Spelljammer è una di quelle ambientazioni che non ti aspetti, o meglio, da cui puoi aspettarti di tutto! Del resto velivoli aerospaziali con un timone magico capace di portarti in giro per il Multiverso, non è proprio una cosa che si vede tutti i giorni in Dungeons & Dragons.
Non si è neanche preparati al fatto che Boo, caro compagno di avventure, di uno dei personaggi più iconici di Baldur’s Gate, Minsk, abbia le proprie radici esattamente in questa ambientazione.
Ma quanto conosciamo Spelljammer, in verità? Dobbiamo tornare indietro nel tempo e, come sempre, noi siamo qua a tirare le fila, raccontare storie e raccogliere testimonianze di un tempo lontanissimo.
Spelljammer. Un po’ di storia
L’ambientazione di Spelljammer nasce da un’idea di Jeff Grubb (1988) durante un colloquio con la TSR per decidere quale sarebbe stato il Boxed Set dell’anno successivo. Secondo le leggende il concetto nacque dall’immagine di un libro di Daniel J. Boorstin chiamato L’avventura della scoperta: una storia della ricerca umana per conoscere il mondo. Personalmente vedo invece nel racconto breve intitolato The Crystal Spheres (1984) di David Brin, vincitore del Premio Hugo per suddetta categoria, un padre spirituale molto più forte. In questa storia, infatti, l’autore cerca di dare anche una sua personale spiegazione al Paradosso di Fermi.
Jeff Grubb teorizzò che ogni piano del Multiverso di Dungeons & Dragons era racchiuso all’interno di una sfera che conteneva tutta la cosmologia, le lune e ogni costellazione legata a delle divinità, come nel caso di Dragonlance. Questo permise all’autore di spiegare le motivazioni per cui ogni sistema di ambientazione avesse la propria cosmogonia specifica, anche se a volte, le divinità, erano presenti in altre forme su vari piani del Multiverso.
Le navi a timone spelljamming permettevano quindi ai propri equipaggi di navigare attraverso le sfere senza subire danni durante il viaggio non considerando, ovviamente, eventuali scontri con altri equipaggi.
Spelljammer quindi si presentava come ambientazioni atta ad unire i diversi luoghi del Multiverso, esattamente come Planescape, senza però scomodare portali magici evocati e simili, ma soltanto solcando i cieli alla ricerca di aperture nelle sfere.
I piani che risultarono uniti nella prima edizione di Spelljammer furono Greyhawk, Dragonlance e Forgotten Realms e successivamente, nel 1992, anche Ravenloft e Dark Sun furono connessi tramite le navi spaziali. In questo modo, forse era stato cercato un modo per fuggire dai Poteri Perniciosi di Ravenloft così da permettere di far tornare al proprio luogo di origine i viandanti dispersi nella Nebbia.
Cosa conosciamo ad oggi di Spelljammer
Spelljammer è una nave a forma di manta, tanto grande da poter contenere una città. Questa nave è ormai parte della leggenda dell’ambientazione e, dopo averne letto l’origine, ho sempre pensato al Mondo Disco di Terry Pratchett, e più “recentemente” all’episodio della serie televisiva Doctor Who The Beast Below.
Ma l’ambientazione non è solo la nave che ha dato “origine” al tutto, è una complessa unione di specie particolari, mostri alieni al di là della comprensione della mente, il tutto condito con fantascienza, asteroidi ed esplorazioni di pianeti.
Questa ambientazione è, a tutti gli effetti, il viaggio di Jules Verne, misto a steampunk e space opera.
Ricapitolando: Mindflayers, Gnomi, Uomini Lucertola, Criceti Giganti, Elfi, Umani, Nani e tutte le altre specie presenti nei manuali di Dungeons & Dragons. State attenti quindi quando vi imbarcate su una di queste navi. Potreste trovarvi ad affrontare Beholder e i terribili Thri-Kreen, questi ultimi direttamente dal mondo di Dark Sun.
Come si presenterà il manuale?
Dentro la scatola di Spelljammer sarà possibile trovare:
- The Astral Adventurer’s Guide. Questo manuale cartonato di 64 pagine per giocatori e DM, fornisce come ambientazione possibile di una campagna, il Mare Astrale. Saranno presenti regole per creare personaggi “spaziali”, oggetti magici, magie e descrizioni dei delle navi a timone spelljamming
- Boo’s Astral Menagerie. Questo volume, anch’esso cartonato di 64 pagine, sarà una risorsa per i Dungeon Master. Al suo interno troveremo oltre 60 creature che potranno essere incontrate nel Mare Astrale o nello Spazio Selvaggio. Tra esse come non ricordare elfi spaziali, orrori cosmici, comete assassine e… clown spaziali (a mio avviso i più terribili n.d.r.)
- Light of Xaryxis. un altro volume cartonato di 64 pagine, presenta un’avventura per personaggi tra il 5° e l’8° livello, costruita appositamente per l’esplorazione del Mare Astrale
- Una mappa a doppia faccia della Roccia di Bral, una città asteroide che sarà la sede di molte avventure e il nodo della campagna nel Mare Astrale. Che questa città vada a sostituire la creatura nata dalla mente di Jeff Grubb?
- Ed infine lo schermo del Dungeon Master appositamente creato per questa ambientazione
Personalmente consiglio l’utilizzo di Mordekainen’s Tome of Foes per integrare alcuni mostri che potrebbero tornare molto utili nelle vostre avventure.
Conclusioni e pensieri sul futuro dell’ambientazione
Come per il manuale di Dragonlance, che vedrà la luce in 5E, anche Spelljammer non avrà tra i direttori creativi il suo ideatore originale. Questa scelta della Wizards of the Coast era già stata fatta anche per quanto riguardava l’ambientazione di Ravenloft.
Forse la compagnia di Seattle non reputa che la direzione dell’ambientazione debba andare verso il passato, bensì verso il futuro? Ha quindi scelto come direttore creativo un’altra penna, proprio per questo motivo?
È giusto? È sbagliato? Chi siamo noi per poter definire cosa sia meglio per una azienda del calibro della WotC?
Personalmente ero molto legato al vecchio Spelljammer, ma sono anche passati più di trent’anni, magari possiamo sperare che qualcosa si evolva.
Potrei però rimanerci male se dovessero far sparire completamente “l’Olandese Volante” dell’ambientazione.
Dovremmo comunque aspettare agosto per avere la possibilità di leggere quello che è stato fatto e, nonostante un pochino di amarezza, non vedo l’ora di poter tornare a solcare i cieli dei piani e navigare nel Mare Astrale!