Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

L’inaccessibile fortezza – Dragonero il Ribelle #15

Pronti ad intrufolarvi ne “L’inaccessibile fortezza“?

Prima però voglio augurarvi buon 2021. Di certo lo sarà per la Sergio Bonelli Editore dato che festeggia i suoi 80 anni (i 60 di Zagor e i 30 di Nathan Never)! Per questo motivo su ogni albo della SBE campeggerà il logo che commemora questo importante traguardo.

Intanto, in attesa che io scriva una cornerstone con tutti i rimandi agli articoli dell’ultimo anno, vi tocca anche questo mese la lista della spesa delle storie del nuovo corso di Dragonero.

Abbiamo visto accendersi (qui) la fiaccola della Ribellione e gli sconvolgimenti che ha portato negli animi di diversi personaggi (qui). Sera, più di tutti, ha pagato (qui) il prezzo più caro.

La Teocrazia ha cercato con mano ferma di estendere il suo dominio su alcune enclavi dell’Erondár (qui). La Ribellione si è quindi attivata per garantirsi sostegno (qui), alleati (qui) e veloci metodi di spostamento (qui). Ian e compagni sono riusciti ad infliggere (qui) un duro colpo ad uno dei punti di forza dell’Impero. Ian, poi, è stato al centro di una storia che, speriamo, avrà interessanti risvolti futuri (qui).

La lunga corsa ha poi rallentato, abbiamo volto lo sguardo sui primissimi giorni della Ribellione (qui). Abbiamo seguito (qui) il convulso recupero di una reliquia da parte di Ian e Aura e le peregrinazioni irte di pericoli di Alben. Ian e Gmor si sono poi addentrati nei recessi del misterioso Bosco dei Cervi (qui). Infine, lo scorso mese abbiamo inseguito (qui) i Ribelli ricercati per intascare le taglie su di loro.
Vai con l’intro!

“…
Every fortress falls

So get up and go through
…”

Fortress, Villains, 2017, Queens of the Stone Age

L’inaccessibile fortezza

Copertina dell'albo numero 15 di "Dragonero, il Ribelle": L'inaccessibile fortezza
Dove c’è un tesoro ci saranno di sicuro trappole e mostri

Vàhlendàrt, con le sue mire espansioniste su tutto l’Erondàr, sta portando dolore e oppressione ovunque vada. I Ribelli si sono erti a baluardo per impedirlo. Ma tutto questo, come va a scontrarsi con le altre popolazioni dell’ecumene?
I Nani hanno sin da sempre avuto problemi con tutti, adesso anche con i Ribelli che si sono presi troppe libertà di movimento per spostarsi in gran segreto. Il popolo dei Nani è geloso delle sue vie sotterranee, le vuole per il proprio esclusivo utilizzo, decide dunque di colpire duramente la ribellione, prendendo in ostaggio addirittura Briana.

L'assalto a L'inaccessibile fortezza parte dal rapimento di Briana e Sashima
Briana e Sashima discutono riguardo la Ribellione

Ian si trova con le spalle al muro, ma porta con sé un’offerta che i Nani non potranno rifiutare: le riserve auree dell’Impero, custodite ne “L’inaccessibile fortezza” di Dunmon.

L'inaccessibile fortezza sotterranea di Dunmon
L’inaccessibile fortezza sotterranea di Dunmon

Non ci sono solo le vite di Briana e di Sashima nell’accordo, ma anche una futura alleanza coi Nani. Questi ultimi sanno che la Teocrazia, prima o poi, volgerà il suo sguardo sulla loro riottenuta libertà di portare armi dopo la Guerra con le Regine Nere.
La fortezza di Dunmon non è però un bersaglio facile: un incubo entrarvi, impossibile uscirvi…

L'inaccessibile fortezza è anche protetta dalla magia oscura di un Mago Militare
Rooney assiste agli effetti della magia oscura dei Maghi Militari

Analisi dell’episodio

L’inaccessibile fortezza” è un albo importante all’interno della narrazione di Dragonero, non solo perché la Ribellione assesta un colpo non indifferente trono di Vàhlendàrt (la tesoreria imperiale!), me soprattutto per l’intensa analisi delle emozioni e delle motivazioni di Ian.

Joseph Campbell nel 1949 teorizzò ne “L’eroe dai mille volti“, opera che ha ispirato Christopher Vogler nel suo saggio “Il viaggio dell’eroe” (1992), che alla base di tutti i miti del mondo, antico e non solo, vi era una struttura comune.
L’eroe, aiutato od ostacolato di volta in volta da figure archetipiche abbastanza definite (il Mentore/Alben nel nostro caso), attraversa varie fasi (il superamento della prima soglia/l’ingestione del sangue di drago, le prove, i nemici, gli alleati, ecc.), che lo vanno a definire come tale.

