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Gioco di Ruolo in crisi? Piccola analisi Del Settore

L’articolo di oggi parlerà, per lo più, del gioco di ruolo e del momento di crisi che il settore sta passando in concomitanza con alcune circostanze legate al mercato, ma non solo…

Gli ultimi anni, per i giochi di ruolo sono stati tumultuosi, hanno infatti oscillato tra momenti di crescita esponenziale e fasi di netto declino. Questo articolo vorrebbe provare ad esplorare gli eventi chiave dell’ultimo anno. Analizzeremo le difficoltà affrontate da giganti del settore come Hasbro e il caso Evil Genius Games. Cercheremo anche di offrire una panoramica dettagliata delle dinamiche di mercato che hanno contribuito a creare una tale atmosfera di incertezza.

Hasbro e la Ristrutturazione Economica

Nel contesto della ristrutturazione economica e dei tagli di spesa, Hasbro ha anche affrontato previsioni di una domanda più debole per i giocattoli. Questo nella prima metà dell’anno, seguito da un trimestre festivo molto deludente. Tale calo di domanda è significativo. Questo indica non solo sfide imminenti, ma anche potenziali cambiamenti nei comportamenti di consumo e nelle preferenze a lungo termine. Le previsioni di decrescita riflettono le difficoltà dell’azienda. Da un lato il cercare di mantenere l’incremento in segmenti tradizionali del mercato del giocattolo. Mentre, dall’altro, cerca di espandere la sua presenza in aree digitali e di intrattenimento, con scarsi successi.

La previsione di decrescita per l’anno in corso è un campanello d’allarme per l’intero settore. Suggerisce infatti che anche le entità più grandi, e apparentemente più stabili, non sono immuni dalle volatilità del mercato. Per Hasbro, ciò significa un’ulteriore pressione per accelerare la sua trasformazione strategica. Sta quindi concentrando le risorse su marchi ad alto rendimento e esplorando nuove opportunità di mercato che possano compensare le perdite in altri segmenti.

Tutta questa sensazione di incertezza, e gli utili di poco sotto la previsione, hanno portato ad un ulteriore deprezzamento del suo valore azionario. Ed un conseguente, e ulteriore, peggioramento della situazione sia a dell’immediato futuro che per i tempi più lunghi.

Gioco di Ruolo Monopoly?
La Hasbro non è proprio brava a mantenere il cash flow, magari dovrebbero imparare nuovamente da Monopoly

Il Gioco di Ruolo in mano ad Hasbro

Abbiamo parlato ampiamente, nel corso degli ultimi tempi, della situazione di Hasbro. Le recenti notizie riportano di un aggravio dalle previsioni di decrescita, il che ha fatto scatenare le più strane e incontrollate voci. Sebbene il successo di Dungeons & Dragons e di altre proprietà di nicchia offrano una nota positiva, la dipendenza da queste “mucche da latte” pone un interrogativo fondamentale.

Quanto sarà sostenibile a lungo termine dall’industria, ma soprattutto, quanto l’azienda dovrà continuare a navigare in acque incerte?

Consideriamo un po’ di dati e proviamo a fare un’analisi. Gli utili delle azioni Hasbro, due giorni fa, hanno avuto un duro colpo e si sono assestate sotto le aspettative. Perché? Presto detto: il fatturato del trimestre è stato pari a 1,29B$ contro le stime del previste che dovevano essere pari a 1,35B$. Questo fatturato, come detto prima, è stato un po’ trascinato dalle povere mucchine di cui parlavo prima che comunque hanno a loro volta visto una flessione. Il fatturato della divisione Wizards of the Coast, che include giochi come Baldur’s Gate III e Monopoly Go!, prevede una diminuzione dal 3% al 5% a causa di una debolezza nel settore dei giochi digitali.

