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Completando la lunga spiegazione già iniziata in precedenza, scopriamo le origini di Cardinal ed il suo obiettivo nei confronti di Quinella, per poi definire il traguardo finale per Kirito ed Eugeo.

Se non l’avete ancora recuperata, qui c’è la recensione dell’episodio 12, mentre qui troverete la recensione dell’episodio 14!

Sinossi diAlicization Ep 13

In una diretta continuazione del flashback su Quinella, il Pontefice amministratore di Underworld, Cardinal prosegue la propria narrazione degli eventi passati rivelandoci come Quinella abbia raggiunto la sua massima capacità di memoria, rischiando gravissime conseguenze sul proprio Fluctlight.

Quinella e Cardinal

Per evitare ripercussioni sulla propria integrità, dunque, Quinella ha deciso di prendere il Fluctlight di una bambina e collegare le proprie memorie a lei, utilizzandola sostanzialmente come unità di stoccaggio dati esterna, dando origine al rituale che genera Cavalieri Integratori.

L’esperimento della donna, tuttavia, conteneva un errore significativo, poiché oltre alle proprie memorie anche l’autorità e il potere esclusivi di Quinella sono stati condivisi, dando origine a colei che ora conosciamo come Cardinal.

Dominata dal sottoprogramma che compone metà del Cardinal System, dedicato ad assicurarsi che l’intero sistema funzioni senza errori di sistema, Cardinal attacca immediatamente Quinella e, dopo un breve combattimento, realizza di non poter affrontare il Pontefice direttamente con il corpo di una bambina, venendo costretta alla fuga in uno degli unici due posti su cui Quinella non ha autorità: la Biblioteca.

Cardinal, dunque, rivela di aver passato gli ultimi 200 anni di Underworld in cerca di un essere umano che possa aiutarla a sconfiggere l’Amministratrice.

Le rivelazioni di Cardinal

Una delle principali considerazioni di Cardinal, inoltre, è l’indifferenza dei sovrintendenti umani nei confronti della situazione attuale di Underworld.

Questa l’ha portata a realizzare che Rath non abbia alcuna intenzione di lasciar vivere gli abitanti della simulazione in modo pacifico e che inevitabilmente, una volta raggiunto un certo livello di espansione, Rath permetterà alle creature del Territorio Oscuro di attaccare il regno degli uomini. Per questa ragione, Cardinal chiede a Kirito di salvare coloro che ritiene più meritevoli dalla distruzione totale del mondo, richiesta che però non viene accolta dal ragazzo, che promette di trovare una soluzione più pacifica alla drammatica situazione.

Ricongiunti con Eugeo, Cardinal spiega ai due ospiti come i ricordi dei Cavalieri Integratori siano manipolati, quali siano le loro abilità peculiari viste nell’episodio precedente e come replicarle, oltre a suggerire che l’ultimo piano della torre, le camere di Quinella, probabilmente contenga tutte le memorie rubate, incluse quelle di Alice.

Queste informazioni definiscono il prossimo obiettivo di Kirito ed Eugeo: recuperare le proprie spade ed attraversare i 100 piani di Central Cathedral con l’aiuto delle informazioni appena acquisite.

Considerazioni su Alicization Ep 13

Come previsto Alicization Ep 13 conclude la prima sezione di Alicization chiudendo il flashback iniziato precedentemente in modo da impostare il fulcro degli eventi di questa serie.

L’enorme quantità di informazioni viene intervallata dalla battaglia tra Quinella e Cardinal, descritta da quest’ultima nella Light Novel originale solo in maniera accennata, con una maggiore enfasi sullo svantaggio di Cardinal dovuto alla differenza d’altezza rispetto a Quinella, mentre in questo episodio viene arricchita e abbellita dagli effetti visivi e sonori ben utilizzati nel trasporre una battaglia all’ultimo sangue tra due entità pressoché onnipotenti in questo mondo.

Il risultato della battaglia, tuttavia, è sempre lo stesso: Cardinal viene isolata nella biblioteca mentre Quinella mantiene il suo controllo totale sugli uomini di Underworld attraverso la Chiesa di Axiom.

Reinterpretazioni e ipotesi

La natura di sottoprogramma dedicato alla correzione di errori nel Cardinal System che la donna rivela spiegano diversi aspetti del suo personaggio, a partire dalla sua opposizione diretta a Quinella, interpretata come un programma principale andato fuori controllo, alla sua visione nichilista degli eventi, che presuppone uno “stress test” da parte di Rath nella forma di un conflitto diretto con le forze del Territorio Oscuro (confermando, indirettamente, la loro natura di Fluctlight) e che richiede la distruzione quasi totale delle creature viventi di Underworld, con Kirito scelto nel ruolo di “arca” di salvataggio per un’esigua selezione di individui che Cardinal assegna al ragazzo.

Le supposizioni di Cardinal, per quanto pessimistiche, non smuovono Kirito dalla propria tipica determinazione, che viene tuttavia accolta con un monito piuttosto negativo da parte di Cardinal, forse suggerendo eventi futuri importanti.

La rivelazione finale, a seguito della spiegazione  a Kirito ed Eugeo su come dominare le “memorie” delle armi, della posizione dei ricordi dei Cavalieri e, di conseguenza, di Alice impostano gli eventi che probabilmente coinvolgeranno direttamente i prossimi tredici episodi, dedicati al recupero delle armi e alla scalata di Cathedral, ironicamente composta da 100 piani che ricordano la struttura del castello volante teatro degli eventi della prima serie.

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