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Alicization Ep 3: La Recensione

Alicization entra nel vivo.

Dopo un estenuante e confuso primo giorno, Kirito si addentra nel nuovo mondo in cui è intrappolato, cercando di comprenderlo più a fondo e trovare una via d’uscita.
Per partire all’avventura, però, dovrà finire il lavoro di Eugeo velocemente.

Sinossi

Il secondo giorno di Kirito si apre catapultandolo nella realtà della vita quotidiana del villaggio di Rulid, assistendo al Sacro Compito di Eugeo di abbattere l’albero demoniaco. Kirito sa di aver bisogno del suo nuovo compagno per raggiungere la città, e per questo cerca di pensare a modi più efficienti con cui Eugeo potrebbe riuscire a concludere rapidamente il suo lavoro. Durante una conversazione Eugeo racconta di come Alice sia stata fatta prigioniera, evento a cui abbiamo assistito nel primo episodio, benché in questa nuova versione della storia Kirito non fosse presente. É in questa occasione in cui veniamo a scoprire che Eugeo, dopo lo sfortunato sequestro di Alice, decise di tornare alla catena montuosa sul confine per recuperare la Blue Rose, la spada leggendaria protetta dal deceduto drago che faceva da guardia alle caverne della montagna che l’eroe Bercouli fallì nel recuperare. L’arma è, apparentemente, un Oggetto Divino, un’entità non forgiata dagli abitanti di Underworld, il cui materiale è particolarmente resistente. Ricordando di aver utilizzato una Sword Skill il giorno precedente, Kirito suggerisce di utilizzare l’arma per abbattere la pianta che ostacola la sua avventura. Con iniziale difficoltà, visto il peso notevole dell’arma (che, a differenza di un videogame, è qui percettibile per Kirito), lo spadaccino tenta di utilizzare Blue Rose in combinazione con una Sword Skill, riuscendo a ridurre di 1 HP l’albero demoniaco. Sconfortato dall’inefficacia della sua azione, è Eugeo a mettere in evidenza che sebbene il colpo è stato di notevole potenza, la sua efficaciaè stata ridotta perché ha colpito nel punto sbagliato, danneggiandone il solido tronco senza tuttavia colpire là dove per anni Eugeo ha portato avanti il lavoro. Quest’ultimo, su suggerimento di Kirito, fa un tentativo usando Blue Rose dopo aver ascoltato le istruzioni del nuovo amico su come impugnare una spada ma, nonostante il colpo sembrasse essere ben piazzato, non è riuscito ad andare a segno nel punto preciso, rivelandosi inefficace. 

Al termine della giornata Kirito torna alla chiesa, dove è ospite. Qui veniamo introdotti più dettagliatamente a Selka, sorella minore di Alice, già vista nell’episodio precedente, diventata studentessa delle Sacre Arti a seguito di quanto accaduto alla sorella. La ragazza, molto meno dotata di Alice, che aveva un talento molto raro,  rivela di trovarsi spesso a dover gestire la pressione di essere messa a confronto costantemente con Alice e, dopo essersi aperta con il ragazzo, chiede a Kirito la ragione per cui Alice è stata portata via, cosa tenuta a lei segreta per tutti quegli anni.

Il giorno successivo Selka scompare, cosa completamente atipica per lei, e Kirito ed Eugeo comprendono che dopo aver sentito di quanto accaduto ad Alice anni prima deve essersi diretta alle caverne delle montagne sul confine. I due si precipitano in un luogo a noi familiare dove ci viene rivelato che Eugeo è in grado di eseguire Arti Sacre di basso livello, in particolare la già vista System Call “Generate Luminous Element”, frase che sconvolge Kirito per via del linguaggio informatico utilizzato benché la considerazione di Eugeo sull’insignificanza delle parole “System Call” ci fa comprendere che gli abitanti di Underworld non sono veramente consapevoli della natura della loro “magia”, che “System” per loro sia un semplice comando, non una parola con un significato.

Arrivati alla caverna i  due compagni trovano Selka catturata dai goblin che, come detto in precedenza da Eugeo, da tempo hanno preso d’assalto il territorio sotto l’occhio indifferente e, a suo avviso, negligente, dei cavalieri. Prontamente Kirito si nasconde ma Eugeo, colto dall’impeto di salvare Selka, rivela la loro posizione ai goblin ora rivolti completamente sui due ragazzi disarmati.
L’episodio si chiude con la mostruosa orda pronta ad attaccare ed Eugeo inerme, paralizzato dalla paura nonostante l’invano richiamo di Kirito.

Considerazioni

Il terzo episodio di Alicization conferma il peculiare ritmo lento di questo arco narrativo rispetto alle precedenti stagioni.
Certamente questa storia non sarà sempre priva di eventi rilevanti ed azione, come confermato dal finale di questo episodio, ma è difficile immaginare che questa sia l’ultima volta in cui avremo un episodio “rilassato” come questo. Ciò non è tuttavia un punto negativo per la serie, che raramente si è soffermata sui dettagli più particolareggianti dei suoi mondi e che anzi attesta una chiara volontà di voler risolvere i problemi ritmici che hanno caratterizzato gli archi narrativi precedenti.

Osservando la Light Novel originale, emerge in realtà che questo episodio avrebbe potuto essere ancora più lento se l’anime avesse deciso di adattare tutto alla perfezione, ma la scelta di effettuare dei tagli su dettagli quali le speculazioni personali di Kirito sulla natura di Underworld e degli abitanti che incontra, ben difficili da trasporre su schermo, o un’estensiva discussione riguardo alle capacità di Eugeo di effettuare la magia di illuminazione riesce a rendere l’episodio più leggero senza svuotarlo di contenuto, compensando i tagli fatti con la scena del bagno e la contemplazione di Kirito della sua Autorità di Controllo Oggetti, e permette all’episodio di scorrere in modo fluido.

L’introduzione di Selka riesce a mantenere intatta, sebbene in modo meno palese, l’implicazione che stia provando a prendere il posto di Alice in più modi ed alcuni piccoli dettagli (l’uso di Blue Rose e l’uso della magia da parte di Eugeo) suggeriscono eventuali futuri sviluppi.

Il tutto, nell’insieme, fluisce bene e riesce a mantenere lo spettatore intrigato dallo sviluppo della narrazione senza tenere la mente troppo occupata da un eccesso di informazioni. I meriti tecnici della serie si stanno rivelando inoltre consistenti, con un aspetto visivo degno di un film d’animazione, ma il vero test sarà nel prossimo episodio, quando avremo la nostra prima vera e propria scena d’azione.

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