Picard e Star Trek sono finalmente tornati sul piccolo grande schermo.
Chi mi conosce un minimo, sa che sono una specie di fanatico del franchising, tanto da aver trascorso un breve periodo di tempo ad esplorare l’universo di Star Trek Online nei panni di un capitano della Flotta Stellare.
Ho visto tutte le serie, più volte, da quella originale (a.k.a. TOS) fino ad ad Enterprise. Purtroppo m’è toccato vedere pure Discovery! Ho letto alcuni libri, soprattutto quelli che trattano la storia dopo il ritorno dell’astronave Voyager dal Quadrante Gamma e quelli subito dopo la serie Enterprise che non ha avuto la fortuna delle altre serie, ma che ha comunque dato molto alla continuity.
Quindi senza alcun indugio iniziamo a parlare degli avvenimenti del passato fino all’inizio della serie e, se volete godere appieno di questo episodio, seguite un paio di dritte da questo consigliere di bordo e preparatevi una tazza fumante di Earl Grey!
La storia fino ad ora
Sono passati trent’anni dal primo episodio di Star Trek: The Next Generation con il rendezvous a Far Point e circa venti dall’ultimo film con la ciurma al completo. E ora… Picard.
La prima stagione della serie Picard si svolge tra il 2399 e il 2400, se i miei conti sono corretti, quindi circa dodici anni dopo l’esplosione della supernova nel Sistema Hobus, propagatasi fino al sistema di Romulus distruggendone i suoi due pianeti abitati Romulus e Remus. In questo frangente si svolge il famoso esperimento di Spock, di cui ben conosciamo gli effetti grazie al primo film di J. J. Abrams.
Quattro miliardi di individui perdono la vita, ma almeno novecento milioni vengono salvati.
Ma è questo l’unico evento utile a capire la situazione attuale del Quadrante Beta?
Qui azzardo un’ipotesi che può spiegare determinati fatti di cui verrete a conoscenza nel primo episodio della serie. Sei anni prima dell’esplosione della supernova, nel 2381, e quattro anni dopo il ritorno della Voyager dalla sua odissea nel quadrante Delta, avvenne un evento devastante per tutti i sistemi stellari dei Quadranti Alpha e Beta:
L’invasione Borg.
Per chi non conosce l’universo di Star Trek, i Borg sono una razza di cyborg aggressivi ed espansionisti che assimilano le altre culture e società. O almeno così siamo abituati a conoscerli. Purtroppo dopo gli eventi accaduti durante “ST: Voyager”, i Borg sono un po’ cambiati. Il loro interesse non è più assimilare le varie razze, ma eradicarle dall’universo.
Siamo abituati a conoscerli con il loro famoso motto:
Noi siamo i Borg. Voi sarete assimilati. La resistenza è inutile.
Parole di un qualsiasi drone Borg che si rispetti
Come dicevo prima, le cose cambiano dopo i fatti avvenuti a causa di Nonna Papera, ehm scusate, Kathryn Janeway. A seguito della distruzione di molti nodi di trans-curvatura, a causa di un virus iniettato nella comunità tramite un veicolo umano (evito di spoilerare anche se ormai siamo oltre il periodo di spoiler, un po’ come chi è Kaiser Soze), i Borg decidono di effettuare il più grande attacco su vasta scala al “nostro” Quadrante.
L’Invasione Borg del 2381 inzia con questo motto:
Noi siamo i Borg. Voi sarete annientati. Le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche sono diventate irrilevanti. La resistenza è inutile, ma benvenuta.
Inquietante vero? Non sto a parlarvi di tutta la guerra, ma sappiate che la Federazione, e tutti gli alleati dei Quadranti Alpha e Beta, riescono a respingere l’invasione con una perdita di vite inimmaginabile: 63 miliardi di morti. La Federazione Unita dei Pianeti perde circa il 40% di tutto la sua effettiva potenza navale.
Che sia questo il motivo per cui la Federazione avvia un processo che punta ad aumentare il personale sintetico?
Come godersi appieno il primo episodio di Picard
Dopo questa piccola analisi storica, vorrei consigliare a voi tutti trekkie e non, di rivedere almeno due dei film che completarono il ciclo della serie televisiva di “The Next Generation”: “Primo Contatto” e “La Nemesi” entrambi disponibili su Prime Video, proprio come la serie Picard, targata Amazon Original.
Perché dovreste guardare questi due film prima di affrontare Picard? Vi serviranno per comprendere meglio lo spirito del personaggio, interpretato da Sir Patrick Stewart, e per capire anche il personaggio di Data, l’androide che “mon capitain” ha sempre considerato quasi come suo figlio, una sorta di Pinocchio che cerca di elevarsi oltre i limiti della sua programmazione.
Ci sentiamo nei prossimi giorni per un’analisi del primo episodio, in cui includerò qualche spiegazione per alcuni passaggi che possono sembrare oscuri.
2 Commento
Daniele Di Rubbo
Mi sono superficialmente appassionato a Star Trek solo qualche anno fa. Ho visto relativamente poco e conosco relativamente poco di questo universo fantastico, però ho apprezzato da semiprofano la prima puntata di Picard. Grazie per questo breve ma puntuale resoconto: mi ha permesso di rimettere a fuoco alcune coordinate che avevo solo in maniera nozionale.
Riccardo Gallori
Venerdì vedrò di pubblicare tutti gli easter egg dell’episodio uno e a consigliare alcune cosette per apprezzarne ulteriormente la visione. Attenderò sempre una settimana così da rimanere anti-spoiler :)