Come ogni anno Hollywood ha celebrato se stessa e il Suo cinema. Stanotte si è svolta la Novantasettesima Notte degli Oscar 2025.
La cerimonia degli Oscar 2025 recava con sé diverse nubi. In primis la polemica sulla donna trans, l’attrice Karla Sofia Gascón, politicamente scorretta. Aspetto che, a detta di molti, ha fatto precipitare le possibilità di vittoria del film Emilia Perez (Jacques Audiard), così poi com’è stato (SPOILER!). Inoltre serpeggivanno mille domande sulla salute di Ariana Grande.
Ma come come dicono gli addetti ai lavori: The Show Must Go On!
Nei mesi passati, gli oltre diecimila membri dell’Academy con diritto di voto, lo hanno fatto in segreto. Questa notte – per chi è rimasto sveglio – o questa mattina, abbiamo scoperto se chi abbiamo amato, ha vinto o se le frecce dei premi non hanno colpito nel segno!
Oscar 2025: Ouverture e Conduttore
Ed ecco che si comincia! Ariana Grande si esibisce cantando Over the rainbow seguita da Cynthia Erivo, nell’interpretazione della canzone originale da Wicked (John M. Chu, 2024).
A condurre il tutto Conan O’Brien che prende il posto di un mai brilantissimo Jimmy Kimmel che aveva fatto il suo tempo, esattamente come le sue battute contro Matt Damon.

Miglior Attore Non Protagonista
È Robert Downey Jr. a salire sul palco per presentare l’Oscar per il Miglior Attore non Protagonista. Sembra che quest’anno le regole del gioco siano cambiate. Solitamente chi ha vinto l’Oscar come Miglior Attore non Protagonista l’anno precedente, presenta l’Oscar per la Migliore Attrice non Protagonista, ma non quest’anno.
Le candidature erano:
- Yura Borisov per Anora (Sean Baker). Ricordiamo che è il primo attore di origine russa ad essere candidato dagli anni Settanta, cosa che in tempi di guerra non è proprio scontata.
- Kieran Culkin per A Real Pain (Jesse Eisenberg)
- Edward Norton per A Complete Unknown (James Mangold)
- Guy Pearce per The Brutalist
- Jeremy Strong per The Apprentice
E il vincitore è Kieran Culkin!
Prima vittoria e prima candidatura. Il discorso di ringraziamento è dedicato alla moglie più che a Hollywood stessa. Una boccata di aria fresca che speriamo si possa ripetere!
Oscar 2025 – Lungometraggio di Animazione
Andrew Garfield, due volte candidato, e Goldie Hawn, vincitrice di un Oscar, presentano il lungometraggio di animazione.
I candidati erano:
- Flow di Gints Zilbalodis, Matīss Kaža, Ron Dyens e Gregory Zalcman
- Inside Out 2 di Kelsey Mann e Mark Nielsen
- Memoir of a Snail di Adam Elliot e Liz Kearney
- Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl di Nick Park, Merlin Crossingham e Richard Beek
- The Wild Robot di Chris Sanders e Jeff Hermann
E l’Oscar va a Flow – Un mondo da salvare, un film di animazione indipendente che viene dalla Lettonia, alla sua prima candidatura. Il film è anche candidato per l’Oscar per il Miglior Film Internazionale.
Migliori Costumi
A presentare l’Oscar per i migliori costumi, che all’Italia ha sempre portato abbastanza bene, è un’ensemble tra Lily Rose Depp e John Lithgow, rispettivamente protagonisti in Nosferatu e Conclave.
Le candidature erano:
- A Complete Unknown con Arianne Phillips
- Conclave con Lisy Christl
- Gladiator II con Janty Yates e Dave Crossman, gli stessi che avevano curato i costumi per il primo Gladiatore venticinque anni fa!
- Nosferatu con Linda Muir
- Wicked con Paul Tazewell
L’Oscar va a Paul Tazewell che è alla sua seconda candidatura – la prima era stata per West Side Story – e alla prima vittoria. È il primo uomo di colore a ricevere il premio per i Migliori Costumi.
Oscar 2025 – Sceneggiatura Originale e Non Originale
A presentare l’Oscar 2025 per la Miglior Sceneggiatura Originale e Non Originale, abbiamo sul palco Amy Peoler.
