Abbiamo intervistato alcuni volti noti della community italiana del gioco di ruolo per sapere le loro impressioni su Modena Play 2021: come è andata la fiera?
Oggi non è solo lunedì, ma è il lunedì immediatamente successivo al Play di Modena, quindi c’è giusto un pelo di stanchezza nell’aria.
Ma questo non è stato un Festival del gioco come gli altri, ma il primo Play post-coronavirus. Sono passati ormai due anni dal Modena Play del 2019 (in cui avevamo intervistato uno dei creatori di Vampiri, Jason Carl!) e moltissimo è cambiato da allora. Tra nuove norme di sicurezza, spazi riorganizzati e i postumi di un anno e mezzo di pandemia, il Modena Play del 2021 ha dovuto fare i conti con ben più ostacoli, rispetto alle edizioni precedenti.
Tuttavia, il Play del 2021 è stata anche una fiera a lungo desiderata, e di cui molte persone sentivano di aver bisogno. E, allo stesso tempo, questa è stata anche una fiera sulla cui riuscita in molti e molte avevano seri e legittimi dubbi.
Ora che si è concluso, possiamo finalmente tirare un po’ le fila dei tre giorni del Festival del gioco, e possiamo finalmente rispondere alla domanda centrale: ne è valsa la pena?
In questo articolo, riporteremo le impressioni su Modena Play 2021 di una serie di persone note nella nostra community, che hanno lavorato agli stand di case editrici di giochi di ruolo, molte delle quali hanno visto la fiera dall’inizio alla fine.
Ovviamente, le persone che abbiamo intervistato sono solo un piccolo campione del pubblico e quindi questa intervista non pretende di rappresentare l’opinione di tutti/e coloro che sono venuti/e al Play.
Impressioni su Modena Play 2021 di Dreamlord e NessunDove
Nicola Urbinati (Dreamlord)
Questo Modena Play è stato molto strano e particolare. Mi ha dato emozioni contrastanti, nel senso che è straniante essere qui con così tanta gente, con la difficoltà delle mascherine, ma allo stesso tempo con la diligenza di tutti a seguire i protocolli.
C’è poca gente, ma molta passione e voglia di stare insieme, giocare e, perché no, anche spendere. Devo dire, sono molto contento di stare qui.
Oscar Biffi (NessunDove)
Questa è la mia prima fiera con NessunDove, per cui è una cosa molto nuova e siamo venuti con tante speranze ed entusiasmo.
Le prime reazioni del pubblico sono state incoraggianti. È bello incontrare la gente che ha seguito le nostra pubblicazioni durante la pandemia, e poterle finalmente vedere di persona.
Impressioni di Matteo Pedroni – Need Games
È stato molto strano tornare in un padiglione, ed è stato anche una sorpresa. Infatti, vedere di nuovo dal vivo le persone ha dato un’emozione particolare, come di un meccanismo che si è finalmente rimesso in moto.
Insomma, da un lato è stato bello, dall’altro, dopo la pandemia, è stato anche un po’ innaturale, quindi abbiamo impiegato del tempo a realizzare. Tuttavia, la fiera è stata molto vivibile e alla fine ha funzionato.
Impressioni su Modena Play 2021 di Michele Gelli – Narrattiva
Io sono un animale da fiera, puoi capire quanto sono contento. Avevo così bisogno di una fiera che questa estate avevo messo un piccolo banchetto persino al Modena Nerd. Per me le fiere sono importantissime, e far giocare la gente al tavolo è lo spirito di Narrattiva. Internet è utile, ma è un palliativo.
Qui al Play c’è stata una dimostrazione di civiltà e di disciplina encomiabile, da parte del pubblico. È apprezzabile lo sforzo dell’operazione, si vede che dietro alla gestione della fiera c’è stato molto lavoro.
Grazie, perché mi ha dato una fiera vera.
Impressioni di Andrea Lucca – Mana Project Studio
Ti dirò, onestamente all’inizio ero un po’ preoccupato, perché la situazione è quella che conosciamo. Tuttavia, sabato abbiamo lavorato molto e domenica idem, anzi, quasi è andata meglio.
C’è stata anche un po’ di commozione. La cosa più bella è vedere le facce delle persone che avevo incontrato solo su Discord, che sono venute qui apposta per incontrarmi. Insomma, Discord è stato importante in pandemia, ma il collante umano della fiera rimane comunque fondamentale.
Impressioni su Modena Play 2021 di Davide Poggiali – MS Edizioni
Da neofita del Play, questa è stata un’esperienza positiva dal punto di vista sia delle vendite, sia del feedback sui giochi da parte del pubblico. Siamo anche molto contenti della collaborazione con i partner (Fumble GDR, Asterisco Edizioni, Helios Games, Ace Games, The World Anvil Publishing, ecc. n.d.R.), che hanno trainato il nostro stand.
