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Be-Movie: Motore! Partito! Ciak! e… Azione!

Breve introduzione a Be-Movie

Devo fare un piccola premessa, da quando ho memoria, il cinema mi ha sempre affascinato. A casa abbiamo oltre 800 VHS, 700 DVD e oltre 100 Blu-Ray (in aumento), oltre ad una quantità indefinita di libri sull’argomento. Sono cresciuto a pane e grandi classici, amo intrattenermi con i blockbuster, non disdegno i b-movie (soprattutto quelli classici) e ricordo un sacco di battute dei film che più amo.

Vi chiederete il perché di tale escursus… vai con i titoli di testa!

“Io non sono un amante del cinema. Io sono il marito.”

– Leo Ortolani CineMAH

Potete ben capire l’enorme piacere che provo nel puntare oggi i riflettori, e non è tanto per dire (!), sul gdr “Be-Movie”. Questo divertissement, creato da Helios Games (Helios Pu) e distribuito da GG Studio (ora passata a Space Orange 42), è stato finalista dell’edizione 2018 del premio “Gioco di Ruolo dell’Anno”, ha vinto la “Medaglia Giuseppe Mazzini” per il miglior gioco narrativo e il premio di Player.it per il miglior gioco di ruolo innovativo 2018.

Il manuale di Be-Movie con il bollino di finalista per miglior Gioco di Ruolo dell'Anno 2018

Che dire? Quando ho stretto il manuale tra le mie mani ho provato quasi un senso di nostalgia ricordando quando seguivo, nel lontano 1995, su RAI3 “Producer – il grande gioco del cinema” ideato da Serena Dandini. In quel programma i concorrenti dovevano accaparrarsi spezzoni di pellicole famose con le quali, dopo averle ridoppiate, dovevano assemblare il proprio film, ma non voglio anticipare nulla della trama.

È necessario mettere in chiaro fin dall’inizio che il linguaggio (meta)cinematografico è alla base di tutto il gioco, quasi ci trovassimo in una sorta di Inception: “Be-Movie” è, traducendo alla bell’e meglio, un “sii il film”, ma anche i “b-movie”. È quindi chiaro che andremo a giocare un film, un film a basso costo e saremo noi a girarlo ed interpretarlo!

Andiamo adesso a vedere come nasce il film.

SVILUPPO

LA SCELTA DEL CAST – Be-Movie è un gioco di narrazione, non ci sono dadi da tirare, né è contemplata la classica figura del GM. Esistono i ruoli (Autorità Narrative) del Regista che si occupa dei PNG, e delle location in cui si svolge il film, e degli Attori, ma anche sceneggiatori del proprio personaggio.

SOGGETTO – Il gioco inizia con la scelta del genere del film che si vuole girare. La scelta spazia tra sei Generi (avventura, fantascienza, azione, thriller, horror e western), ai quali si può affibbiare un Flavour, cioè il gusto che vogliamo imprimere alla pellicola (animazione, catastrofico, commedia, epico, noir, poliziesco, sentimentale, spionaggio, storico, supereroi).

PRE-PRODUZIONE

Dopo aver deciso cosa andremo a giocare, è possibile inventate la copertina del film (una fase importante e divertente per il prosieguo del gioco), come se fosse una VHS (l’effetto vintage è uno dei capisaldi di questo prodotto) o un DVD. Andranno quindi decisi, di comune accordo e riportati nel Registro del Regista, il titolo, l’immagine di copertina, la quarta di copertina con il Blurb (il riassunto) e i vari fotogrammi.

Copertine di DVD di possibili b-movie, con rimandi ad opere esistenti
L’immaginazione non conosce limiti. Sbizzarritevi con i vostri “film mentali”!