Le candidature per la Sceneggiatura Non Originale erano:
- A Complete Unknown sceneggiato da James Mangold e Jay Cocks
- Conclave sceneggiatura di Peter Straughan
- Emilia Pérez sceneggiato da Jacques Audiard, in collaborazione con Thomas Bidegain, Léa Mysius e Nicolas Livecchi
- Nickel Boys sceneggiatura di RaMell Ross & Joslyn Barnes
- Sing Sing sceneggiato da Clint Bentley e Greg Kwedar, su una storia di Clint Bentley, Greg Kwedar, Clarence Maclin e John “Divine G” Whitfield
E l’Oscar va a Peter Straughan per Conclave! Alla sua seconda candidatura e prima vittoria. I ringraziamenti vanno alla produzione, al team, all’autore del libro e al cast.
Mentre quelle per la Sceneggiatura Originale erano:
- Anora scritto da Sean Baker
- The Brutalist per la sceneggiatura di Brady Corbet e Mona Fastvold
- A Real Pain sceneggiato da Jesse Eisenberg
- September 5 scritto da Moritz Binder, Tim Fehlbaum e co-scritto da Alex David
- The Substance per la sceneggiatura di Coralie Fargeat
A vincere è Sean Baker per Anora. Alla sua quarta nomination e alla prima vittoria.
E qui torniamo agli albori della storia degli Oscar, con i ringraziamenti di rito agli Studios che hanno reso possibile la realizzazione del film. A sorpresa, però, alla fine del discorso arrivano anche i ringraziamenti alla comunità dei sex workers!
Miglior Trucco e Acconciatura
Scarlet Johanson presenta l’Oscar con June Squibb per il miglior trucco e acconciatura.
Le candidature erano:
- A Different Man con Mike Marino, David Presto e Crystal Jurado
- Emilia Pérez con Julia Floch Carbonel, Emmanuel Janvier e Jean-Christophe Spadaccini
- Nosferatu con David White, Traci Loader e Suzanne Stokes-Munton
- The Substance con Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli
- Wicked con Frances Hannon, Laura Blount e Sarah Nuth
L’Oscar va al team di The Substance alla loro prima candidatura!
I primi anche a rispettare il limite di tempo dato dall’Academy, ringraziando solo la regista!
Interludio
Omaggio a James Bond e alla famiglia Broccoli.

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Oscar 2025: Miglior Montaggio
Daryl Hannah presenta l’Oscar per il Miglior Montaggio. Le candidature erano:
- Anora con Sean Baker
- The Brutalist con David Jancso
- Conclave con Nick Emerson
- Emilia Pérez con Juliette Welfling
- Wicked con Myron Kerstein
L’Oscar va a Anora con Sean Baker, alla seconda stauetta. Questa volta i ringraziamenti vanno a sua moglie – e produttrice – e al secondo produttore del film.
Oscar 2025 – Miglior Attrice Non Protagonista
A presentare l’Oscar alla Migliore Attrice Non Protagonista è Da’Vine Joy Randolph, vincitrice dell’Oscar nella stessa categoria l’anno scorso.
Le candidature erano:
- Monica Barbaro in A Complete Unknown
- Ariana Grande in Wicked
- Felicity Jones in The Brutalist
- Isabella Rossellini in Conclave
- Zoe Saldaña in Emilia Pérez
E l’Oscar va a Zoe Saldaña alla sua prima candidatura e alla sua prima vittoria! L’ha presa benissimo, piangendo e chiamando sua mamma. Zoe ringrazia praticamente tutti, tranne la sua collega. Un ringraziamento anche al marito di cui Zoe loda la sua folta chioma. Anche lui l’ha presa benissimo, con le lacrime agli occhi. La prima Americana di origine Domenicana a ricevere un Oscar!
Migliori Scenografie
E ora, dopo la vittoria più politica di questa edizione, è il momento di premiare le Migliori Scenografie. A presentare quest’Oscar è Ben Stiller.
