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VHS di Aces Games: intervista al creatore

Quella che segue è un’intervista al creatore di VHS Simone Morini, un gioco di ruolo horror annunciato poco tempo fa. Il gioco, parte della casa editrice Aces Games, si inserisce tra tre prodotti validi: Nameless Land, Heavy Sugar e Unglorious, recentemente nominato al premio del gioco di ruolo dell’anno. Dal momento che le informazioni erano ancora poche (e il Lucca si avvicinava) l’abbiamo rincorso un po’, finendo in una vecchia casa nel bosco. Qui, tra strane ombre che si muovevano e rumori che sembravano provenire dalla cantina, l’abbiamo trovato e siamo riusciti a fargli qualche domanda.

Nel qual caso voleste cercare i prodotti della casa Aces Games, qui troverete i prodotti, mentre qui e qui potrete seguirne gli sviluppi: passiamo quindi all’intervista!

Ciao Simone, parlaci un po’ di questo VHS, tuo nuovo progetto dopo Unglorious. Come ti è venuta l’idea di un gioco di ruolo horror? Quali sono state le tue ispirazioni più forti?

Ciao, e anzitutto grazie per questa intervista! Finito Unglorious non ne avevo ancora abbastanza di morte, quindi ho pensato a un altro gioco dove il trapasso fosse al centro della scena. Scherzi a parte, è da molto che ho l’idea di un GdR horror che prendesse spunto dai film che hanno fatto la storia di questo genere cinematografico, ma la spinta finale me l’ha data il film di Rob Zombie 31, dove un gruppo di sopravvissuti si trova ad affrontare un percorso mortale che li vede scontrarsi con psicopatici di ogni sorta.

Ho pensato dunque di prendere le classiche atmosfere di un film slasher, ampliandole però a tutto quello che è il panorama horror, quindi comprensivo di spettri, vampiri, demoni e compagnia bella (… bella si fa per dire). E visto che sono un dannato sentimentale, ho pensato di dare a tutto questo un aspetto vintage che ricorda appunto le pellicole dei bei tempi!

Edmund Carving - un png del gioco

Dal momento che trattiamo di un gioco horror immagino che le tematiche saranno abbastanza forti: è giusto? Se sì, hai previsto l’inserimento di meccaniche di sicurezza?

Esistono moltissimi tipi di horror, molti dei quali rinunciano alla brutalità in favore di un altro tipo di tensione. Basti anche solo pensare al primo Halloween di John Carpenter, il più classico degli slasher movie dove… non c’è una goccia di sangue! Da parte dei giocatori, master compreso, ci sarà la possibilità di affrontare ogni tipo di scenario in maniera più o meno esplicita, laddove sia ovviamente plausibile la presenza di parti più spinte, per così dire (in una storia di fantasmi la violenza non arriva neanche a bussare alla porta, per esempio). VHS non incoraggia l’uso di violenza insensata e di scene forti, vertendo più sulla tensione che non sulla brutalità. Abbiamo tuttavia sì, pensato a una meccanica di sicurezza, chiamata Mano sugli Occhi. Un po’ come quando in un film vedi una scena disturbante che ti fa tappare gli occhi. In questo caso i giocatori possono fare il gesto di mettersi una mano davanti agli occhi o dichiararlo verbalmente, frenando il master dal proseguire in descrizioni troppo spinte.

Visto che si tratta di un progetto appena nato, hai intenzione di appoggiarti a qualche piattaforma? Se sì, puoi darci informazioni su cosa troveremo nell’eventuale progetto?

Per il momento posso soltanto dire che VHS vedrà la luce attraverso un Kickstarter che verrà lanciato a Marzo del 2022. Sapremo già cosa proporre, ma è una notizia che verrà data più avanti (nel frattempo… ci cuciamo la bocca!)

Elena Weaver - un png del gioco VHS

A chi consiglieresti VHS, e che cosa porta di unico nel panorama GDR? E, soprattutto, parte del pubblico al quale è rivolto VHS troveranno qualcosa di altri tuoi giochi oppure si tratta di qualcosa di completamente differente!

Consiglio VHS a tutti gli amanti dell’horror, sia occasionali che sfegatati: questi ultimi troveranno un sacco di riferimenti ai classici di questo genere, ma non serve essere amanti o esperti per apprezzarlo. VHS promette un’esperienza di tensione, di brivido e di trasporto, il tutto alla base di un sistema pensato per non mettere freni alla descrizione e per far sentire sempre i giocatori sul filo di un coltello.

Per quanto riguarda le similitudini, di certo chi ci segue da tempo non potrà non riconoscere la nostra mano. A differenza dei giochi che abbiamo fatto finora tuttavia, VHS non presenta un’ambientazione unica, ma più classica, incentrandosi piuttosto sul rievocare tutti gli aspetti e i cliché di un film horror. Anche il sistema sarà originale, così come il formato, punti sui quali tuttavia non ci dilunghiamo ancora, ma promettiamo che sarà un prodotto unico, che ci impegnerà moltissimo ma di cui siamo certi non rimarrete delusi!

Grazie mille! Per questa intervista, prometto che non verrete tormentati da fantasmi, lupi mannari o serial killer… per ora!

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