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Gen:Lock Ep 4: La Recensione

Avete già letto la recensione dell’episodio 3? La potete trovare qui

Dopo la prima serie di allenamenti devastanti, il gruppo di candidati comincia a vedere i primi miglioramenti. Ma un nuovo ostacolo si presenta all’orizzonte. Cosa succederà?

Sinossi

Il trio di candidati, ormai una squadra in effettivo addestramento, ripetono la stessa routine giorno dopo giorno. Si svegliano presto la mattina, mangiano qualcosa a colazione e poi si fiondano in addestramento. Tutte queste attività vengono fatte con la tuta di potenziamento, probabilmente per farli abituare ad avere un corpo più forte e più performante del loro. Con il passare del tempo, le tattiche e l’abilità con le armi della squadra aumenta, così come il loro affiatamento. Il problema di un gruppo che passa insieme ogni momento della giornata è la mancanza di uno stacco che consenta il riposo. Durante una delle spiegazioni del Dr. Weller, apprendiamo che il cervello sia la parte più importante di un Holon, perché contiene ovviamente dei dati non sostituibili. Non è possibile fare un backup del cervello umano, dunque va sempre protetto. Viene anche introdotto il concetto di tempo limite: Se l’immagine neurale cambia troppo rispetto a quella a cui il cervello fisico è abituato, il download potrebbe risultare impossibile. Dunque, se i candidati non vogliono rimanere intrappolati a vita, devono fare tutto entro un tempo limite. Overclockare un Holon è possibile ma, ovviamente, brucia più tempo di un’azione normale. Durante l’upload, tutte le menti del programma Gen:Lock vengono inserite in una rete privata che permette loro, con il giusto addestramento e affiatamento, di condividere dai pensieri fino ai sensi. Infine, una delle spiegazioni più importanti è legata all’età. Una volta che il corpo umano raggiunge l’età adulta, smette di rigenerare neurotrasmettitori, dunque invecchiando si può essere esclusi dal programma Gen:Lock, che sfrutta questo fattore rigenerante. Un compagno d’arme di Chase, benché compatibile, è stato escluso per via dell’età.

Al ritorno da un addestramento, Julian finalmente torna a parlare con Miranda. La conversazione è strana e quando si affronta l’argomento del nuovo uomo della ragazza, lei si mette immediatamente sulla difensiva. Risulta chiaro che Miranda si senta in colpa per essere andata avanti e che l’aver scoperto che Chase sia ancora vivo la faccia star male. Lui, fortunatamente, capisce la situazione e la rassicura. Julian si mostra comprensivo per il dolore che deve aver provato e quanto sia stato difficile andare avanti. Dopo aver preso le difese di Miranda, Chase finalmente può parlare del suo punto di vista. La ragazza è comunque confusa ma, se non altro, sembra d’accordo sul cessare l’ostilità.

GEN:LOCK wallpaper

Il problema del tempo libero torna preponderante quando il gruppo si trova chiuso nei propri alloggi, senza la possibilità di poter uscire dalla base. Il tempo libero può essere goduto solo accedendo all’Etere, una rete simile ad internet nella quale si può mandare la propria immagine olografica. Dopo una breve discussione, il gruppo accetta di farsi un giro online.

In un tripudio di easter egg e fantasia, apprendiamo che nel mondo virtuale ognuno possa essere chi o cosa vuole. Camie, per esempio, ha un avatar non umano. Valentina ha un avatar maschile e ci racconta che diverse volte nella sua vita abbia cambiato sesso anche nel mondo fisico. La discussione avviene con normalità e tranquillità, perché nulla di strano sembra turbare i personaggi (a parte il nostro giapponese, ma lui vuole soltanto birra e non si cura del resto).

Il trastullo della squadra viene presto interrotto da una missione militare, che li richiama immediatamente all’ordine. Un attacco al centro Etere di Dallas è in corso e c’è bisogno di una controffensiva immediata. Il pattern di attacco è molto strano e richiede una risposta veloce, altrimenti l’Union potrebbe avanzare troppo rapidamente. La squadra Gen:Lock, dopo giorni e giorni di addestramento, finalmente comincia a mostrare il suo potenziale. Le forze avversarie vengono facilmente sconfitte con minime perdite e ancor meno feriti. La situazione sembra volgere a favore delle forze del Polity fino all’ingresso della nuova arma dell’Union. L’aspetto esteriore richiama quello degli Holon ma le somiglianze sembrano fermarsi a quel punto. La nuova creatura ha quasi la meglio su Camie, che viene salvata solo grazie al contributo di tutta la squadra. L’holon della scozzese perde la testa e la giovane va nel panico. Fortunatamente, l’assenza di un segnale visivo viene compensata da quella della squadra. La fase due del programma Gen:Lock permette infatti di condividere i sensi.

GEN:LOCK Julian Chase

Commento

La serie continua a lanciarci secchiate di informazioni sul funzionamento del programma Gen:Lock, cosa che mi fa pensare che uno dei focus della serie non sia lo scoprirne i segreti. È in ogni caso apprezzabile la cura con cui viene distribuita la conoscenza in ogni puntata, lasciando lo spettatore con un quadro sempre più completo e facile da metabolizzare.

Per quanto riguarda i personaggi, escluso il dramma amoroso di Chase e Miranda, risulta essere Camie la protagonista della serie. Gli altri appartenenti al programma faticano a lasciar emergere la loro personalità, fino a questo momento relegata a pochi aspetti per ciascuno. Mi aspetto che in futuro anche i restanti tre mostrino di che pasta sono fatti. Ho apprezzato particolarmente l’interazione sul cambio di sesso di Valentina. La scena ha il pregio di essere semplice, facile da comprendere e senza troppa morale dietro. Mi è piaciuto il fatto che Kazu potesse non capire e ho trovato perfetto il fatto che non interessasse a nessuno. Valentina (o Val) non ha bisogno dell’approvazione o del riconoscimento altrui.

Il finale dell’episodio lascia molte sorprese, facendoci chiedere cosa sia quell’orribile creatura meccanica.
Potete vedere la puntata in streaming qui

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