Le candidature erano:
- The Brutalist per il Production Design di Judy Becker ed il Set Decoration di Patricia Cuccia
- Conclave per il Production Design di Suzie Davies ed il Set Decoration di Cynthia Sleiter
- Dune: Part Two per il Production Design di Patrice Vermette ed il Set Decoration di Shane Vieau
- Nosferatu per il Production Design di Craig Lathrop ed il Set Decoration di Beatrice Brentnerová
- Wicked per il Production Design di Nathan Crowley ed il Set Decoration di Lee Sandales
L’Oscar va a Wicked. Nel team abbiamo un sette volte candidato, Nathan Crowley, e Lee Sandales che lo segue con tre!
Miglior Canzone Originale
La Miglior Canzone Originale è stata presentata da Sir Mick Jagger in persona!
Le candidature erano:
- El Mal da Emilia Pérez, musica di Clément Ducol e Camille, testo di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard
- The Journey da The Six Triple Eight, musica e testo di Diane Warren
- Like A Bird da Sing Sing, musica e testo di Abraham Alexander e Adrian Quesada
- Mi Camino da Emilia Pérez, musica e testo di Camille e Clément Ducol
- Never Too Late da Elton John: Never Too Late, musica e testo di Elton John, Brandi Carlile, Andrew Watt e Bernie Taupin
L’Oscar va a El Mal che segna il secondo Oscar per il film Emilia Pérez. Il film che secondo i prognostici avrebbe dovuto vincere tutto, o quasi, ma, in seguito alle polemiche riguardo l’attrice Karla Sofía Gascón, è rimasto praticamente a bocca asciutta.
Momento Standing Ovation
Quest’anno la standing ovation è ha accompagnato l’entrata sul palco dei vigili del fuoco di Los Angeles, che per settimane si sono impegnati nel domare gli incendi che hanno sconvolto l’intera area della città.
In Memoriam
Morgan Freeman ha presentto il ricordo di Gene Hackman, scomparso proprio nei giorni antecedenti alla serata di assegnazione degli Oscar 2025.
Un mostro sacro, ma anche un amico. Un attore generoso, il cui lavoro sul set migliorava anche il lavoro degli altri.
Morgan Freeman
Non voglio che mi si ricordi come un genio, ma come qualcuno che ha fatto del suo meglio.
Gene Hackman
Purtroppo, anche quest’anno i curatori della sezione In Memoriam, ne hanno combinata una delle loro. Tra i grandi dimenticati spicca infatti Alain Delon che non è stato ricordato per niente! Ma non è l’unico ad essere stato dimenticato. Anche Bernard Hill è uno dei grandi assenti di questo segmento in ricordo di famosi attori scomparsi.
Miglior Fotografia
Un altro gruppetto di attrici e attori ha presentato l’Oscar alla Miglior Fotografia. Tra tutti hanno spiccato l’Italiana Alba Rohrwacher – nel cast del film Maria – e Dave Bautista per Dune: Part Two, premio Oscar l’anno precedente per la prima parte della saga.
Le candidature erano:
- The Brutalist di Lol Crawley
- Dune: Part Two di Greig Fraser
- Emilia Pérez di Paul Guilhaume
- Maria di Ed Lachman
- Nosferatu di Jarin Blaschke
L’Oscar è andato a The Brutalist che fino a questo punto era stato il grande escluso della serata. Primo Oscar e prima candidatura della sua carriera per Lol Crawley.
Film Internazionale
Penelope Cruz è salita sul palco per presentare l’Oscar al Film Internazionale.
Le candidature erano:
- I’m Still Here per il Brasile
- The Girl with the Needle per la Danimarca
- Emilia Pérez per la Francia
- The Seed of the Sacred Fig per la Germania
- Flow per la Lettonia
L’Oscar è andato a I am still here. Quinta nomination, e prima vittoria, per il Brasile che è anche alla sua prima nomination come Miglior Film. Una vittoria forse annunciata, ma certo sperata!
Oscar 2025 – Miglior Attore Protagonista
Cillian Murphy ha presentato il premio per il Miglior Attore Protagonista.
Le candidature erano:
- Adrien Brody per The Brutalist
- Timothée Chalamet per A Complete Unknown
- Colman Domingo per Sing Sing
- Ralph Fiennes per Conclave
- Sebastian Stan per The Apprentice
L’Oscar lo ha ritirato Adrien Brody, che vince così il secondo Oscar della sua carriera. È il primo a ringraziare Dio per la vita che ha ricevuto e per tutti coloro che lo hanno accompagnato.
