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The Mandalorian: Guida Episode VI

Questo episodio di “The Mandalorian” offre l’opportunità di parlare di alcune delle più affascinanti razze aliene di Star Wars. Il franchise è sempre stato caratterizzato dalla dicotomia tra l’Impero, visto come umanocentrico e razzista, e il sottobosco di criminalità dalle più disparate razze, culture ed etnie.

Visto che molti non avranno ancora visto l’episodio di The Mandalorian quando questa guida sarà uscita, abbiamo pensato di non fare una recensione spoilerosa. Seguiremo la serie narrandovi i retroscena e tutto quello che potreste non sapere sul mondo di Star Wars. Siete pronti? Benvenuti in The Mandalorian.

Twi’lek

I Twi’lek, a volte denominati Rylothiani, sono una specie originaria del pianeta Ryloth. Caratterizzati da un paio di tentacoli sporgenti dal cranio, i Twi’lek sono una delle razze più affascinanti e famose di Star Wars. Le loro caratteristiche sono la pelle colorata, i cui pigmenti variano da individuo a individuo e un paio di armoniosi e prensili tentacoli che crescono alla base del cranio. Questi tentacoli vengono chiamati “code del cervello”, “lekku”, “tchun tchin” o “code della testa”. Questi organi avanzati sono molto importanti per la comunicazione e le funzioni cognitive della specie. I Twi’lek possiedono una struttura vocale abbastanza standard e sono in grado di apprendere più lingue. Prediligono tuttavia la loro lingua nativa, che riprende anche il movimento sottile dei lekku. Quando c’è la necessità possono anche comunicare in completa segretezza utilizzando le loro versatili code cerebrali. 

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A causa della loro bellezza le femmine Twi’lek vengono usate come schiave o ballerine. La schiavitù è la valuta principale di Ryloth, tollerata dalla repubblica galattica. Alcuni la vedono come una possibilità di fare soldi con il rapimento o la vendita di bambini orfani. Un certo numero di Twi’lek crede che la schiavitù sia un modo efficiente per far proliferare le loro specie e preservare la loro cultura. Indipendentemente da come avviene, molti Twi’lek vivono come schiavi o intrattenitori e sono considerati status symbol, soprattutto le femmine della tonalità della pelle più rare. Le Twi’lek che sono riuscite a fuggire dalla prigionia di solito cadono in una spirale di furti o prostituzione, facendo uso dei loro poteri di seduzione. 

Devaroniani

I Devaroniani sono una razza umanoide dotata di corna originaria del pianeta Devaron un luogo di basse montagne e grandi vallate collegate da centinaia di fiumi. Si crede che siano discendenti di una razza di primati originaria delle catene montuose, e che le loro corna siano una mutazione genetica che li avesse aiutati a difendersi dalle numerose specie di uccelli predatori.

Le femmine della specie hanno una cultura stanziale, sono dedite alla crescita della prole ed alla gestione governativa di Devaron, la cui economia si basa prevalentemente sul denaro guadagnato dagli uomini nei loro traffici extraplanetari. Il pianeta è caratterizzato da basse catene montuose e profonde valli, messe in comunicazione tra loro da una intricata rete fluviale. Le donne Devaroniane sono tendenzialmente sagge, brillanti, scrupolose e pungenti, perfetto contraltare degli uomini che a fronte di un indole prode e coraggiosa e di un modo di porsi diretto e conciso sono spesso cocciuti, avventati, poco scrupolosi e taccagni.

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La differenza profonda fra i due sessi di questa specie è riscontrabile anche nel loro aspetto fisico, talmente dissimile da poterli a stento ricondurre allo stesso ceppo genetico. L’altezza media di maschi e femmine della razza è all’incirca sul metro e sessanta, i maschi sono glabri, dalla pelle rosso acceso, la loro dentatura è interamente formata da affilati incisivi ed un paio di grandi corna adorna la loro fronte; in definitiva il loro aspetto è simile a quello dei demoni di migliaia di miti e leggende.

Le femmine della specie sono invece ricoperte da una folta pelliccia il cui colore varia nella gamma dal marrone al bianco, sono prive di corna e sono dotate di canini sporgenti. La lingua comunemente parlata è il devaronese, lingua dai toni bassi e gutturali, le cui consonanti hanno spesso una pronuncia carica, quasi ringhiata; molti, soprattutto uomini, parlano anche il basic.

A causa delle diverse abitudini e modus vivendi i maschi e le femmine Devaroniani si incontrano solo nelle rarissime occasioni in cui i primi fanno ritorno su Devaron; la cosa non disturba le donne, che considerano la cultura ed il contegno dei loro uomini disgregante della pace domestica.

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