Il Caso di Evil Genius Games

Evil Genius Games rappresenta un altro esempio notevole di come rapidi guadagni e altrettanto rapide perdite possano segnare il destino di un’azienda nel settore dei giochi di ruolo. Partendo da un’ascesa fulminea, grazie al successo delle campagne Kickstarter e all’interesse degli investitori, Evil Genius Games ha raccolto fondi significativi. Si parla di circa mezzo milione di dollari tramite crowdfunding, e tramite ulteriori investimenti per un totale di un milione di dollari. Questo afflusso di capitale ha permesso all’azienda di espandersi rapidamente, assumendo oltre venti dipendenti e avviando progetti ambiziosi​​.

Tuttavia la gestione di queste risorse si è rivelata problematica. Evil Genius Games ha incontrato ostacoli significativi nello sviluppo e nel lancio dei suoi prodotti. Il culmine l’ha raggiunto con la cancellazione del gioco da tavolo “Rebel Moon” in collaborazione con Netflix, a seguito di presunte violazioni di confidenzialità. Questo progetto fallito ha evidenziato le difficoltà dell’azienda nel gestire le aspettative e le risorse in modo efficace.

LEGGI ANCHE: Evil Genius Games vs Netflix – Rebel Moon fa già parlare di sé

Allo stesso tempo, la direzione di Evil Genius Games ha cercato di innovare attraverso l’adozione di tecnologie Web3 e blockchain. Tale mossa ha sollevato questioni etiche e preoccupazioni sia tra i dipendenti che tra la comunità del gioco di ruolo. Queste iniziative, benché intraprese con l’intento di esplorare nuove frontiere nel mondo del gioco di ruolo, hanno portato a controversie e, in ultima analisi, a una serie di dimissioni di massa all’interno dell’azienda.

La situazione finanziaria della Evil Genius Games è diventata critica, con ritardi nei pagamenti ai dipendenti e ai collaboratori freelance. Tali difficoltà hanno messo in luce una crisi in un settore che forse ancora non ha ben capito chi effettivamente egli sia e quali siano le sfide per mantenere la liquidità e gestire efficacemente il flusso di cassa in un’industria caratterizzata da costi di produzione elevati e cicli di entrate incerti. Indubbiamente uno dei problemi è stato causato dalla crisi della guerra in Ucraina che ha aumentato i costi di molte materie prime. Anche la carta stampata ha visto, infatti un balzo incredibile negli ultimi due anni.

Il caso Evil Genius Games sottolinea l’importanza di una gestione finanziaria prudente, della chiarezza etica e della sostenibilità delle strategie di business nel settore dei giochi di ruolo. Evidenzia anche le potenziali trappole dell’espansione troppo rapida e della dipendenza da fonti di finanziamento ad alto rischio, come le campagne di crowdfunding e gli investimenti speculativi.

Conclusione sulla situazione del gioco di ruolo nell’attuale mercato

Siamo innanzi ad una effettiva crisi del mercato del gioco di ruolo? Mettendo insieme i pezzi, emerge un quadro di un settore in crisi, dove anche le entità più grandi e apparentemente più stabili come Hasbro stanno lottando per navigare in acque turbolente. Ma siamo davvero sicuri che sia una crisi e non un normale andamento del mercato stesso?

Le due aziende citate sono solo un esempio. È ovvio che se guardassimo solo a queste due sembrerebbe doveroso dire che il mercato è in crisi!

Al netto di tutto, la realtà che traspare è che l’industria del gioco di ruolo si trovi ad un bivio. Innovazione e adattabilità potrebbero essere chiavi per superare le attuali sfide e garantire un futuro prospero. È per questo che io personalmente sosterrò e continuerò a sostenere tutto il settore, soprattutto quello dove autori più o meno conosciuti, si sforzano, a differenza di me, di creare qualcosa di nuovo!

Quindi IMHO (In My Humble Opinion, N.d.A.) non vedo così in crisi il mercato dei giochi di ruolo, vedo più in crisi alcune entità economiche. E, comunque, difficilmente le persone smetteranno di giocare!

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