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Vinland Saga Episodio 01: recensione

Recensiamo Vinland Saga, Episodio 01, che ci introduce l’infanzia di Thorfinn in Islanda, tra storie sul mitico Vinland e schiavi fuggitivi.

Qualche giorno fa avevamo introdotto qui Vinland Saga, il manga di Makoto Yukimura sulla vita di Thorfinn, a cavallo della conquista dell’Inghilterra da parte dei vichinghi. Oggi, invece, ci focalizziamo sul primo episodio dell’anime, Somewhere Not Here.

Di seguito verrà riassunta la trama dell’episodio e verranno fatte alcune considerazioni sugli aspetti più salienti di Vinland Saga, Episodio 01.

Il piccolo Thorfinn alle prese con il bestiame in Vinland Saga, Episodio 01
Il piccolo Thorfinn alle prese con il bestiame in Vinland Saga, Episodio 01

La trama di Vinland Saga, Episodio 01

Questo episodio ci introduce alla dura vita nell’Islanda del 1006. Una terra fredda e desolata, in cui la sopravvivenza può essere ottenuta solo col duro lavoro da parte di tutti, e forse nemmeno con quello.

I racconti di Leif Erickson sul mitico Vinland

Tuttavia, in questa terra gelida vivono il piccolo Thorfinn e la sua famiglia, e nonostante tutto sono felici. Dopo un lungo viaggio, è tornato il mercante e marinaio Leif Erickson, che meraviglia i bambini del villaggio rivelando di essere stato in una terra al di là del mare. Questo luogo, più caldo e ospitale dell’Islanda e della Groenlandia e abitato da popolazioni che Leif si è fatte amiche, è stato ribattezzato Vinland.

Tuttavia, nonostante la meraviglia, è evidente che anche in questo luogo pacifico persone come Leif non godono dello stesso prestigio che, nell’immaginario comune, hanno i guerrieri. Ciononostante, Thorfinn non vede l’ora di essere abbastanza grande da imbarcarsi con Leif all’avventura.

Anche i genitori di Thorfinn, Thors ed Helga, paiono essere interessati ai racconti sul Vinland di Leif. Tuttavia, le loro motivazioni sono assai differenti da quelle del figlio: in Islanda gli inverni stanno diventando più duri e la sopravvivenza della popolazione non è assicurata.

Thors al capezzale dello schiavo
Thors al capezzale dello schiavo

Lo schiavo fuggitivo di Halfdan

Ma queste preoccupazioni andranno ben presto messe da parte: Ylva, la sorella maggiore di Thorfinn, ha trovato uno schiavo fuggitivo, mezzo assiderato dal freddo. Nonostante sappia che la legge proibisce di dare riparo agli schiavi in fuga, Thors accoglie il povero uomo in casa propria. Tuttavia, i tentativi di far riprendere lo schiavo sono vani: ormai per lui è troppo tardi e gli restano poche ore di vita.

Ma la sorte non è così benevola da permettergli di morire in pace: nella mattinata, al villaggio di Thorfinn si presenta Halfdan, proprietario terriero di un’altra valle e padrone dello schiavo. La tensione sulla spiaggia si può tagliare con un coltello, perché Halfdan si è presentato con trenta uomini armati, e già alcuni abitanti rissosi rischiano di provocare uno scontro.

La strana decisione di Thors

Halfdan rivorrebbe indietro lo schiavo morente, così da punirlo platealmente di fronte agli altri suoi schiavi. Thors, però, si offre di ricomprare lo schiavo ad Halfdan, nonostante di solito fosse contrario ad acquistare schiavi. Inoltre, propone ad Halfdan ben otto pecore, in cambio dell’uomo morente: uno scambio così vantaggioso che Halfdan accetta di buon grado.

Ovviamente, lo schiavo muore poco dopo e la famiglia di Thorfinn resta senza pecore. Tuttavia, se Ylva piange miseria, Thors non sembra rimpiangere troppo la propria scelta.

