Siete pronti a scoprire “Il segreto degli Ubiqui“?
Lo scorso mese avevo sperato in una pausa dalle tribolazioni per Ian e Gmor, e invece sono stato smentito, in quest’albo la narrazione tira un po’ i remi in barca. Si fa per dire!
Come accennato poc’anzi, gli avvenimenti inerenti alla Ribellione sono stati serrati fin dai suoi inizi (qui). Abbiamo vissuto i cambiamenti d’animo di alcuni personaggi (qui), soprattutto l’emozionante ordalia interiore, ma anche fisica (?), di Sera (qui), abbiamo assistito (qui) alle conseguenze della stretta della Teocrazia sull’Erondár, e le contromisure che la Ribellione ha messo in atto per procurarsi sostegno (qui) e alleati (qui).
L’avventura di questo mese è, almeno all’apparenza, una “semplice” missione di salvataggio, ma non di qualcuno, bensì di qualcosa.
Vai con l’intro!
Se vedessi una porta che conduce in un’altra dimensione… la attraverseresti?
I Viaggiatori (Sliders, 1995-2001)
Il segreto degli Ubiqui
In tempo di guerra ogni risorsa è fondamentale così, quando l’Impero Erondariano inizia a distruggere le pietre sonore degli Ubiqui per impedire ai Ribelli di utilizzarle come portali per spostarsi istantaneamente da un luogo all’altro, Ian, Gmor e Aura si trovano costretti a cercarle, difenderle e nasconderle dalle forze della Teocrazia.
La capricciosa curiosità della maga riguardo a questi portali, trasla però i suoi amici in luoghi sconosciuti. Ian e Gmor devono così “saltare” di landa in landa, forse addirittura su altri mondi, per poter finalmente tornare a casa. Durante il viaggio di ritorno i due amici, oltre a dover affrontare esotici pericoli, ritrovano una vecchia conoscenza, e tornano indietro con una nuova amica.
Ma chi sono gli Ubiqui?
Non è certo la prima volta che sentiamo parlare dell’antico popolo degli Ubiqui (“Minaccia dal profondo“, Dragonero n° 12, maggio 2014), forse addirittura il più antico di tutto l’Erondár, tanto che sono noti come “primo popolo”. La loro civiltà era straordinariamente progredita, ma oramai scomparsa; al tempo di Ian, infatti, sono rimaste solo poche città sotterranee e alcune grosse pietre scolpite.
A cosa servono le pietre degli Ubiqui?
Ma quale sarà mai “Il segreto degli Ubiqui“? Le superfici delle pietre da loro scolpite sono solcate da profonde scanalature che, se vengono fatte vibrare alla giusta armonia, producono un suono puro e cristallino che attiva passaggi istantanei verso luoghi lontani, e perfino altri mondi.
Già un’altra volta Ian, Gmor e Myrva hanno esplorato uno strano, nuovo mondo, incontrando eroi bizzarri, giungendo là dove nessun erondariano era mai giunto prima: la Foresta di Darkwood, casa di Zagor (“Avventura a Darkwood“, Speciale Dragonero n°2 luglio 2015, riproposta in volume cartonato a marzo 2019)!
Analisi dell’episodio
“Il segreto degli Ubiqui” svolge un ruolo ben preciso all’interno della narrazione di “Dragonero, il Ribelle“, è come se fosse un ponte sulla cascata di emozioni dei due episodi precedenti (“La voce della foresta profonda” e “Il destino di Keyra“) e i prossimi passi della Ribellione.
All’interno di serie di lungo respiro c’è sempre bisogno di episodi grazie ai quali si tira il fiato in attesa di ciò che arriverà in seguito. È proprio grazie a questi momenti in cui ci si ferma, che digeriamo quanto successo, ripensiamo ai personaggi, alle situazioni. Sono i mattoni di supporto del mondo di Dragonero.
Luca Enoch racconta una storia fresca, fatta di esplorazioni ai confini del mondo conosciuto, di incontri con razze e mostri mai visti prima, senza però tralasciare la pietra d’angolo della serie: l’approfondimento dei personaggi, siano essi principali o comprimari. La nuova amica che segue Ian e Gmor, è un personaggio che speriamo possa avere un ruolo importante nel futuro di Dragonero, ma è Aura a brillare, soprattutto grazie alla complessa sfaccettatura di cui è stata dotata.
In apertura
Come sempre l’editoriale, Cronache della Ribellione, è a firma di Luca Barbieri, che ha il duplice compito di rinfrescare la memoria a noi lettori della prima ora, e di approfondire alcuni aspetti per i neofiti.
I disegni
“Il segreto degli Ubiqui” è il terzo albo consecutivo realizzato da tre disegnatori. Alessandro Bignamini si occupa degli avvenimenti nell’Erondár, mentre Alex Masacci e Luca Bonessi hanno il compito di tratteggiare le avventure di Ian e Gmor negli esotici “altri” mondi. La copertina, manco a dirlo, è di Gianluca Pagliarani con i colori di Paolo Francescutto.
Il mese prossimo doppio appuntamento con Dragonero. Siete pronti ad addentrarvi con Ian, Gmor, Sera e Myrva nel “Cuore di tenebra” (Speciale Dragonero n° 7, 9 luglio) e a dare “Scacco alla torre” (“Dragonero, il Ribelle” n° 9, 10 luglio)?
Ci leggiamo in giro!
Dall’ombra insorgiamo. Nel silenzio colpiamo.
I ribelli dell’Erondár