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ArmaKitten – Quickstart e Domande agli autori

ArmaKitten mette sul tavolo da gioco cose che non avrei mai voluto che i nostri umani sapessero!
Dovrebbero continuare a guardarci come morbide creaturine da accudire che si divertono a far cadere i loro dadi dai tavoli, e non come spietati agenti che vogliono fare una cosa sola: dominare il mondo!

Anche se, in realtà, lo hanno sempre saputo che siamo noi i loro padroni…

Lo capiranno prima o poi, questo è certo, ma sarà troppo tardi. Basta guardare la quantità di video di cui siamo protagonisti. Il numero enorme di foto. Ci hanno anche dedicato un episodio della serie Netflix “Love, Death & Robots“, intitolato ‘Tre Robot‘.

Gli umani che sono riusciti a scoprire le nostre carte, e vi hanno poi costruito un gioco sopra, sono tutti di origine pugliese. Fanno parte di un collettivo indipendente e rispondono al nome di: Emanuele Somma, Giuseppe Zagaria, Mariangela Montenero e Raffaele Lops. Oltre a loro si è unita una illustratrice B3autyinth3eye (nome d’arte di Monica Greco).
Ma non siamo qui a pulirci il pelo, ma a parlare di ArmaKitten. Quindi, da orgogliosa membro del F.U.S.A., andrò a presentare il progetto.

ArmaKitten. Azione, coccole e dominio del mondo

ArmaKitten è un gioco che parla di azione, spionaggio, pranzetti serviti dai nostri schiavi umani e soprattutto coccole. È imbarazzante come cerchino sempre la nostra approvazione, ma sapete come sono queste creature no? Bisognose d’affetto. Prima apprezzavano i cani, ora hanno capito che puzzano e noi siamo più carinə.
Piano piano stiamo prendendo piede nelle vostre case ed è proprio di questo che il gioco parla.

Un po’ di storia

Noi gatti, chi più, chi meno, siamo tutti membri attivi del F.U.S.A. (Felini Uniti per la Supremazia e l’ArmaKitten) un’estesa rete di intelligence globale atta ad inserirsi in tutte le attività dell’uomo. Dalla ricerca scientifica al dominio dei video su internet, il nostro scopo è quella di comandare il mondo.
Siamo anche maestrə dell’inganno. Abbiamo fatto credere a tuttə di essere delle docili palle di pelo che impazziscono con la caccia al laser, le lotte con i cetrioli, le scatole, ma in realtà è tutta disinformazione per proteggere i nostri veri scopi.
Rendiamo grazia a Baast, la prima di noi che, con arte magistrale, entrò nel cuore di un popolo così tanto da diventare una dea. Fu lei a capire per prima che il pollice opponibile degli umani sarebbe stato uno strumento fondamentale per la conquista globale. Dovevamo dominarli, ed è quello che stiamo facendo…

Regole per giocare con noi ad ArmaKitten

Le regole sono molto semplici. Le potrebbe imparare anche un cane! È un semplice sistema di successi ed insuccessi, che utilizza i dadi a sei facce. Quattro caratteristiche che rappresentano le maestrie di noi gatti: essere coccoloso, agile, tosto e scaltro. I nostri sensi ed infine il Segno che ci garantisce un’abilità specifica: io ad esempio, vi sto che sono bravissima coi computer, sono una catbase, ma non esiste solo questo mio Segno.
C’è anche il Segno del gatto con gli stivali, il bobcat, il nyan ed infine il pifferaio. Ciascuno di questi Segni conferisce poteri unici al gatto, ma nel Quickstart che ho avuto modo di leggere, per ora è reso palese solo il Segno del bobcat.

Ed infine, dopo tutte le regole, gli umani hanno inserito un’avventura giocabile chiamata Salvate il Soldato Porridge. Non ho intenzione di svelare i retroscena di questa complicatissima missione nella terra degli Stati Uniti, quel luogo dove si diceva non ci fossero i gatti, ma posso solo dirvi che Nick Furry avrà bisogno di voi!

Ora che abbiamo avuto modo di osservare un po’ il contenuto di questo Quickstart, che l’umano ha apprezzato fortemente, soprattutto per le sue immagini ben fatte e i suoi colori sgargianti, ho infine deciso di prendere possesso dell’indirizzo mail dell’umano e inviare a suo nome alcune domande. Ovviamente ci sono cascati quando mi sono impersonata in quel patetico ricettacolo buono solo ad aprire le scatolette.

Ho iniziato subito con una domanda spinosa, sapete? Eccole a voi!

Come mai la scelta di pubblicare un QuickStart digitale a pagamento? Non è una pratica comune nel campo, da cosa nasce questa scelta?