È molto importante, in questa fase, che tutti i giocatori, che andranno ad interpretare il ruolo di Attore, scelgano una Parola chiave tra quelle usate nel blurb. A cosa servono tali parole chiave, oltre che a definire il Problema (cioè la storia) del film? Queste garantiscono all’Attore l’autorità narrativa, quasi fosse uno sceneggiatore, su quella parola. Quando il Regista la inserisce nella narrazione, l’attore può, e/o deve, intervenire aggiungendo dettagli, descrivendo situazioni, fino a descrivere la scena della sua stessa morte, dato che il Regista non può uccidere nessuno. Solo l’Attore può scegliere se e come “andarsene”, in quanto l’evento può innescare espedienti narrativi interessanti, oltre che non essere definitiva…

LAVORAZIONE

Conclusa la fase di creazione degli attori PG, si può iniziare a girare. Il Regista, quindi, apre il film con la Scena iniziale! Il film è una progressione, variabile, di Scene narrate all’impronta, dai giocatori. Pura e semplice narrazione e interpretazione condivisa, ovviamente regolamentata. Ad esempio i PG/Attori, possiedono una ristretta quantità di Special, che permettono loro di cambiare, anche drasticamente, le situazioni in cui si potrebbero trovare.

POST-PRODUZIONE

MONTAGGIO – Dato che stiamo girando un B-Movie il numero di scene che andremo ad interpretare sarà ristretto (numero di PG+3). La lunghezza della pellicola, però, può variare sia in negativo che in positivo (ma è meglio non allungare mai troppo il brodo), vuoi per cambi di Scena o per il raggiungimento di “traguardi” importanti per gli Attori. Quando si arriva però al Fotogramma 1, questa sarà inderogabilmente l’Ultima scena, il Regista narrerà il Finale prima del classico THE END.

Riproduzione di una pellicola cinematografica, con 7 fotogrammi che compongono le scene del film
Sembra di essere sul set con le scene da girare e in camera di montaggio dove si vanno ad assemblare

DISTRIBUZIONE

Il manuale si presenta nella sua essenzialità, per usare le parole degli Autori:

‘Abbiamo impiegato 128 pagine per dirvi: “raccontatevi una storia”’.

Gli Autori

Recentemente abbiamo fatto una chiacchierata con uno dei creatori, che ci ha confidato che scrivere il manuale senza presentare troppe idee di copioni cinematografici, è stata una vera, propria e forte:

“Scelta politica verso quelle ambientazioni caratterizzate da  migliaia di pagine… dato anche che ognuno di noi ha già pre-caricato nel proprio cervello centinaia di storie…”.

Helios Pu

Le immagini che accompagnano il regolamento non sono molte, alcune richiamano in maniera simpatica e caricaturale alcuni attori e film famosi. Un inno d’amore per il cinema!

Omaggio/parodia ad uno dei grandi classici del cinema

BE-CRITIC

Non posso che essere entusiasta di Be-Movie! È facile, con poche regole e chiare, quindi perfetto anche a chi non ha mai giocato di ruolo. Il punto di forza di Be-Movie, come già accennato, è la capacità di coinvolgere tutti i giocatori in maniera attiva, cosa di cui non molti giochi sono in grado di fregiarsi.

SCENA POST-CREDITS

Se vi chiedete che cosa siano i B-Movie, o non lo avete ancora googlato o presumete di saperlo… in ogni caso l’etimologia deriva, forse, dalla dicitura Bottom of the Bill, cioè il titolo che si ritrovava in fondo alla locandina di alcuni film girati negli Stati Uniti durante gli anni ’30. Durante la crisi economica del ’29, infatti, molte produzioni per sfruttare al massimo scenografie, metri di pellicola e maestranze, facevano girare un secondo film (spesso western o noir), non necessariamente di qualità scadente, che veniva proiettato dopo il titolo di punta, pertanto detto B-Movie, questo anche per invogliare gli spettatori a non disertare le sale cinematografiche, visto che con un solo biglietto potevano vedere non uno, ma ben due film!

3 Commento

  • Daniele Di Rubbo
    Posted 7 Luglio 2019 at 17:06

    È un gioco che stalkero da un sacco di tempo. Devo ancora leggerlo e giocarlo: me ne hanno parlato molto bene e mi piacerebbe farne una recensione sul mio podcast.

    • Post Author
      Leonardo Gallori
      Posted 8 Luglio 2019 at 13:55

      Ci fa piacere di aver puntato i riflettori su un gioco che ti interessa. Se hai bisogno di qualche chiarimento riguardo al gioco, chiedi pure. Dopo l’estate organizzeremo una giocata sul nostro canale.

  • Davide Quartucci
    Posted 11 Luglio 2019 at 11:36

    Ce l’ho, ma devo ancora giocarlo!

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