Ian figlio di Aran, génhu Varliedarto, mercenario fra i Senzanima, ufficiale imperiale, scout. Dopo aver bevuto il sangue è diventato Dragonero, è colui che ha idealmente ha vinto la guerra contro le Regine Nere ed ora è tra i capi della Ribellione, inseguito e braccato.

Ecco, dalla sua descrizione per titoli e imprese, sono ben visibili gli avvicinamenti alla caverna più recondita (la seconda soglia), le prove centrali che ha affrontato, le ricompense ottenute e i ritorni.

Possiamo tranquillamente affermare che mese dopo mese, anno dopo anno, assistiamo non a uno, ma ad “infiniti” viaggi dell’eroe (degli eroi), come “infinite” sono le declinazioni in cui Dragonero viene proposto (Dragonero Adventures, Senzanima, albi mensili, speciali, magazine e romanzi)… e non possiamo che esserne grati!

In apertura

Luca Barbieri apre l’editoriale, Cronache della Ribellione, con un augurio per un 2021 più sereno per tutti. Non possiamo che ringraziare e unirci a tali auguri.
Prende poi in esame la grande crescita dei numeri sulla pagina ufficiale “Dragonero – Sergio Bonelli Editore” e dei due forum, “Dragonero Forum” e “Dragonero – Sergio Bonelli Editore collection Italia“. In questi lunghi periodi di lockdown i lettori hanno evidentemente trovato una spinta ulteriore per “trovarsi”.
Per concludere ci introduce l’episodio del mese che ha il proprio antefatto nell’albo “Ritorno a Solian” (“Dragonero il Ribelle” n° 2, 10 dicembre 2019). E non è l’unico rimando agli eventi passati…

Ian, prima di dare l'assalto a L'inaccessibile fortezza, si reca da sua sorella Myrva nella torre dei Tecnocrati Ribelli
Ian accompagnato da Tessa nella torre dei Tecnocrati Ribelli. Vi ricordate dove abbiamo letto la storia di come è stata liberata?

Disegni

Partiamo, come sempre, dalla copertina. Gianluca Pagliarani (disegni) e Paolo Francescutto (colori) mese dopo mese toccano vette sempre più alte. Come la scorsa volta non è ritratto un momento particolare dalla storia, bensì la summa di alcuni aspetti del fantasy che tutti noi apprezziamo. L’eroe in esplorazione che si confronta con un mostro, una stanza colma di forzieri, un nano pronto a colpire. I colori non fanno che esaltare la plasticità dell’azione grazie ai giochi di luce, ombre e riflessi.

Le tavole interne non sono da meno, in quanto i disegni sono affidati ad una scuderia di tre autori. Come abbiamo visto in altre occasioni e con altri disegnatori, i tre, pur possedendo ognuno il proprio stile, riescono a fonderli tra di loro dando vita ad una storia incredibile.

Aprire l’avventura tocca ad Emanule Gizzi, il suo tratto riesce a cogliere le sfumature emotive dei personaggi, dai diversi punti di vista di Sashima e Briana a proposito della ribellione ai ricordi tristi di lei riguardanti la morte della sua lupa grigia Baryn durante la guerra contro le Regine Nere. Il disegnatore riesce a far emergere la premura di Ian riguardo Briana prigioniera e la determinazione nel trattare con i nani suoi carcerieri.

Ne L'inaccessibile fortezza c'è molto spazio per i ricordi dolorosi, Briana rievoca quando è morta Baryn ,al sua lupa
Briana rievoca la morte di Baryn, la sua lupa

Fabrizio Galliccia e Fabio Babich si alternano nelle pagine successive. Il primo si occupa delle possenti architetture sotterranee della fortezza di Dunmon e degli scontri con le guardie, nonché della chiusura dell’episodio, che vede il nostro eroe finalmente riunito sì con Briana, ma stanco e preoccupato delle battaglie ancora da affrontare.
A Babich spetta il compito di evocare l’oscuro limbo posto a difesa de L’inaccessibile fortezza“. Qui i nostri eroi saranno costretti a combattere non solo contro creature oscure, ma soprattutto contro i loro ricordi più profondi. Ma questo non è l’unico lato oscuro che disegna nell’episodio: sue sono le tavole inerenti le fosche visioni per il futuro dell’Erondár… la mano del folle Jeranas si fa sempre più vicina.


Per il prossimo mese, vi consiglio di scegliervi un buon punto di osservazione perché assisteremo a “Il volo delle viverne” (“Dragonero il Ribelle” n° 16, 10 febbraio 2021).

Dall’ombra insorgiamo. Nel silenzio colpiamo.

I ribelli dell’Erondár

Iscriviti alla newsletter dei cercatori

Per non perderti mai i nostri articoli, gli episodi dei podcast, e le live su twitch