Crisopea è il luogo delle parole. E cosa altro può essere se non la città dell’infinita conoscenza? E questo perché, le parole, hanno un potere illimitato e straordinario. Una parola può cambiare un evento, una situazione, un sentimento, ma anche la vita, il nostro essere, le nostre relazioni. Le parole costituiscono il nostro universo. Tutto passa attraverso le parole.
Per siffatti motivi, questo gioco vi chiederà di giocare con le parole, offrendovene alcune all’interno del manuale, altre all’interno degli Archivi Sospesi, uno stupendo sito web dove potrete trovare parole, opere, immagini e tanto altro per poter arricchire la vostra esperienza di gioco di Alla ricerca di Crisopea.
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Conclusioni su Alla ricerca di Crisopea
Perché personalmente vi consiglio di giocare questo splendido lavoro di Morgane Reynier e portato in Italia da NessunDove?
I motivi sono molteplici. Potrei dire che è bello veder sviluppare una storia attraverso l’atto di scrivere ad una persona che reputate amica e con la quale potete dire di aver un forte legame. Lo scrivere, il fatto di impiegare del tempo nel creare qualcosa, il voler condividere è quanto è necessario in questo momento dove tutti i rapporti si sono resi complicati. Il fatto di aver perso il contatto umano, dopo tutto quello che abbiamo vissuto, potrebbe essere semplicemente ritrovato attraverso la volontà di raccontare una storia.
O forse potrei dirvi che è bello questo gioco proprio perché il tema della ricerca alchemica, della filosofia che dietro questa pseudoscienza soggiace, è quanto di più romantico io possa concepire in un mondo senza più nulla in cui credere. Sia chiaro che io so quanto sia impossibile tramutare il piombo in oro, ma il processo alchemico non è solo quello, la vera trasformazione è in noi stessi.
O forse perché, da piccolo, per troppo tempo ho visto uno sceneggiato televisivo chiamato “Il Segno del Comando“!
Tutti motivi validissimi.
Ma in assoluto, io vi consiglio di acquistare al più presto questo gioco, nella sua edizione cartacea, soprattutto perché è indiscutibilmente bello. Tutto è curato nei minimi particolari. La sua forma è elegante, la foderina interna permette di raccogliere quello che state vivendo senza perdere nulla. E infine i suoi disegni delicati, la sua efficace impaginazione, mostrano una volontà di aver creato qualcosa di splendido e di averci lavorato così tanto sopra, che esso stesso è una Magnum Opus.
Volete qualche consiglio aggiuntivo su come giocarlo? Provate a cercare l’applicazione Slowly, vi stupirà! Vi permetterà di inviare lettere digitali e calcolerà i tempi di distanza col vostro amico di penna simulando il tragitto effettivo della lettera. Scordatevi le email immediate, con Slowly dovrete attendere.
Per concludere non posso che ringraziare NessunDove per aver localizzato questo prodotto e più che mai vi invito a dargli una possibilità!