Warhammer Quest – Cursed City è il nuovo prodotto della Games Workshop nella linea giochi da tavolo di carattere dungeon-crawling.
Dopo l’uscita di Blackstone Fortress per la stessa linea, ambientato nell’oscuro futuro di Warhammer 40.000, questa volta è stato scelto l’universo narrativo di Warhammer: Age of Sigmar. La presentazione di questo gioco è stato annunciata durante un evento streaming lo scorso fine settimana.
Riuscirà questo nuovo prodotto della linea Warhammer Quest a rivitalizzare il marchio dopo due giochi non proprio brillantissimi come Silver Tower e Shadows over Hammerhall?
Ma andiamo a vedere di cosa parlerà.
Warhammer Quest – Cursed City. Un po’ di storia
Come per la precedente uscita della linea Warhammer Quest, anche la storia di Warhammer Quest – Cursed City è circoscritta in una cornice specifica. Se per Blackstone Fortress il palcoscenico era una nave di origine sconosciuta, la Fortezza di Pietranera per l’appunto, per Warhammer Quest – Cursed City l’azione si svolgerà nella città di Ulfenkarn.
La città in questione nacque durante l’Era della Forza da un accordo di pace tra tre nobili dinastie, che discendevano direttamente dagli Azyrite, e gli spiriti della terra, questo almeno fino a quando le legioni degli Dei Oscuri del Caos non sono arrivate ad invaderla.
Siamo infatti giunti all’Era del Caos!
I poteri degli Dei Oscuri hanno fatto suppurare nella realtà orde di legioni piene di odio e l’unica possibilità di sopravvivenza per la città è quella di un’alleanza con poteri che potrebbero distruggerla.
Le informazioni fino ad ora
Ad oggi la Games Workshop non ha rilasciato molte informazioni sul regolamento di gioco, tranne che alcune notizie. La partita si svolgerà come uno scontro tra due fazioni: da un lato troveremo otto “Agents of Defiance” che si dovranno opporre a cinque “Overlords of Ulfenkarn“.
Partendo da questo, possiamo subito constatare come il gioco non sarà, in alcuna maniera, simmetrico. Il solo fatto di poter schierare meno miniature da un lato è già un qualcosa che spingerà verso un pensiero più approfondito sull’utilizzo delle risorse da parte di uno dei giocatori. Verosimilmente le truppe da un lato avranno abilità specifiche per compensare, ma ad oggi non sappiamo nulla di certo.
Abbiamo però la possibilità di vedere in anteprima tre miniature, una per schieramento, e ne conosciamo anche i loro nomi.
Esplorare la Città Maledetta.
Nel sito web dedicato a questo nuovo prodotto, possiamo anche trovare una mappa della città di Ulfenkarn.
Sono già stati rivelati alcuni dei quartieri della città, sei per l’esattezza, su i dieci totali.
Quello che salta subito all’occhio, nelle spiegazioni di questi quartieri, è che le cose non devono andare proprio bene in città. Andiamo ad osservarle più da vicino.
- GHEISTGALE: nessuno ha il coraggio di avventurarsi nelle prossimità di questo cancello, con l’eccezione dei morti spettrali
- SHADOWED CRYPT-HALLS: nelle profondità di queste sale riecheggiano una musica ossessionate ed echi di urla
- THE CORPSE-GARDENS: Gorslav the Gravekeeper sorveglia questo orrendo cimitero e il suo ossario
- HANGMAN’S CORPSE: questa zona, invasa da pipistrelli, era la sede della vecchia ambasciata di Sylvaneth
- VEN ALTEN SKYDOCKS: questi moli sono il centro delle importazioni, esportazioni e di tutte le relazioni commerciali all’interno della città
Qui possiamo vedere in anteprima i custodi del cimitero in tutto il loro scheletrico splendore.
Un po’ di storia su Warhammer Quest
Chi ha vissuto i primi anni del collezionismo della Games Workshop sicuramente ricorderà che questa linea di prodotti già esisteva. Nata nel 1995 era, a tutti gli effetti, il successore di HeroQuest e Advanced HeroQuest, pescando infatti dalla geografia del Vecchio Mondo di Warhammer Fantasy. Per come venne sviluppata, tuttavia, nel 1998 la linea venne chiusa ma la sua morte diede il via, in un certo qual modo, alla nascita del gioco di ruolo di Warhammer, che abbiamo visto arrivare alla sua quarta edizione ultimamente.
Voi che ne pensate, sopravvivrà oppure anche questa volta andrò in pasto allo skaven?
Conclusioni su Warhammer Quest – Cursed City
Quando ho letto l’annuncio per un secondo il mio cuore ha avuto un balzo. Io, grande fanatico della città di Mordheim, quando ho sentito la parola Cursed City per un poco ci ho sperato. Ma si sa che i sogni hanno breve durata. Mordheim era la Città dei Dannati, Ulfenkarn invece è la Città Maledetta.
L’impostazione cittadina è più o meno simile. Ci sono vari distretti in cui gruppi di potere si arroccheranno, ma qui immagino che non ci sarà la corsa alla conquista della Mutapietra, ehm volevo dire Warpietra.
Chissà perché tutti i prodotti vecchi hanno avuto, in un modo o nell’altro una ristampa, come ad esempio Blood Bowl, Necromunda, mentre la tanto amata Mordheim è andata pressoché dimenticata…
Per il resto le notizie non sono molte. Sono molto colpito dalla qualità delle miniature e dal livello dei dettagli. Ho letto in giro alcuni pareri contrastanti in proposito. Molti hanno espresso lamentele sulla miniatura di Jelsen Darrock perché troppo simile ad alcuni modelli di Inquisitori del franchising di Warhammer 40.000.
A parte questa piccola nota stonata, a detta di alcuni, io sarò molto curioso del risultato finale. Forse troverò una nuova Mordheim dove stabilirmi!