Pronti ad unirvi ai Cacciatori sulla pista delle creature che si annidano nei meandri del Tempio di Shy’og?
Dopo il Valzer Decadente, oggi presentiamo un’altra delle fazioni presenti in Altar of the Dead Gods, i sopracitati Cacciatori.
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Quindi aggreghiamoci a questa battuta di caccia al mostro… prima, però, vai con l’intro!
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Hunting for Witches, A Weekend in the City, 2007, Bloc Party
So I go hunting for…
I go hunting for…
Head’s are going to roll
I go hunting for…
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Cacciatori
Per affrontare gli orrori del tempio sepolto, i Cacciatori fanno affidamento su ogni strumento ideato dall’ingegno umano: trappole spietate, segugi addestrati e armi da fuoco. La sopravvivenza giustifica l’uso di qualsiasi mezzo. Non è raro che i Cacciatori utilizzino sostanze alchemiche per contrastare le mostruosità di quelle profondità maledette. È però la Caccia stessa ad essere la droga più inebriante.
Niente può essere paragonato all’eccitazione che provano i Cacciatori quando inseguono una preda ferita. Alcuni si chiedono se, una volta sconfitti tutti gli orrori, i Cacciatori rivolgeranno la loro attenzione anche agli abitanti della superficie.
Wild Hunt
La scorsa volta abbiamo visto che, in questo gioco di PWORK Wargames, la nostra Banda sarà sempre composta da sette modelli. Come è naturale che sia, la possibilità di comporre la squadra a nostro piacimento, fa sì che stesse Bande presentino liste diverse pur attingendo dallo stesso ventaglio di opzioni.
Come sempre, se siete curiosǝ riguardo le caratteristiche ed abilità di ciascuna unità, vi invitiamo a comprare (qui) il gioco!
Tra i Servitori possiamo trovare il Tiratore Scelto (da 0 a 2 modelli), l’Esperto di Esche (da 0 a 2 modelli) e il Mastino (da 0 a 3 modelli).
Gli Eroi sono invece il Trapper (da 0 a 2 modelli), il Maestro di Caccia (da 0 a 1 modello) e il Cacciatore di Trofei (da 0 ad 1 modello).
Miniature
Hero Forge è il mio programma di elezione (al momento), proprio grazie alla sua maneggevolezza. Devo ammettere che con il Valzer Decadente ho veramente dovuto dedicarci un sacco di tempo. Del resto in un paio di casi ho dovuto sovrapporre due miniature, mentre altre avevano pose particolari. I colori e i temi, poi, li ho dovuti provare più e più volte in maniera che si abbinassero bene. Insomma è stata una danza che mi ha provato non poco.
Con i Cacciatori, invece, il processo è stato più rapido. Sapevo cosa volevo fare e sapevo anche come l’avrei fatto. Nella mia testa erano infatti già presenti immagini ben precise da usare come riferimento (vi “sfido” a indovinare le mie fonti di ispirazione, N.d.A.!). Avevo inoltre deciso di mantenere la palette di colori ristretta. Dato che le miniature sarebbero state molto eterogenee, ho giocato sul mantenere più o meno gli stessi colori.
Anche questa volta le immagini che seguono contengono i link qualora siate interessatǝ!
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La prossima settimana scopriremo insieme le Streghe del Sangue!
Tutti cacciamo e… tutti veniamo cacciati.