Dal punto di vista della sicurezza, mi sento tranquillo: non ho visto scene di disagio. Il livello del giocatore di ruolo medio è alto: sa stare con gli altri.
Impressioni di Helios Pu – Helios Games
Da questo Play ho capito che il voto per il mio outfit è stato il vero gioco rivelazione, perché ci sono poche novità e tanti grandi assenti.
Sul fronte di come è andato il Play, egoisticamente, sono molto contento. Infatti, sono ospite di uno stand e, poiché non c’è troppa gente, ho potuto respirare e parlare con le persone.
E la cosa strana è che parlare con la gente mi ha fatto piacere! Venerdì ho letteralmente passato 11 ore filate a parlare con altri, tra chi conoscevo di persona e chi conoscevo solo online. Insomma, in questo evento ho abbassato la mia solita maschera.
Impressioni di Fumble GDR
Claudio Serena
È stato bello tornare a vedere le persone. Anche perché, dopo aver lanciato Not The End durante la pandemia, molte delle persone che ci seguono adesso non le avevamo mai viste prima. Quindi siamo tornati in fiera con un seguito molto maggiore rispetto a prima, e lo abbiamo visto bene durante il multitavolo di Not The End: ha avuto 75 partecipanti, 15 master ed è durato ben 4 ore!
Insomma, la community vicino a noi si è ingrandita molto. Pensa poi che i nostri giochi hanno iniziato a essere usati da psicologi per far terapia!
Claudio Posturino
La partecipazione è stata maggiore rispetto alle aspettative. Sento un clima di speranza e ho l’impressione che alla gente questo Play servisse. Di certo serviva a me, perché vedere dal vivo le persone giocare Not The End rende più vera la partecipazione effettiva che ha il mio gioco: sono cose che erano già lì, ma che non riuscivo a focalizzare.
Vedere e sentire le persone che giocano a Not The End e vedere i risultati dei tavoli durante la multitavolo ha avuto su tutti un effetto molto emozionante.
Impressioni su Modena Play 2021 di Mauro Longo – Acheron Books
Sinceramente, fino a poco prima eravamo tutti con le dita incrociate. Poi, venerdì è stata una giornata buona, ma sabato è stato eccezionale.
Abbiamo avuto i tavoli pieni e anche le vendite sono state buone. Abbiamo anche potuto finalmente incontrare molti dei nostri giocatori e lettori, dopo aver lanciato Brancalonia e Inferno durante la pandemia.
Insomma, devo dire di essere molto soddisfatto.
Due parole conclusive: le impressioni della Cercatrice G su Modena Play 2021
Un po’ come chi ho intervistato, pure io sono andata al Modena Play con una certa dose di dubbi sulla sua riuscita.
Tuttavia, fin dal venerdì mi sono ritrovata di fronte a un’organizzazione preparata, spazi ampi e arieggiati, e una logistica molto ben preparata. Se a ciò si aggiunge il fatto che il pubblico fosse molto ligio alle regole (mascherine sempre addosso e mani costantemente igienizzate), credo che Modena Play 2021 sia stato uno degli eventi più sicuri a cui ho partecipato nello scorso anno.
Socializzare: ci era mancato davvero!
Detto ciò, mi accodo agli intervistati nel dire che incontrare la community dal vivo è un’esperienza senza prezzo. Tra persone che non vedevo da due anni e persone che ho potuto finalmente incontrare di persona, pure io ho passato metà del tempo a fare delle belle, sane e dannatamente meritate chiacchiere faccia-a-faccia.
Credo che il piacere e il bisogno di poter stare finalmente insieme a parlare dal vivo siano esperienze piuttosto condivise da chi era al Play. Lo si può capire sia dalle interviste qui sopra, sia dal fatto che, la domenica sera, quando la gente aveva ormai smesso di giocare, ha aspettato fino all’ultimo prima di uscire dalla fiera, e un sacco di persone hanno concluso la giornata sedendosi ai tavoli esterni per una birra e due ultime chiacchiere con gli amici.
Il Modena Play del 2021 è stato un po’ il ritratto di quanto persino a noi nerd manchi socializzare. E, con i suoi spazi ampi e le sue misure di sicurezza, questa fiera è stata l’occasione ideale per farlo.
In tal senso, credo sia doveroso ringraziare sentitamente gli organizzatori e le organizzatrici di questo Festival del gioco, così come tutto lo staff che ha coordinato l’evento. Ci avete ridato il piacere della fiera dopo che la pandemia ce lo ha tolto per oltre un anno, e da parte mia questa è stata un’esperienza quasi terapeutica. Non ci sono biglietti che valgono quanto l’esperienza che mi avete ridato. Quindi, di nuovo, grazie.