Con “I dimenticati” giungiamo al quinto capitolo della tetralogia dell’invasione dell’Erondár da parte dell’esercito di non morti del negromante Saul Jeranas.
Come al solito, chi fosse interessato alla storia finora della saga di “Dragonero il Ribelle” può trovarla in questo articolo riepilogativo.
Vai con l’intro!
“…
nnihilate, Needles of Rust, 2021, This Ending
A legion arises from the dead
They have come to claim our heads
…“
I dimenticati
La moltitudine di non morti che ha imperversato in lungo e in largo per tutto l’Erondár, ha lasciato dietro di sé profonde ferite che a fatica si rimargineranno… ma anche qualcos’altro!
Alcuni membri dell’esercito di Jeranas, venuta meno la sua empia negromanzia, sono stati inspiegabilmente sottratti al destino riservato a tutti gli altri e sono… sopravvissuti, pur nella loro orribile condizione di non morti. Per quale motivo costoro, persi nella nebbia del tempo, sono stati “dimenticati dalla morte”?
Analisi dell’episodio
Il numero bis dello scorso anno aveva come “cornice” quattro età del nostro eroe Ian, quasi una sorta di pluri-compleanno. Quest’anno stringiamo invece tra le mani il quinto capitolo della tetralogia della piaga dei non morti scatenata da Saul Jeranas.
Si tratta di un quinto capitolo un po’ particolare in quanto le storie raccontate avvengono in luoghi e con protagonisti diversi, unico punto in comune sono coloro che, al termine della nefanda influenza del negromante, non sono tornati a riposare nell’oblio della morte… forse c’è ancora qualcosa di sospeso per loro nel mondo?
Luca Enoch in Arrivano con la nebbia (piccolo spoiler già nel titolo), imbastisce una storia dove il senso di colpa attanaglia l’anima di un uomo alla stessa guisa di una compagine di non morti che assedia un maniero, alla cui difesa si trovano Gmor e Rehka.
Luca Barbieri in Vaktar, si destreggia tra amore e morte in un connubio malinconico, con Ian a fare da testimone. Avremo modo anche di fare la conoscenza con la succitata Vaktar…
Stefano Vietti riserva una “brutta faccenda” per il vecchio Alben, accompagnato dal mezzelfo Sashima. Nell’”avventura” al Nero Castello i due affronteranno L’incubo negli occhi degli elfi neri (tra di essi qualcuno di conosciuto?) tormentati oltre che della non morte, anche dai terribili esperimenti dell’ennesimo negromante. Facente forse parte di un qualcosa di più grande? Solo il tempo ce lo dirà…
In apertura
Nell’editoriale, Cronache della Ribellione, di questo numero bis estivo (esperimento iniziato la scorsa estate dalla Sergio Bonelli Editore su diverse sue testate), Luca Barbieri ci presenta i tre autori e i tre disegnatori delle tre storie raccolte nell’albo (ne parliamo nei paragrafi corrispondenti).
A parte ricordare le uscite estive di Dragonero, I giorni dell’odio e lo Speciale a colori Il regno dei lupi (di cui abbiamo parlato qui), e Nata in battaglia di prossima pubblicazione (agosto), Barbieri augura una buona estate di letture dragoneriane a cui ci uniamo di cuore!
Disegni & lettering
La copertina, dell’affiatato duo Gianluca Pagliarani (disegni) e Paolo Francescutto (colori), non ritrae un momento specifico di una delle tre storie, bensì una suggestione degli avvenimenti narrati nell’albo I dimenticati.
I tre disegnatori sono il veterano Vincenzo Riccardi, Tommaso Bianchi, di cui avevamo potuto ammirare alcune tavole in Raccontato alla notte (“Dragonero il Ribelle” n. 27), e l’assoluto esordiente Luca Bulgheroni.
Per queste tre storie troviamo al lettering ben due nomi, Valentina Pejrano e Alessandra Belletti.
Nel prossimo numero, “Nata in battaglia” (“Dragonero il Ribelle” n. 34, 9 agosto) troveremo Ian impegnato a difendere Briana e, soprattutto, sua figlia Elara, che sta per nascere, dalla spietata vendetta di Roney!
Dall’ombra insorgiamo. Nel silenzio colpiamo.
I ribelli dell’Erondár