Sappiamo che pubblicare un QuickStart a pagamento può sembrare azzardato, e abbiamo scelto un prezzo così basso proprio per questo motivo. Siamo 4 umani indipendenti da qualsiasi casa editrice, da distributori e da associazioni, abbiamo le spalle scoperte. Perciò il modo migliore per dare il via al progetto, dopo 2 anni di lavoro e di impegno, ci è sembrato quello di far uscire un prodotto che valga molto di più di quello che chiediamo (comprese illustrazioni, impaginazione e strumenti come la guida e le schede interattive, oltre che alla grande quantità di regole ed ambientazione). In questo modo speriamo di ricevere il supporto concreto dai nostri sostenitori per proseguire e partire con i lavori al manuale completo e con un Crowdfunding. In quella fase chi ci sta supportando ora avrà dei vantaggi esclusivi, stiamo pensando a sconti e ricompense extra, ma è ancora tutto un po’ troppo nel futuro. Crediamo molto in questo progetto e speriamo che chi ci segue possa vederlo diventare il gioco che merita di essere!

Kickstarter o no? Pensate di far finanziare il gioco sulla piattaforma oppure avete in mente altro?

Il Kickstarter è una possibilità che stiamo tenendo in considerazione da molto tempo ma, prima di lanciarci in qualcosa di così grande, stiamo cogliendo l’occasione di tastare il terreno con questo QuickStart. Nel frattempo stiamo già lavorando al manuale definitivo e completo e, se dovessimo avere una buona risposta da questo Quick, penseremo al prossimo passo. Ancora non sappiamo se proveremo a fare tutto internamente come abbiamo fatto finora o no ma, che sia per l’edizione o per la semplice distribuzione, oltre che per la gestione della campagna di KickStarter, avremo sicuramente bisogno di una zampa!

Per quanto riguarda campagne più lunghe, come pensate di poter aumentare la longevità del gioco?

ArmaKitten non è un gioco che si presta naturalmente a lunghe campagne (anche se nulla impedisce di farle!), ma è pensato per brevi campagne da poche sessioni. Nel manuale definitivo esploreremo tutte queste possibilità; l’obiettivo è quello di permettere di creare più campagne (o missioni, come piace chiamarle a noi) che si concatenino in un arco narrativo più ampio, ognuna delle quali non supera le 3-4 sessioni. Una struttura episodica che permetta di giocare ArmaKitten anche con discontinuità senza penalizzazioni e che dia la possibilità di esplorare tutto il Mondo di gioco in modo semplice e divertente, sia per chi è alle prime armi con i GDR, sia per chi ormai è un veterano.

Saranno previste crescita di esperienza dei gatti? Potranno aumentare le proprie caratteristiche?

Non possiamo dirvi molto di più ma abbiamo in mente un sistema di crescita del personaggio molto semplice e basato sulla narrazione, come del resto ogni altra parte di questo gioco. Le regole per la crescita delle capacità dei nostri agenti saranno legate principalmente agli avvenimenti di ogni missione ed al modo in cui ogni agente è riuscito a cresce, o semplicemente a cambiare, durante le sessioni, oltre ad essere legate all’interazione col mondo umano e alle capacità di ogni gatto di cavarsela nelle situazioni più rischiose.

Potete darci qualche anticipazione sugli altri segni dei gatti?

Ci chiedete molto ma forse possiamo chiudere un occhio visto che ad intervistarci è proprio una dei più alti esponenti del F.U.S.A.
Intanto nel manuale definitivo saranno compresi ALMENO ALTRI QUATTRO segni aggiuntivi con abilità uniche che aiuteranno gli agenti fare cose mai viste, interagire con l’ambiente, con gli altri personaggi e con la tecnologia in maniere nuove e avvincenti. Oltre all’aggiunta di nuovi segni, nel manuale definitivo presenteremo alcune meccaniche leggermente più “avanzate” a livello di narrazione, che permetteranno di rendere il mondo di ArmaKitten davvero reale, dando un significato alle conseguenze delle azioni dei gioGattori!

Ma soprattutto i nostri gatti potranno essere convertiti in png nel vostro mondo?

Nel manuale ci saranno le regole per creare pg, png e antagonisti dei nostri agenti! In più, qualche mese fa, abbiamo lanciato un contest a suon di like sulle nostre pagine Facebook e Instagram e abbiamo trasformato il vincitore in un png che è stato inserito nel QuickStart, entrando di diritto nel mondo di Armakitten. Sicuramente faremo altri contest del genere; siamo sempre pronti e propensi alle idee nuove e divertenti. In più, vorremmo davvero tanto incentivare l’idea di community che ci ha sempre animato: vorremmo che la nostra community rimanga sempre in agguato e che Armakitten e il suo mondo vengano creati anche da chi gioca con noi!

Armakitten

Conclusioni su ArmaKitten

Il mio schiavo umano era molto soddisfatto mentre leggeva il Quickstarter del gioco e anche quando ne parlava ad altri suoi simili. Io nel mentre lo osservavo e prendevo nota delle sue reazioni.
Lui è uno di quelli facili da controllare. Fin da quando era piccolo ci ha sempre adorato. Come farete anche voi umani, sempre di più, ogni volta che avrete modo di giocare ad ArmaKitten.

Da vera felina del F.U.S.A. vi consiglio di partecipare a qualsiasi evento venga fatto per sponsorizzare il gioco. Vi lascio, di seguito, l’indirizzo della pagina Facebook di ArmaKitten, il loro sito web e il loro canale Discord.

Date una possibilità a questo gioco e, se potete, comprate qualche scatoletta agli autori, così almeno daranno da mangiare ai loro gattə!

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