Recensiamo Vinland Saga Episodio 02 e vediamo come il passato di Thors tornerà, con una proposta che non può rifiutare!
Dopo aver ricapitolato la trama di Vinland Saga, il manga di Makoto Yukimura, e aver recensito il primo episodio dell’anime, vediamo come il tutto proceda con Vinland Saga Episodio 02.
Di seguito si riassumerà la trama della puntata, Sword, e poi si esprimeranno alcuni giudizi sugli aspetti più rilevanti.
La trama di Vinland Saga, Episodio 02
L’episodio si apre con una breve scena ambientata nella Northumbria, ossia nel territorio inglese conquistato già da quasi due secoli dai Normanni. Si scopre, così, che gli Inglesi hanno attaccato a tradimento i vichinghi, uccidendo persino la sorella di re Sven.
Nel frattempo, in Islanda tutto procede come sempre e vediamo i bambini del villaggio impegnati a giocare alla guerra con spade e scudi di legno. Risulta abbastanza evidente che, nonostante il contesto scherzoso, questo sia considerato dalla comunità come un necessario addestramento a quella che sarà, per forza, la vita di un uomo norreno. Thorfinn non risulta particolarmente portato per il gioco e si scopre che è spesso tra i primi a “morire”.
L’arrivo di Floki e dei Jomsvikings
Tuttavia, la calma del paese e i piani di Leif Erickson di partire per la Norvegia vengono improvvisamente stravolti. Infatti, all’orizzonte è stata avvistata una nave da guerra dei Jomsvikings, corpo di combattenti d’élite del re di Norvegia. La nave è comandata dal loro leader, Floki, giunto in Islanda proprio per cercare Thors, che si rivela essere un ex comandante dei Jomsvikings.
Floki annuncia che re Sven dichiarerà guerra agli Inglesi e chiede a Thors di unirsi di nuovo a loro per combattere. Infatti, il leader dei Jomsvikings ha richiesto che tutti i membri del gruppo si riunissero di nuovo, compreso un disertore come Thors. La conversazione, prevedibilmente, viene origliata da Thorfinn e Ylva, che sono basiti al sentir chiamare il padre “disertore” e si allontanano quando vengono scoperti. Lontano da orecchie indiscrete, Floki sottolinea che non può tornare dal proprio generale a mani vuote, lasciando intendere che, se Thors non andrà in guerra, i Jomsvikings deprederanno il villaggio.
Così, Thors deve per forza accettare e Floki annuncia all’intero villaggio che chiunque fra loro si senta abbastanza coraggioso potrà unirsi a Thors, sulla nave con cui raggiungerà i Jomsvikings. Ovviamente, il villaggio festeggia l’annuncio, con tutti i giovani contentissimi per l’opportunità di andare in guerra e guadagnare ricchezze. Vediamo le famiglie tirare fuori le armi e le armature di famiglia, con i genitori orgogliosissimi dei figli soldati.
Tutti amano andare in guerra!
Anche Thorfinn si fa prendere dalla smania, ma si ritrova frustrato per il fatto di avere solo sei anni e di non poter andare in guerra col padre. Così, si sfoga brutalmente nel gioco della guerra, rompendo un braccio a un suo coetaneo. Thors è mortificato quando lo scopre, ma ironicamente gli altri adulti gli dicono di non preoccuparsi, e che anzi, se riesce a pestare bambini più grandi di lui, Thorfinn diventerà un grande guerriero.
Thorfinn, intanto, si è intestardito a voler trovare un’arma a tutti i costi, così da combattere i nemici. Frugando nel baule del padre, trova un pugnale, che per lui è grande quanto una spada. Tuttavia, Thors lo scopre e, chiedendogli chi volesse uccidere con quel pugnale, cerca di spiegare al figlio che nessuno ha dei nemici e che nessuno merita di essere ferito. Ma Thorfinn non gli crede: dopo tutto, l’indomani Thors sarebbe partito per la guerra, quindi avrebbe ucciso, quindi gli stava solo mentendo.
Il giorno seguente, infatti, Thors si prepara a partire sulla propria nave da guerra insieme a cinque ragazzi, seguito da Lief. Ma intanto, scopriamo che nelle isole Fær Øer, in un villaggio cristiano che sta venendo saccheggiato, Floki si è incontrato col capo di un altro gruppo di guerrieri, Askeladd. Il motivo? Ma ovviamente pagare Askeladd per assassinare Thors!
Il tema del nemico in Vinland Saga, Episodio 02
E, finalmente, eccoci ad una delle scene più importanti dell’intero manga: il discorso di Thors a Thorfinn.
A me si stringe sempre il cuore quando leggo questi passaggi. Devo per forza riportarveli, perché è un bellissimo esempio di discorso tra padre e figlio piccolo. Cito dal manga edito da Star Comics:
Thors: “Vuoi una spada, Thorfinn? Una spada serve ad uccidere. Chi vuoi uccidere con questo [pugnale]?”
Thorfinn: “…i miei… nemici…”
Thors: “E chi sarebbero i tuoi nemici?”
Thorfinn: “…Halfdann e…”
Thors: “Ascoltami bene, Thorfinn. Tu non hai nemici. Nessuno ne ha. Al mondo non esistono persone a cui è permesso fare del male.”
