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Alla ricerca di Hope & Glory

Siamo ormai entrati nelle fatidiche ultime 48 ore di finanziamento del progetto, per Savage Worlds, Hope & Glory presso la piattaforma crowfunding di gameontabletop.com e noi Cercatori ci siamo mossi per andare a parlare con una delle due menti dietro la nascita di questo progetto: Umberto Pignatelli.

Umberto è un volto noto nel mondo dei giochi di ruolo e librigame e calca questo palco da ormai dieci anni. Famoso per svariati universi per questi “Mondi Selvaggi”, oltre che per il sistema OldSchool di Adventurers, è stato anche vincitore, lo scorso anno, del premio come miglior librogame dell’anno 2018 con Il Torneo della Regina Bella.

Ma conosciamo meglio questa creazione di Umberto Pignatelli e Davide Mana con qualche domanda nello specifico!

Come mai un settings così esotico come l’India Vittoriana Steampunk? Da dove avete preso ispirazione? Ci sarà modo di vedere famosi personaggi Britannici magari anche a bordo di un Nautilus?

Queste prime due domande si prestano ad una risposta unica.

Di Hope & Glory io sono co-autore, in particolare ho curato la parte di regole e meccaniche di gioco. L’ideatore del setting è Davide Mana, autore del quale probabilmente avrete sentito parlare sia in ambito GdR che fiction. Davide ha una cultura sterminata su tutto quanto riguarda il mondo asiatico.

Vi stupirete, leggendo quello che scrive, quanto il mondo dal quale Hope & Glory prende ispirazione (e che orbita, in questo primo prodotto, attorno alla Via della Sete) sia assolutamente ricco di avventura, fascino ed esotismo: antiche civiltà, tesori misteriosi, avventurieri improbabili, poteri psichici, mondi perduti. Tutto questo e molto altro ancora, miscelato con i temi della catastrofe ambientale e della geopolitica, sono il sostrato fondante di quest’ambientazine raffinata e profonda.

La mappa del gioco
La mappa del gioco

Quali sono le finalità del gioco? È dedicato ad un settore specifico di giocatori, magari più in là con l’età?

Hope & Glory è un gioco che punta all’avventura e all’esotismo, la quale può essere declinata in vario modo.

Il pubblico di riferimento è sicuramente colto e di gusti raffinati, ma questo non significa che il gioco sia destinato solo a loro. I romanzi di Salgari, ai quali parte dell’immaginario di Hope & Glory si ispira, sono destinati da un pubblico giovane… quindi perché non può esserlo anche Hope & Glory?

Il tuo sodalizio con Savage Worlds è forte. Abbiamo visto negli anni passati un ritorno di KataKumbas tramite questo sistema, hai altro in mente sempre con “lui”?

Il 2019 sarà un anno impegnativo sotto il fronte Savage Worlds. I progetti sono molti, come sempre.

Posso solo dirvi che tra qualche mese uscirà un mio nuovo setting per i i tipi della GRAmel, in inglese, pensato per ibridare SW con l’OSR, dal nome di Tyrnador: Fate of Ventar

I manuali
I manuali

Come mai vi siete affidati ad una piattaforma di crowfunding diversa da Kickstarter? Questa scelta vi ha fatto perdere visibilità?

Volevamo testare le potenzialità di Game on Tabletop per il futuro, ci sembrava una piattaforma ottima per fare un vero crowdfunding e non una prevendita, come sarà effettivamente Hope & Glory: un crowfunding “vero”. Proprio per questo abbiamo bisogno del supporto della gente.

E noi nel nostro piccolo lo abbiamo fatto. Mancano poche ore alla fine del finanziamento e vi consigliamo caldamente di dare un’occhiata al sito di finanziamento al seguente indirizzo: https://www.gameontabletop.com/crowdfunding-163.html

Oltre a questo, vi vogliamo segnalare un concorso dell’Associazione Culturale “Il Salotto di Giano” con la possibilità di vincere questa meraviglia. Trovate il bando del concorso presso la loro pagina Facebook e presso questo indirizzo: http://www.ilsalottodigiano.it/gianoacademy/index.php/2019/01/04/contest-di-concept-writing-per-hope-and-glory/

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