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Green Pass: attacchi alle realtà ludiche italiane

Alcune realtà ludiche italiane, come il Modena Play, il Ludopub Victorian Monkey e la Ruzzoteca, stanno subendo attacchi perché adotteranno il green pass.

Come ben saprete, ormai il Governo ha deciso di adottare l’uso di un certificato vaccinale, il Green Pass, come ulteriore mezzo per contrastare la pandemia di Covid-19.
Ufficialmente si chiama Certificazione verde COVID-19 e, a partire dal 6 agosto, servirà per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al chiuso o di evento, sia al chiuso, sia all’aperto. Pertanto, spettacoli, sagre, fiere, palestre, centri culturali o ricreativi, musei e convegni saranno accessibili solo grazie al Green Pass.
Si potrà ottenere il Green Pass in tre modi. Il primo è il vaccino contro il Covid-19. Il secondo è con un tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Il terzo è essere guariti recentemente dal Covid-19. Per tutte le informazioni, vi rimandiamo al sito ufficiale.

Come ha reagito la comunità ludica italiana all’introduzione del Green Pass? Cosa hanno deciso di fare le prossime fiere? E cosa è successo a locali come il Ludopub Victorian Monkey e la Ruzzoteca?

Le reazioni all’annuncio del Green Pass per le fiere

Prevedibilmente, moltissime realtà ludiche nostrane si sono organizzate per adeguarsi alle nuove norme. Diverse fiere, come il Modena Play (annullato nel 2020) e il FabCon (della cui ultima edizione abbiamo parlato qui e qui!), hanno annunciato che i visitatori e le visitatrici potranno entrare solo se muniti/e di Green Pass.
Allo stesso modo, anche molti locali che permettono di giocare di ruolo o da tavolo al chiuso hanno deciso di ospitare sessioni di gioco solo per chi avrà la certificazione vaccinale.
Si tratta, ovviamente, di scelte prevedibili e obbligate: de facto, queste realtà italiane stanno semplicemente rispettando la legge.

Tuttavia, non sono mancate diverse polemiche in seguito a queste decisioni. E, cosa ben più grave, non sono mancati nemmeno gli attacchi virtuali ai locali che permettono di giocare nei loro ambienti solo a chi ha il Green Pass.
Infatti, se il FabCon ha visto il proprio annuncio accolto in maniera per lo più positiva, sono diverse le persone che hanno reagito con sdegno al medesimo annuncio fatto dal Modena Play. Tra chi non vuole dare alla fiera i propri dati personali, chi non vuole pagare un tampone e richiede di aver rimborsato il biglietto della fiera, e chi vuole boicottare il Play, le reazioni piccate e negative si sono fatte sentire. Tuttavia, bisogna anche sottolineare che le reazioni positive sono sempre state maggioritarie.

Uno degli screenshot condivisi dalla Ruzzoteca, con i commenti negativi e degradanti di chi è contrario al Green pass
Uno degli screenshot condivisi dalla Ruzzoteca, con i commenti negativi e degradanti di chi è contrario al Green pass

Il review bombing dei locali ludici con Green Pass

Ma le reazioni peggiori, per ora, sono state subite dai locali che ospitano gioco di ruolo e gioco da tavolo. Queste piccole realtà, infatti, hanno spesso dovuto subire un vero e proprio review bombing su Facebook, con moltissime recensioni negative di persone che non si lamentano affatto del servizio del posto, ma della scelta di richiedere il Green Pass. Infatti, molti dei commentatori non solo non sono clienti di questi locali, ma spesso usano anche dei profili falsi.

Tra le due realtà che hanno attualmente denunciato il review bombing, ci sono la Ruzzoteca di Livorno e il Ludopub Victorian Monkey di Roma. Entrambi locali ben noti e amati dalla community locale, la Ruzzoteca e il Monkey hanno recentemente annunciato di richiedere il Green Pass a chi vorrà entrare.

La denuncia della Ruzzoteca di Livorno

La Ruzzoteca – Tana dei Goblin di Livorno, è stato il primo locale (non commerciale, ma di un’associazione) a denunciare gli attacchi virtuali da parte di persone contrarie al Green Pass. Sulla loro pagina Facebook, i gestori della Ruzzoteca raccontano:

[…]
Dopo un comunicato rivolto ai nostri soci in merito alla prossima introduzione del green pass, stiamo subendo attacchi da centinaia di persone sconosciute, che tramite passaparola stanno inondando le nostre pagine social con commenti abietti, falsi e minacciosi.
Ci hanno accusato di essere fascisti, nazisti, venduti, di essere gestori di Auschwitz, ci hanno detto di studiare, svegliarci, informarci, leggere la costituzione. Ci hanno detto che siamo maleducati, arroganti e discriminatori. E ci hanno augurato di chiudere, di fare la fame, hanno invitato tutti a non frequentare il nostro circolo.

