Mattanza è il nuovo romanzo ambientato nell’universo fantasy, tinto di grimdark, del Regno di Taglia creato dal collettivo di Ignoranza Eroica.
Nel nostro portale abbiamo già avuto modo di parlare del primo romanzo della serie, Vilupera, ricordate? La Vilupera è una delle bestie letali che vivono in questo regno miserabile e, questo libro, narra proprio di loro: le bestie.
Ecco a voi una breve sinossi da parte degli autori:
Regno di Taglia, anno della Mattanza Giubilare.In una corsa contro il tempo e loro stessi, i mattatori più letali e sleali della penisola si sfidano in un’epica gara di caccia all’abominio nel nome dell’unica, vera legge.
Doma o sarai domato!
L’acciaio e il piombo celano vecchie e nuove ruggini e dove finisce la fede, comincia la negromanzia.
Dalle arene di Penumbria agli intrighi di Fierenze, passando per gli inferni di Silvatroce, le correnti del Maladriatico e gli orrori della Pianura Pagana. Terre di strage e di nessuno, contese tra prede e predatori. Squalidi religiose, anabolifanti dorati, balenicotteri urlanti, necromantidi eretiche.
Nessun compromesso, nessuna compassione: la Taglia s’è bestia.
Per uccidere esistono mille modi. Ma per morire ne basta uno solo.
“Mattatori: difendetevi con audacia, offendetevi con ferocia. Che la Mattanza Giubilare abbia inizio!”
Due parole sugli autori
Jack Sensolini (Cattolica, 1988)
Ministro di distruzione e apostolo di Ignoranza Eroica, conosciuto anche come il Gasato. Nel 2017 esordisce con il grimdark italico “Il Ballo degli Infami” (Watson Edizioni). Nel 2018 fonda l’etichetta fantasma “Lethal Books” assieme al fratello grimdark Luca Mazza. Ideatore, CurAutore e dopatore delle aNtologie “N di meNare” e “N di meNare 2, L’Amore ai Tempi del meNare”. Nello stesso anno gasa il punk-apocalittico romagnolo “Riviera Napalm”, a cui seguirà l’antologia “PenisolAtomica”.
Nel 2019, ancora con il socio, pubblica il grimdark very dark “Vilùpera”, tracciando i confini del Regno di Taglia.
Si è laureato in filosofia a Urbino con una discussione sull’evoluzionismo in psicologia, sbagliando il titolo della tesi. Per vivere, disegna abiti di dubbio gusto per gonzi, criminali in erba e giovani trappari.
Luca Mazza (Bologna, 1980)
Ministro senza Scarsella e patrono di Ignoranza Eroica, scribacchino, chimico della ghisa. Appare sia come autore che curatore nelle antologie “N di meNare” e “N di meNare 2” assieme al socio di malaffare Jack Sensolini. Si auto-definiscono i Tango e Cash del fantasi italiano e nell’estate del 2018 pubblicano in combo il romanzo “Riviera Napalm” senza superare il test antidoping.
Nel 2019 pubblica il weird western Black Hills (Moscabianca Edizioni) e il grimdark fantasy ambientato nel Regno di Taglia Vilùpera, vietato ai minori di 18 armi. Come dottore in Scienze Motorie, offre consulenze d’allenamento a clientela preferibilmente natural.
Analisi di Mattanza
Fin dalle prime pagine del libro, ci rendiamo conto che siamo innanzi ad un prodotto profondamente diverso rispetto al lavoro precedente dell’inossidabile duo Mazza-Sensolini. Mattanza, infatti, non segue le vicende di un singolo personaggio principale, ma vediamo prendere parte, nella narrazione, svariati figuri, più o meno loschi, che si alternano nei combattimenti in giro per il Regno di Taglia, per partecipare alla Mattanza Giubilare.
Gli autori ci regalano, in questo volume, alcuni individui indimenticabili: il Drudo, senza l’articolo davanti, Leggendario Balboa y Armadrid, Artiglio, Arlotta, la Mascherata, Massimale, la pagana Urna e alcuni volti noti, come l’Impiccato.
Le storie di questi personaggi si dipanano lungo tutto il Regno di Taglia, tra cui Pertugia, Fierenze, toccando anche la Pianura Pagana, per arrivare fino nel Maladriatico, mare di pirati e scorrerie.
Ogni pagina trasuda immagini crude. Le corride della Mattanza sono quanto di più forte io abbia mai avuto modo di leggere in un libro. Non dico che siamo ai livelli di Cannibal Holocaust, ma ci siamo vicini. Però non dovete temere, c’è spazio anche per i sentimenti, quelli veri. Storie d’amore ai tempi del menare sarebbe da dire, cosa che tra l’altro gli autori hanno già scritto. Un Hardmony a tutti gli effetti in alcune parti.
Ma non è solo immagini crude. Nel libro sono presenti anche molti motti, molti espedienti narrativi, molte citazioni ed omaggi atti a rendere indimenticabile la lettura. Una lettura non per deboli di stomaco sia chiaro, ma che vi terrà incollati ad ogni pagina.
Conclusioni su Mattanza
Come dicono gli autori stessi: “Colpi Bassi, Metriche Alte“. Mattanza non delude e resta fedele alla linea. Dopo due anni di attesa, inframezzati dall’uscita di Pandemonium: Neo Decameron, Luca Mazza e Jack Sensolini ci mostrano uno dei lati più oscuri del fantasy. Ogni regola è stata infranta in questo libro. Le imprecazioni si sprecano. Uccisioni senza alcun riguardo. Violenze di ogni genere. Distruzione della religiosità. Necromanzia.
Non vi basta? E allora sappiate che alcuni personaggi vi resteranno incollati addosso. Il mio preferito è Massimale, un ghisano della regione di Tiscanna. Quando ho letto il loro motto è tornato alla mente un periodo della mia vita passato in quella città e molte persone che avevo avuto modo di frequentare erano proprio come lui. Uomini bassi con metriche alte.
È inutile negarlo. Mattanza è quel libro che non ammetterai mai di aver letto volontariamente, di aver comprato e, soprattutto, mai confesserai che ti sia piaciuto. Non puoi ammettere che così tanta violenza in un libro sia accettabile, e invece ci perderai le notti e penserai solo ad una cosa: ne voglio ancora. È così ignorante come libro da essere stato bocciato in prima elementare, fate voi!
Se siete interessati ad acquistarlo vi lascio qui il link sponsorizzato dove poterete acquistare il volume, così da poter sostenere, oltre che il lavoro degli autori di questo romanzo, anche il nostro portale e ricordate il motto dei Delle Lapidi: “Doma o Sarai Domato“. Memento fondamentale per ogni Mattatore in quest’anno di Mattanza.
Ora non ci resta che aspettare la prossima uscita!
