Alla fine le Adeptus Custodes femminili sono realtà.
È notizia di qualche giorno fa che, Games Workshop, nella decima incarnazione del manuale di gioco di Warhammer 40.000, ha reso canoniche la possibilità di modellare Adeptus Custodes femminili!
C’è chi già grida allo scandalo per il/la retcon che la Games Workshop ha fatto. Onestamente non vedo nulla di strano nel fatto che i difensori della specie umana possano essere di ambo i sessi.
La domanda, prima di iniziare ad esaminare quanto la rete ha già rilasciato è: ma è davvero importante cosa ci possa essere sotto un’armatura di ceramite? Non è solo importante che il Caos, e ogni altro nemico, venga ricacciato nella sua lurida tana in nome dell’Imperatore?
Adeptus Custodes Femminili ci sono sempre state!
Quando esce un nuovo manuale di regole i giocatori saltano, come tutti ben sappiamo, le pagine di lore. Io personalmente invece le consumavo avidamente per cercare informazioni sui Fallen Angel e su Cypher, ma questa è un’altra storia.
Orbene, nelle pagine 14-15 del nuovo Codex possiamo leggere un racconto del Custodes Calladayce Taurovalia Kesh, che è chiaramente un membro femminile dei Diecimila. Ecco il passo in questione:
E quindi, dopo questa “fuga di notizie” la Games Workshop ha confermato quanto era effettivamente uscito dalle pagine del Codex con questo comunicato:
Una traduzione a braccio sarebbe questa:
Per quanto riguarda le Adeptus Custodes femminili, ci sono sempre state Custodes femminili, fin dall’inizio dei Diecimila.
Insomma non è una notizia così nuova. Per chi si ricordasse, tanto tempo fa, già nella prima linea di miniature della Citadel, personaggi femminili erano presenti, e non è che la cosa avesse fatto troppo clamore. Certo le miniature non avevano i livelli di dettaglio di ora, ma erano comunque presenti!
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Evitiamo questioni di lana caprina sulle Adeptus Custodes femminili
Ora mi direte che lo Space Marines è differente dall’Adeptus Custodes. Può anche essere vero. Come in passato abbiamo visto anche i Thunder Warriors, ora possiamo pensare che lo Space Marines medio sia pronto per essere ritirato. In effetti dopo diecimila anni ha fatto anche il suo tempo, diciamocelo, come anche questi discorsi al “limite” del gatekeeping.
Quando si discute sulla lore, infatti, molti sollevano l’idea che il processo di trasformazione in un Marine funzioni solo sugli uomini. Questo è il motivo per cui sostengono che possono esistere solo Marines maschi.
Diamo per assunto che, anche se questo fosse vero, un argomento molto dibattuto potrebbe cambiare con una semplice frase: non c’è mai stata una ragione per applicare lo stesso principio anche agli Adeptus Custodes!
Loro infatti sono creati attraverso un processo completamente diverso, molto più complesso, arcano e misterioso rispetto ai Marines. Sono superiori agli Space Marines in ogni aspetto, basta misurare la loro altezza e l’altezza dei modelli. Sono due creazioni differenti.
E poi pensiamo all’inclusione delle donne tra le fila della Custodian Guards, che privilegia la qualità rispetto alla quantità, come conferma semplicemente quanto siano superiori ai tanto amati Space Marines “usa e getta” e altri prodotti in serie quali i carri armati Rhino, che pure gli Orki rubano e sono capaci di farli funzionare meglio! Così, tanto per dire…
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Quando tutto è iniziato a peggiorare?
È iniziato a peggiorare quando il fan tossico ha deciso di creare la sua nicchia in cui si sentiva al sicuro. In cui, anziché cercare un’opportunità di confronto, dialogo, comprensione, in cui anziché condividere le sue passioni, ha deciso di renderle solo sue. Una nicchia in cui si è chiuso e che ha “difeso”, da non si sa cosa, dagli altri.
E poi la domanda mi sorge spontanea: ma se negli altri eserciti, più o meno Xenos, si vedono tra le fila personaggi femminili, perché la specie umana non dovrebbe schierare a sua volta parte della sua popolazione? È davvero un qualcosa che non riesco a comprendere a fondo.
E poi davvero? Volevate schierare le Sisters of Battle e non volevate gli Adeptus Custodes femminili? Davvero, aiutatemi a capire perché io non ci riesco.
Però riesco a ricordare quanto in molti hanno fatto schifo, tempo addietro, su altri nostri articoli, ma forse è meglio obliare, come i discorsi che sono stati fatti riguardo alle Adeptus Custodes femminili.
Conclusioni
Vorrei fare un gioco con voi per concludere e porvi un quesito: cosa sappiamo effettivamente dei nostri mille anni di storia? Non usando documenti ve lo dico io: solo voci e chiacchiere.
L’Imperium dell’Umanità da quanti anni sta sopravvivendo? Diecimila e forse più. La sua burocrazia è efficiente? Direi proprio di no.
E allora perché non pensare che la coerenza storica all’interno dell’Imperium stessa si possa traslare nella verità che viene scritta su Warhammer 40.000?
Ci sono stati innumerevoli correzioni e cambiamenti fin dai primi giorni di Warhammer 40.000. La verità definitiva non esiste quindi smettiamola di arrabbiarci, sbattere i piedi per terra e continuiamo a giocare.
Non ti piacciono le Adeptus Custodes femminili? Non ci giocare, ma non cercare di togliere la possibilità ad altri, che le possono apprezzare e si possono divertire con quei modelli, la libertà di schierare l’esercito che vuole!