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Rick and Morty: un Potenziale (In)Finito

Che Rick and Morty sarebbe tornato, presto o tardi, se lo aspettavano tutti. Soprattutto dopo la quarta stagione tagliata a metà con il coltello, disponibile su Netflix da poche, pochissime ore. Divorata dai fan più accaniti, riguardata a poche ore dalla ripresa, i primi 5 episodi della quarta stagione avevano lasciato con un po’ di amaro in bocca alcuni fan, e deliziato altri. Gli ultimi cinque episodi avranno colmato il divario?

Disclaimer: in questo articolo non verranno fatti riferimenti agli episodi se non attraverso titoli, pertanto lo consideriamo abbastanza spoiler-free da pubblicarlo a poche ore dall’arrivo degli ultimi episodi. Se pensate che possa rovinare la visione della serie potete benissimo salvarvelo da qualche parte e guardarvelo più tardi!

Rick and Morty: la quarta stagione come un’altalena

Dovendo dare un punto di vista completamente soggettivo alla prima parte della quarta stagione, posso dire con certezza che mi è piaciuta. Le prime cinque avventure di Rick and Morty tornano a quel ritmo episodico che si era un po’ perduto in precedenza, lasciando la linea principale praticamente inalterata e mostrandoci personaggi cambiati. Non parte però col botto: “Edge of ToMorty” è piacevole ma non straordinaria, nonostante qualche parte truculenta. Torna a prendere quota con il secondo episodio, “Il Vecchio e il Water“, un episodio a mio parere fantastico e ricco di significato e introspezione dei personaggi. Dopodiché una sequenza di alti e bassi con il terzo episodio ed il quarto. L’ultimo della prima trance, “Battleserpe Galactica” da un calcio finale molto piacevole, lasciandoci con ottime aspettative.

Rick and Morty è tornato con altri 5 episodi

SI riprende poi con la seconda trance, con un calcio d’inizio un po’ scarso; “La Morty-a Infinita” è un episodio ben strutturato ma confusionario per natura, che riesce nella sua struttura e nell’intento di mettere carne al fuoco ma senza metterne davvero. Ci dà uno sguardo su quello che potrebbe essere senza però mettercelo davanti, come a sondare i nostri appetiti. Il settimo episodio, “Promortyus“, è interessante e molto classico come aspetto, tornando ad alzare l’asticella verso un “episodio episodico”.

Seguono altri due episodi piacevoli ma non straordinari, con un finale davvero da fuori di testa con “il Rick-torno dello Jerry“, con tutto ciò che vorremmo vedere in un vecchio episodio di Rick and Morty condensato in ventidue velocissimi e bellissimi minuti. Una quarta stagione con qualche alto, qualche distinto, diciamo anche qualche punto un po’ mediocre, ma tutto sommato davvero godibilissima.

Il problema con Rick and Morty

Il punto è che, dovendo riguardare questa recensione e dovendola comparare a quello che pensavo ai tempi della prima stagione di Rick and Morty, mi prendere a pugni da solo. Rick and Morty con episodi mediocri? Ma cosa sto dicendo? Sono completamente fuori di testa?

E invece non è così, e lo penso davvero. Rimane una delle migliori serie di intrattenimento a tema sci-fi attualmente in commercio, ma devo ammetterlo: Rick and Morty ci ha abituato troppo bene. Ha alzato forse troppo l’asticella della qualità durante le stagioni passate, con colpi di scena alla Evil Morty e puntatone megagalattiche, ed ora certi episodi nemmeno ci scalfiscono.

Mi sento un po’ come in Bojack Horseman e, parafrasando una celebre linea dell’attore di Secretariat, “un po’ di stupore mi scivola via e rimane solo fredda indifferenza”. Un po’ come i nuovi Star Wars, dove l’accensione di una spada laser non è più motivo di stupore ma è un sospiro che sottolinea “di nuovo”, pertanto ci si inventa qualcos’altro. Forse Rick and Morty è semplicemente bellissimo, ma il mio istinto mi porta a cercare di più. Questo, penso, sia il problema di Rick and Morty: le aspettative. Perché tutti sanno cos’è Rick and Morty, che è straordinario, profondo, divertente, interessante, pieno di citazioni e così via, ma pochi comprendono che tutto ciò è finito (nel senso che ha una fine) e che presto o tardi questa fine arriverà.

Lo è stato per i Simpson, per I Griffin, perfino con Futurama (anche se rimane nell’olimpo delle mie serie animate), lo è stato e lo è con Friends (che sto guardando tutt’ora) e lo è per Harry Potter e Star Wars. In sostanza, spero che non si arrivi a fare un Ascesa di Skywalker in salsa Rick and Morty.

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