Hanno detto falsità, qualcuno ha provato a spacciarsi per nostro socio quando in realtà non ha mai varcato la nostra porta. Qualcuno, molto scaltro, ha recensito la nostra attività inventandosi bicchieri sporchi, manate sul tavolo, consumazioni troppo care. Persone che ripeto, non hanno mai varcato quella soglia.
Tutto questo per cosa? Perché siamo intenzionati a fare il nostro dovere, ovvero far rispettare una normativa che riguarda tutte le attività con somministrazione di cibi e bevande.
[…]

Condanne e solidarietà alla Ruzzoteca

Tra gli screen che la Ruzzoteca ha condiviso, si vedono moltissime recensioni a una stella e commenti intimidatori, come:

Siete passabili di denuncia x discriminazione
Personale arrogante e discriminatorio….
Maleducati, arroganti e sostenitori della dittatura sanitaria.
Discriminazione e maleducazione verso i clienti che vivono liberi.

Il post della Ruzzoteca ha però raccolto moltissima solidarietà, dentro e fuori dalla nostra community. Condiviso da oltre 4.000 persone, tra cui gente con molto seguito come il deputato del PD Emanuele Fiano o il blogger Vincenzo Maisto, questo post ha portato centinaia di persone a lasciare recensioni positive alla pagina Facebook della Ruzzoteca, contrastando così il review bombing negativo.

Coordinazione del review bombing contro il Ludopub Victorian Monkey, "colpevole" di aver adottato il Green Pass
Coordinazione del review bombing contro il Ludopub Victorian Monkey, “colpevole” di aver adottato il Green Pass
La denuncia del Ludopub Victorian Monkey

Una situazione relativamente simile è stata vissuta anche dal Ludopub Victorian Monkey, che già nel 2020 era stato vittima di attacchi razzisti e omofobi. Recentemente trasferitosi in una nuova sede, nei giorni scorsi il Monkey ha dovuto iniziare a fare i conti con un review bombing da parte di persone che non apprezzavano l’idea di accedere con un Green Pass.
Così, il pub ha denunciato l’accaduto, pubblicando di screenshot di numerose recensioni a una stella, lasciate tutte nello stesso giorno, e di commenti come questo:

Fanno discriminazione fra i clienti per decidere chi può entrare. Lo eviterò per sempre.

Successivamente, il gestore del Monkey ha mostrato ulteriori screenshot.
In primis, ha rivelato un commento minaccioso con su scritto “Pensa come un’azione stupida può rovinare gli sforzi di una vita”.
In secondo luogo, ha rivelato che il suo pub è stato preso di mira in un gruppo Telegram chiamato BASTA DITTATURA!. Qui, si equiparano i locali con Green Pass ai nazisti e si invitano i membri del gruppo (circa 30.000) a boicottare e/o schedare queste attività.
Anche il Monkey ha ricevuto un certo sostegno da parte della community ludica italiana. Sono stati in molti, infatti, a lasciare recensioni positive per bilanciare quelle negative.

Alcune parole conclusive

Onestamente, non c’è molto da dire su questa vicenda.
Infatti, per quanto il Green Pass non sia la soluzione migliore o più efficiente possibile alla diffusione del Covid-19, rimane comunque una misura di contenimento che potrebbe dare buoni risultati. Inoltre, è innegabile l’efficacia del vaccino per tenere sotto controllo la pandemia e per proteggere coloro che, per motivi medici, non possono essere vaccinati.
È pure innegabile anche che tanto le fiere come il FabCon o il Play di Modena, quanto locali come la Ruzzoteca e il Monkey stanno semplicemente ubbidendo alle attuali leggi nell’adozione del Green Pass, oltre a essere mossi da un’evidente volontà di tutelare la propria clientela.

Il review bombing di queste realtà da parte di chi è contrario al Green Pass (che si tratti di no-vax o di persone contrarie per altri motivi) è un atto vergognoso e indifendibile. Si tratta di un evidente tentativo di intimidire i proprietari dei locali e di danneggiare le loro attività.
L’uso della retorica della discriminazione (soprattutto nei confronti di un pub che ha de facto subito discriminazione!) e il paragone col Nazismo sono atteggiamenti che distorcono la realtà e banalizzano tematiche importanti. E questo, solo per supportare i fini dei no-vax, che sono discriminatori, questa volta per davvero, nei confronti delle persone immunodepresse o che non possono vaccinarsi per motivi medici.

Speriamo che la Ruzzoteca e il Monkey possano ricevere più supporto possibile e che le loro attività possano decollare senza ulteriori intoppi.

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