Il Lucca C&G è passato da un po’ ed è giusto cominciare a riguardare la fiera tracciando le conclusioni. Molti, moltissimi giochi hanno trovato nella fiera la loro rampa di lancio e molti sono finiti tra le nostri avide mani. Uno di questi giochi (anche se in realtà si tratta di un modulo) è Urban Heroes: Militari e Ribelli. La nuova fatica di Alessandro Rivaroli e Matteo Botti, ad anni dalla loro prima uscita, segna un’altra immancabile pietra che va ad aggiungersi agli altri moduli Dossier: Scienza e Metafisica e Dossier: Mass Media e Spettacolo, oltre che al privatissimo UH:VM18. Dossier: Militari e Ribelli (d’ora in avanti abbreviato DMR per comodità) vuole essere un modulo esplorativo sul mondo bellico e non di Terra Z, la realtà alternativa nel quale si svolgono gli eventi. Ci sarà riuscito?
Un mondo in fiamme
DMR si presenta come un modulo corposo, 105 pagine a colori dall’impaginazione accattivante senza troppi spazi vuoti, un fiume di parole come in tutti gli altri moduli. I dieci capitoli nei quali è suddiviso il libro sono intervallati da descrizioni, interviste, commenti di personaggi di Terra Z. Anche se alcuni capitoli sono più tecnici di altri ognuno è strettamente collegato con la violenza, che riguardi ambienti bellici o urbani non fa differenza. La necessità di avvicinare quanto più possibile Terra Z a noi continua ad essere una costante molto apprezzata ed il manuale tratta la cosa con gran cura e dedizione. La violenza (come la popolarità, la scienza e…beh, TUTTO il resto) creano situazioni di umanità nei super-eroi quasi imbarazzanti. Dal punto di vista buono, ovviamente: tralasciate le imprese supreme che caratterizzano gran parte dei fumetti supereroistici, DMR inserisce grossi problemi tra le mani degli H.E.R.O.E.S. E ciò è fantastico!
Anche se sfogliando DMR sembra di stare davanti ad una vera e propria lode alla guerra, andando più nel profondo si comprendono i fini degli autori., ben diversi. L’obiettivo è mostrarne la malvagità, il pericolo, il dramma e come questa cambi profondamente chi ne viene in contatto. Ovviamente non mancano tecnicismi utili a chi non vuole fermarsi a gestirla come un contorno ma vuole fiondarcisi dentro. Il libro contiene difatti 19 nuovi (e atroci) potenziamenti, svariate armi, equipaggiamenti e tecniche di gruppo ritagliate sui personaggi più violenti che potreste avere tra le mani. Il dossier mette a disposizione anche una lista aggiornata degli eventi della vita sostitutiva a quella del manuale base capace di creare H.E.R.O.E.S cresciuti in ambiti bellici più o meno forti.
I giusti Equilibri
La violenza non trova sfogo, però, solo attraverso la guerra. L’apparizione di super-eroi ha difatti stravolto gran parte delle politiche mondiali ed il libro pone un occhio di riguardo verso i governi, siano questi rimasti al passo o meno. Sebbene breve, la parentesi italiana è ben costruita, anche se avrei preferito un discorso geopolitico di più ampio respiro, mentre gran parte dell’azione ha a che fare con gli States e la Russia. È quindi con enorme piacere che ho letto e sfogliato le pagine riguardanti gli organi di polizia, la loro lenta mutazione verso una forza poliedrica e inclusiva di super-eroi a sua volta, e i ribelli, pericolosi come non mai.
Matteo e Alessandro, come sempre, non si risparmiano nemmeno dal punto di vista squisitamente massonico e complottista, marchio di fabbrica piacevole o meno che si protrae dal primo manuale. Ogni capitolo presenta punti interrogativi, dubbi, incertezze e misteri sui quali il narratore potrà lavorare per creare lunghe campagne o semplici avventure.
Senza dilungarmi troppo nel raccontare i contenuti di DMR, termino il giro di giostra parlando delle associazioni, che aprono il mondo ad un gioco politico, alla stregua di UH:VM18 e le forze speciali,che invece lo portano verso un approccio più spaccone e hollywoodiano. In sostanza, il Dossier risulta promosso a pieni voti in molti dei suoi ambiti.
Ora, tralasciando quanto questo manuale si adatti all’ambientazione WW2 che sto giocando con il mio gruppo, vorrei parlare di ciò che avrebbe potuto rendere DMR ancora più bello, sfavillante e piacevole. Il primo posto va alle fotografie: il manuale presenta alcune foto riguardanti forze speciali, combattenti per la libertà e soldati in generale. Sebbene comprendo che aiutino a trovare la giusta immersione avrei apprezzato volentieri una carrellata di soldati disegnati da Vasco Gioachini, Luca Lamberti, Valentina Pinti e Vanessa D’Ambrosio (i disegnatori) e colorati da Luca Zavattini. Ai signori sopraelencati vanno i miei complimenti, professionisti capaci di far trasparire per ogni tavola il giusto sentimento.
Il secondo (ed ultimo) posto sul trono del “avrei preferito tournament” va al respiro. Sebbene abbia letto volentieri gli aggiornamenti sui grandi teatri di Terra Z avrei preferito qualche approfondimento su teatri minori quali Africa, Arabia e India, Sud America e Oceania. Ovviamente non si tratta di una mancanza ma di semplice curiosità; gli autori ci hanno abituato a cose fantastiche e mi piacerebbe sapere come loro immaginano questi avvenimenti.
Detto questo lascio la parola a voi: avete letto Dossier: Militari e Ribelli? Cosa ne pensate? Scrivetecelo qua o nei commenti! Se invece vi sono piaciute le illustrazioni, non dimenticate di lasciare un like e di seguire questi artisti. Di seguito un paio di link utili.
Vanessa’s Doodles – Vasco Gioachini – Valentina Pinti – Luca Lamberti
Qui invece potete acquistare Dossier: Militari e Ribelli dallo shop Thin Hat Games