In tutto questo, Thorfinn non ha bene idea di cosa sia successo, ma è preoccupato perché Leif gli ha raccontato che gli abitanti dell’Islanda sono arrivati sull’isola per sfuggire a Re Harold di Norvegia, che voleva sottometterli. Tuttavia, agli occhi di Thorfinn è inaccettabile che la sua gente fosse fuggita, e che quindi fossero tutti dei codardi, secondo la mentalità vichinga.

Quindi suo padre, che ha preferito barattare otto preziose pecore per uno schiavo moribondo, cos’è? Un codardo che si è piegato pur di non lottare? O un uomo che segue principi morali così stringenti da fare scelte così svantaggiose, pur di attenercisi?

Thors, Thorfinn, Helga e Ylva alla tomba dello schiavo
Thors, Thorfinn, Helga e Ylva alla tomba dello schiavo

Cos’è un vero guerriero? Vinland Saga, Episodio 01 pone le basi per il futuro

In Vinland Saga Episodio 01 possiamo vedere alcune delle tematiche fondamentali di tutto Vinland Saga, quindi introdurle è stata un’ottima idea.

Innanzitutto, con Leif e Thors ci si interroga su chi o cosa sia un vero guerriero. Leif è accusato di non essere un vero guerriero, poiché è un mercante, eppure Leif sottolinea che non tutti i guerrieri combattono e che il suo lavoro è altrettanto pericoloso.

Thors, invece, si pone in contrasto con l’atteggiamento del resto del villaggio. Infatti, laddove i giovani, mai scesi in guerra, vorrebbero combattere gli uomini di Halfdan, Thors, guerriero navigato, preferisce evitare qualsiasi spargimento di sangue. È palese la differenza fra chi la guerra l’ha vissuta e non vuole ripeterla, e chi è stato cresciuto pensando che la guerra sia gloriosa, eccitante e desiderabile.

Eppure, agli occhi della società norrena, chi risulterebbe il meno comprensibile o accettabile: i giovani avventati o Thors? Questo dilemma lo vediamo molto bene in Thorfinn, che ammira molto il padre, ma non ne capisce i metodi. Anche perché, a parte Helga, nel villaggio nessuno sa che Thors un tempo fosse un temibile guerriero.

Infine, con lo scambio di Thors incontriamo un altro leitmotiv di Vinland Saga: fare una buona azione non è semplice, non è privo di conseguenze e non sempre è vantaggioso. Stiamo facendo quindi la cosa giusta, perseguendo il nostro concetto di bene fino in fondo?

Thors che viene disarmato (o si lascia disarmare?) nella battaglia iniziale
Thors che viene disarmato (o si lascia disarmare?) nella battaglia iniziale

La scena iniziale di Vinland Saga, Episodio 01: una battaglia inedita!

Per chi ha letto il manga (tranquilli, non faremo spoiler!), sa bene che la storia di Thorfinn si apre nel presente, durante un assedio. Quindi, la prima scena di Vinland Saga, Episodio 01 sarà sicuramente una sorpresa.

Infatti, i primi minuti dell’episodio sono dedicati ad un flashback sulla vita di Thors, quando ancora era un guerriero, sebbene ormai già tormentato dai dubbi sul fatto di voler continuare a combattere. Proprio per questo motivo, vediamo Thors fingere la propria morte durante una violenta battaglia navale, durante la quale cade in mare.

Sicuramente, vedere questa scena (non presente nel manga!) proprio all’inizio del primo episodio non può che suscitare sorpresa, quando in seguito si vede un Thors molto più pacifico in Islanda. A modo suo, aggiunge tensione all’autocontrollo e alla non violenza di Thors. Infatti, così la sua scelta di non ricorrere alla forza risulta subito dettata dalla sua moralità, e non da una sua incapacità di fare del male agli altri.