Quando uccidere è descritto come qualcosa di grave
Questo passaggio mi ha sempre colpito tantissimo, perché nei manga (ma anche in tanta letteratura occidentale), si sorvola molto sulla gravità dell’uccidere. Che si sia giustificati o meno, uccidere qualcuno è un’azione di enorme gravità, che non dovrebbe mai essere presa alla leggera.
E sebbene in certi casi è logisticamente impossibile dare il giusto peso letterario ad ogni singola morte, appiattire l’omicidio a pura prassi rende tutta la faccenda piuttosto superficiale. Lo vediamo spesso anche nel gioco di ruolo: quante volte uccidiamo i nemici in combattimento senza battere ciglio, senza che i giocatori nemmeno si chiedano se un’altra via fosse possibile.
Al contrario, invece, quando ci si impegna a rendere l’orrore e la gravità delle morti, abbiamo storie molto più potenti. Pensiamo anche solo alla terribile 8×05 di Game of Thrones, The Bells (che noi abbiamo recensito qui!): sebbene tutta la faccenda non avesse giustificazioni logiche, l’orrore della gente macellata e bruciata viva nel saccheggio di Approdo del Re si sentiva. Questo perché il regista si era impegnato a rendere il tutto drammatico: quella che muore è gente, non orchi brutti e anonimi che possiamo triturare a piacere.
Ebbene, un seinen manga che, nel suo parlare di guerra e massacri, dedica tempo a far capire che, con quella spada, si andranno ad ammazzare delle persone, non dei nemici anonimi, per me ha vinto tutto. E credetemi, Thorfinn ad un certo punto questo concetto lo capirà, e non sarà bello. Ma sarà importante, perché gli cambierà la vita.
Quando i nemici sono tali perché ne siamo convinti noi
La parte sul non avere nemici, invece, dovrebbe essere da intendersi nel modo seguente: nessuno di noi ha dei nemici da andare a stanare e ad uccidere. Dubito che Thors intenda che piaceremo a tutti e che nessuno possa tentare di farci del male. Si vedrà più di una volta Thors combattere per difendere i propri compagni. Ma non si vedrà mai Thors attaccare per primo, o decidere che la violenza o l’omicidio sono la sola via percorribile, perché l’altro è troppo cattivo/diverso/infame.
Infatti, indicare attivamente qualcuno come “il nemico” spesso non solo distorce la realtà, togliendo umanità all’altro e rendendolo solo qualcosa di altro da sé. Anche questo Thorfinn lo capirà sulla sua pelle, dopo un lungo percorso di crescita.
La fedeltà al manga di Vinland Saga, Episodio 02
Una cosa che si sta rendendo chiara di questo anime è che, quando può, ricalca molto fedelmente le tavole del manga. Moltissime scene sono state riprese dai disegni di Yukimura, spesso seguendone la ripartizione in frame.
Ben poco del manga originale è stato scartato, e quasi nulla è stato aggiunto: l’episodio procede spedito, fedelissimo nei dialoghi e senza mai tirarla per le lunghe. Sostanzialmente, si segue la trama di Vinland Saga dal capitolo 5 al capitolo 7, aggiungendo giusto qualche sedere vichingo scoperto al massacro di Northumbria.
Solo verso la fine possiamo notare qualcosa di diverso: infatti, l’incontro tra Askeladd e Froki sarebbe avvenuto solo nel capitolo 9. Probabilmente, questo cambiamento è dovuto alla volontà di concludere Vinland Saga, Episodio 02 con un cliffhanger, comprensibilmente. E comunque, chi si lamenterebbe mai di vedere Askeladd per un episodio extra?
La sola pecca di questa trasposizione frame per frame è il fatto che molti primi piani intensi dei volti dei personaggi si siano un po’ persi. Questa sensazione, però, probabilmente è dovuta al fatto che Yukimura, secondo me, disegna degli occhi veramente molto espressivi, difficilmente riproducibili. Ma non solo: alcune delle tavole più intense di questi capitoli beneficiano di uno sfondo completamente bianco, che aumenta il pathos della scena. Tuttavia, in un anime così attento ai dettagli degli sfondi difficilmente si sarebbero potute giustificare delle scene di questo genere.
Considerazioni finali su Vinland Saga, Episodio 02
Vinland Saga, Episodio 02 porta avanti la trama, indicando un fronte di minaccia che rischia di sconvolgere il villaggio e la vita dei nostri eroi. Floki si presenta per una volta come un nemico serio e i Jomsvikings fanno decisamente effetto accanto ai paesani islandesi.
Nel frattempo, abbiamo anche approfondito la concezione della guerra come evento positivo e ambito nella comunità, notando il contrasto tra Thors e i giovani guerrieri. Inoltre, abbiamo visto Thors piantare i semi della propria visione del mondo in Thorfinn.
Infine, abbiamo avuto il saccheggio di un villaggio, presentato con una inquietante miscela di goliardia e puro orrore, che mostra la differenza di punti di vista tra vittime e carnefici. E poi abbiamo avuto il privilegio di posare gli occhi su Askeladd. Sì, nei prossimi episodi si parlerà molto di Askeladd.
Insomma, Vinland Saga, Episodio 02 non è così di transizione come ci si aspettava, ed è stato in generale molto carino. Speriamo che si continui così!