Fare l’attore è un mestiere fragile. Quando si sale su questo palco ci si accorge che tutto può svanire. Quello che rende grande questa serata è proprio questa consapevolezza. Vincere un premio come questo significa qualcosa a cui il mio protagonista accenna nel film. Dopo questa altezza, c’è sempre la possibilità di ricominciare, di dimostrare nei prossimi vent’anni che me lo sono meritato, con tutto quello che farò in futuro.
Adrien Brody
Oscar 2025 – Miglior Regista
Quentin Tarantino ha presentato la categoria dei Migliori Registi. Nella rosa di quest’anno salta subito all’occhio un nome mancante: Denis Villeneuve. Ci domandiamo perché non sia ancora mai stto preso in considerazione per questo premio…
I candidati erano:
- Sean Baker per Anora
- Brady Corbet per The Brutalist
- James Mangold per A Complete Unknown
- Jacques Audiard per Emilia Pérez
- Coralie Fargeat per The Substance
L’Oscar è andato a Sean Baker, con conseguente terzo Oscar per Anora.
Per per il terzo discorso ha scelto un tema più che mai attuale. Ha chiesto che si facciano ancora film da proiettare al cinema. Durante la pandemia oltre mille (1000!) cinema hanno chiuso negli Stati Uniti e continuano ancora oggi a chiudere. Il cinema è sempre stato un modo per unire le persone. I film non sono fatti per essere visti a casa, da soli, ma nelle sale, circondati da altri.
Speriamo che questa supplica venga accolta!
Oscar 2025 – Miglior Attrice Protagonista
Emma Stones ha invece presentato il premio per la Migliore Attrice Protagonista.
Le candidature erano:
- Cynthia Erivo in Wicked
- Karla Sofía Gascón in Emilia Pérez
- Mikey Madison in Anora
- Demi Moore in The Substance
- Fernanda Torres in I’m Still Here
Mikey Madison, a venticinque anni, vince il suo primo Oscar! Una vittoria annunciata per alcuni, per altri una sorpresa più o meno piacevole. Senza infamia e senza lode (N.d.A.).
Oscar 2025 – Miglior Film
In chiusura, come ogni anno, c’è l’annuncio del Miglior Film. A presentare questa categoria sono stati Meg Ryan e Billy Crystal, che era salito sul palco proprio come presentatore trentacinque anni fa.
I candidati erano:
- Anora prodotto da Alex Coco, Samantha Quan e Sean Baker
- The Brutalist prodotto da Nick Gordon, Brian Young, Andrew Morrison, D.J. Gugenheim e Brady Corbet
- A Complete Unknown prodotto da Fred Berger, James Mangold e Alex Heineman
- Conclave prodotto da Tessa Ross, Juliette Howell e Michael A. Jackman
- Dune: Part Two prodotto da Mary Parent, Cale Boyter, Tanya Lapointe e Denis Villeneuve
- Emilia Pérez prodotto da Pascal Caucheteux e Jacques Audiard
- I’m Still Here prodotto da Maria Carlota Bruno e Rodrigo Teixeira
- Nickel Boys prodotto da Dede Gardner, Jeremy Kleiner e Joslyn Barnes
- The Substance prodotto da Coralie Fargeat e Tim Bevan & Eric Fellner
- Wicked prodotto da Marc Platt
L’Oscar è andato ad Anora. A nostro parere questo sembra un Oscar scelto per non offendere nessuno e per non esporsi. Una bella storia, molto Hollywoodiana, del piccolo film indipendente che sfida i titani delle grandi majors, vincendo.
Ma gli Oscar sono belli anche per questo, perché fanno sognare e rendono immense anche quelle realtà che sembrano piccolissime davanti ai colossi. È però un film di cui tra qualche anno non ci ricorderemo. Forse è sbagliato, ma è così che funziona
Amare Conclusione
Edizione senza infamia e senza lode, dove per non avere problemi è stato scelto un film, sì indipendente, ma anche noioso e dimenticabile.
Speriamo nel prossimo anno