La scena iniziale di battaglia merita un plauso per averci introdotto, sebbene per poco, al personaggio di Thorkell l’Alto, che conosceva Thors e che nel manga sarebbe stato introdotto successivamente. La presenza di Thorkell in Vinland Saga, Episodio 01 è uno degli elementi che fa ben sperare per una seconda stagione, in cui questo personaggio potrà essere reintrodotto grazie a questa prefigurazione.

Uno dei fotogrammi iniziali di Vinland Saga, Episodio 01
Uno dei fotogrammi iniziali di Vinland Saga, Episodio 01

Animazione, sfondi e colori di Vinland Saga, Episodio 01

C’è poco da dire: la Wit Studio ha fatto un eccellente lavoro, degno di titoli come L’attacco dei giganti.

L’animazione risulta fluida e naturale, anche in scene di combattimento complesse. Le inquadrature aiutano moltissimo a rendere dinamici gli scontri iniziali, creando l’impressione di una sequenza continua alla Daredevil (la cui terza stagione è recensita qui). I combattimenti sono sopra le righe e spettacolari, esattamente come nel manga, risultando la parte meno storicamente accurata dell’opera. Eppure, quando vedo Thorkell tranciare un albero maestro e quattro uomini con un’ascia, sono tanto felice.

Particolarmente belli sono gli sfondi e le inquadrature dei paesaggi, i cui colori e i cui dettagli sono un piacere per gli occhi.

Anche il design dei personaggi rende molto bene su schermo. Persino i personaggi secondari senza nome risultano ben curati e diversificati. Il solo punto dolente, per me, sono i due ciuffi sulla fronte di Thors. Infatti, laddove nel manga abbiamo due piccole ciocche corte sfuggite alla coda di cavallo, nell’anime vediamo una coppia di ricci foltissimi e stilizzatissimi, che mi aspetterei di vedere su JoJo.

Fotogramma finale della sigla
Fotogramma finale della sigla

La sigla dell’anime

Non sono una grande fan della canzone scelta come base per la sigla, Mukanjyo dei Survive Save The Project. Avrei preferito qualcosa di più particolare e dal sapore nordico.

Tuttavia, in generale la canzone ha un buon crescendo e, soprattutto, è accompagnata da una serie di bellissime animazioni, con pochissimi fermo-immagine. Alcuni dei paesaggi presentati nella sigla saranno mostrati anche nei quattro episodi di questa stagione, ma è un riciclo più che accettabile.

Come la presenza di Thorkell nella prima scena, anche qui vediamo molte delle situazioni e dei personaggi che, nel manga, compariranno solo in un secondo momento. Infatti, possiamo intravedere re Sven, il principe Canuto con i suoi consiglieri e, soprattutto, Thorfinn adolescente. Ciò fa ulteriormente sperare bene per una seconda stagione, magari più lunga e corposa della prima.

Considerazioni finali su Vinland Saga, Episodio 01

In generale, Vinland Saga, Episodio 01 è un buon punto di partenza per raccontare la storia di Thorfinn in ordine cronologico. Sicuramente, se si vogliono rendere i primi quattro episodi un blocco narrativo compatto sull’infanzia del protagonista, è giusto iniziare in questo modo.

Il flashback iniziale offre un incipit movimentato ed emozionante, permettendo allo spettatore di orientarsi meglio nella psicologia di Thors. Per il resto, la storia procede a ritmo serrato (o almeno, serrato per gli standard degli anime!), rimanendo molto fedele al manga e senza scene filler. C’è al massimo una piccola sequenza aggiunta dopo la battaglia, in cui si mostra la dura vita quotidiana degli Islandesi, contestualizzandone meglio la situazione. In generale, questo episodio corrisponde ai capitoli 3 e 4 del manga.

Da un punto di vista tecnico, non c’è nulla da dire: la Wit Studio ha fatto un ottimo lavoro e non vedo l’ora di godermi i prossimi episodi. Vinland Saga, come anime, promette molto bene!

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