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Gen:Lock Ep 3: La Recensione

Avete già letto la recensione dell’episodio 2? Potete trovarla qui.

Dopo una partenza avvincente, è venuto il momento di lasciare spazio agli altri protagonisti della storia, quelli che comporranno il team di eroi Gen:Lock.

Sinossi di Gen:Lock Ep 3

I candidati rimanenti, sopravvissuti all’attacco della spia dell’Union, non hanno preso bene il fatto di esser stati coscritti dall’esercito del Polity. Reclutati da ogni parte del mondo per partecipare ad un progetto segreto e aiutare il mondo, si sono trovati ben presto intrappolati e in pericolo di vita.

Come se ciò non bastasse, questa sembra essere la parte facile della loro esperienza. Dovranno affrontare il rischio di non essere veramente compatibili con il programma Gen:Lock, qualcosa che potrebbe portarli alla morte in qualsiasi minuto. La situazione diviene presto chiara: il Dr. Weller avrebbe dovuto essere molto più chiaro con i candidati e non nascondere informazioni vitali di quell’importanza.

Lo scienziato viene presto chiamato per una riunione con il colonnello, che suggerisce un trasferimento immediato a causa della violazione di segretezza. Il dottore, in ogni caso, insiste che quello sia il loro posto e che la squadra di candidati debba iniziare le esercitazioni quanto prima.

Il vero problema è che la squadra non sia composta di soli soldati, tutt’altro. Molti sono indisciplinati e non hanno alcuna conoscenza di tattiche belliche o come reagire di fronte al pericolo. Nel frattempo, gli uomini del programma Gen:Lock si scoprono prigionieri del laboratorio, senza possibilità di uscita o di libero arbitrio. Devono aspettare il ritorno del dottore e poi agire secondo gli ordini.

Al ritorno del dottore, le acque si calmano dopo un discorso sincero (forse il primo) dello scienziato. I candidati sono l’unica speranza di poter capovolgere le sorti del conflitto, esasperato al punto che in sei mesi l’America del nord sarà completamente conquistata dall’Union. Di fronte alla possibilità di fare la differenza, i candidati si mostrano ragionevoli. Senza perdere troppo tempo, il Dr. Weller organizza la prima sessione di esercitazioni con l’esercito del Polity.

Una volta scoperto il vero funzionamento degli Holons e quanto straordinario possa essere entrare in uno di loro, i tre candidati che ancora non hanno mai sperimentato l’upload si dimostrano al tempo stesso eccitati e spaventati. Tuttavia fanno il loro dovere egregiamente. Nel frattempo, Chase scopre che Miranda in quattro anni si sia rifatta una vita ed esca attualmente con il commilitone che nella prima puntata si era già dimostrato interessato.

Il primo scoglio che i candidati devono affrontare è l’adattarsi al loro nuovo corpo. Gambe più lunghe, sensori che captano stimoli molto lontani rispetto a quelli di un semplice essere umano. Di fatto, il trio sta nascendo per una seconda volta.

Una volta sperimentati i benefit del loro nuovo corpo meccanico, la squadra viene convocata per il loro primo addestramento. Una semplice partita di cattura la bandiera con lo scopo di stimolare la produzione di tattiche belliche nei piloti. I limiti di non essere soldati addestrati, con anni di servizio alle spalle, sono immediatamente visibili. Il trio deficita di tempismo, gioco di squadra e tattica. Dopo ripetuti e drammatici fallimenti, Chase si offre volontario per una dimostrazione. Il risultato dell’ex soldato è strabiliante e riesce ad incantare i compagni, prendendosi anche una piccola rivincita contro il nuovo ragazzo di Miranda.

Il tutto viene interrotto dall’arrivo di nuovi profughi, immagine che colpisce chiunque non sia un soldato. Il trio, esattamente come le persone comuni, sono abituati a vederli nei notiziari ma non ad averne uno davanti. Di fronte alla prospettiva di poter fare del bene e magari restituire le case a quelle povere persone, la squadra Gen:Lock ritrova molta più sicurezza e speranza. Si scoprirà in seguito che il Dr. Weller abbia organizzato l’esercitazione accanto alla zona di atterraggio dei soccorsi proprio per instillare questo senso di bontà e altruismo nella squadra.

Gen:Lock Ep 3: commentiamolo!

Gen:Lock Ep 3 ha molti meno concetti rispetto alle due precedenti, tuttavia sono mostrati incredibilmente bene. Vengono mostrati ripetutamente i limiti del non avere una squadra di soldati, specialmente in termini di disciplina e preparazione militare, una cosa che nelle animazioni sui mecha viene mostrata meno di quanto si dovrebbe. È particolarmente apprezzabile lo sforzo di far vedere tre persone lanciate in una realtà che non comprendono ancora perfettamente, lasciandosi trascinare dall’eccitazione del momento e da mille paure.

In Gen:Lock Ep 3, il Dr. Weller ha la possibilità di mostrare più lati di se stesso al pubblico. Da un lato è un sottile manipolatore, dall’altro una persona che vorrebbe davvero fare del bene e portare avanti la razza umana. I discorsi sul prossimo passo evolutivo potrebbero tuttavia essere un esempio di come la scienza, se lasciata troppo libera, possa portare alla megalomania. Spero che il dottore non si perda nei suoi stessi sogni e sia sempre ancorato alla realtà.

Non c’è stato molto spazio per Miranda e Chase, ma quello che si è visto è sufficiente. La ragazza si trova con una bella gatta da pelare. Non essendo ancora andata a trovare il corpo di Chase, come può dirgli di essersi rifatta una vita con una persona che già si era dimostrata interessata a lei? Credo che la questione sia complicata e impossibile da giudicare. La filmografia ha già trattato ampiamente il caso “pensavo che il mio amato fosse morto e mi sono rifatto una vita” per lasciarsi andare a facili giudizi.

Nel complesso, Gen:Lock Ep 3 è un meraviglioso episodio. Mi auguro che il quarto possa non essere da meno.

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