Camarilla è il nuovo compendio per la quinta edizione di “Vampiri: La Masquerade”, in uscita quest’oggi sul sito di Need Games, editore italiano del titolo. Per celebrare l’arrivo in italia di questo compendio e del suo gemello, dedicato al Movimento Anarchico, è stata organizzata una serata alla Casa dei Giochi a Milano. Nella recensione di domani parleremo dei Non Allineati e dei mille movimenti anarchici che il loro compendio presenta. Oggi concentriamoci sulla Torre d’Avorio e sulla bellissima cattedrale che rappresenta.
A chi si rivolge il Compendio? Chi dovrebbe leggerlo?
Il compendio ha al suo interno pochissime regole, dunque se siete interessati a quegli aspetti del gioco l’acquisto è assolutamente sconsigliato. A chi è rivolto questo tomo di duecento pagine? È rivolto ai fan dei vampiri. Potete non aver mai sentito parlare di giochi di ruolo, non conoscere Vampiri: La Masquerade o non apprezzare questa edizione, ma questo libro vi piacerà. Il suo punto di forza è proprio la possibilità di essere letto come un compendio su un tipo di società notturna. L’acquisto è dunque consigliato a Narratori, giocatori, lettori, scrittori, disegnatori, scultori. Se amate la figura del vampiro e la sua eleganza intrinseca, questo libro fa per voi.
Mood del Compendio
Camarilla, a differenza del suo gemello, nasce con uno spunto narrativo molto interessante. Victoria Ash, Toreador esperta e recentemente salita nuovamente sulla cresta dell’onda grazie ad un matrimonio storico, lascia la sua personale “presentazione” della Camarilla ad un giovane vampiro che è stato di recente abbracciato. Nelle duecento pagine che compongono il manuale, Victoria narrerà spesso in prima persona la storia, i culti, le credenze e le manovre politiche più importanti del mondo della Torre d’Avorio. A lei si uniranno altri illustri vampiri in quelle che sono conferenze, lettere, mail, registrazioni di conversazioni.
Ebbene sì, la maggior parte dei testi che andrete a leggere nei due compendi sono assolutamente In Game, scritti, pensati o detti da vampiri di tutte le estrazioni sociali. Essendo la Camarilla un insieme di tradizioni, di storie e di culti, è molto più facile ricostruirne la storia e la struttura. Immaginatela come una meravigliosa cattedrale, con una struttura riconoscibile e una scala gerarchica percorribile sia in alto che in basso. Come Victoria stessa vi dirà, non è bene legarsi troppo alla forma perché cadere dalle scale è un attimo anche per un vampiro.
La nostra Fede
Questa prima parte del compendio tratta il rapporto tra il vampiro appartenente alla Camarilla e la religione. Diversi sono stati i culti venerati dai vampiri nei secoli e questo capitolo prova non solo a riassumerli ma anche a spiegare perché creature immortali sentano il bisogno di legarsi ad una o all’altra religione. Si potrà addirittura trovare la liturgia di una Messa, con tutta la sacralità del rito e della parola.
La nostra Missione
Victoria ci spiega a questo punto come muoverci nel mondo moderno, quali contatti sia bene tenere con la realtà e quali filosofie sarebbe bene appuntarsi. La Bestia è sempre dietro l’angolo, sia per i giovani vampiri che per quelli anziani, e uno dei modi per combatterla è non perdere la propria umanità e non diventare zotici. Ecco perché il Fratello non dovrebbe limitarsi a sopravvivere ma è invitato ad essere parte attiva della vita della Camarilla e a forgiare il suo stesso destino.
La Guerra della Gehenna e la Seconda Inquisizione
Per ogni membro della Camarilla questi due concetti significano guai. In queste due sezioni si affrontano due problemi che affliggono il mondo dei vampiri, specialmente quello organizzato della Torre d’Avorio. La SI ha già fatto sentire la sua presenza in numerose occasioni e a devastato la presenza di non morti a Londra. Tuttavia, per i più arditi e i più scaltri, anche una forza distruttrice come la SI può diventare un mezzo per ottenere potere. Bisogna solo avere abbastanza fegato per andarselo a prendere.
Lealtà e Ordine – La Corte
Queste due sezioni trattano cose complementari ma diverse. La prima si occupa di studiare il mondo del rapporto tra vampiri ad un livello paragonabile a quello di una coterie, dunque legami di sangue, matrimoni, la formazione stessa di una coterie. La seconda affronta l’organizzazione gerarchica di un dominio, con tutte le sue figure importanti e non sostituibili, per poi raccontarci le principali città del mondo. Volete sapere quale sia la situazione di Parigi? Questo compendio fa per voi. Scoprirete che ci siano diversi spunti narrativi molto interessanti.
I Clan dei Fratelli
Victoria ci guida, riempiendo il testo di sue considerazioni personali, sui principali clan che compongono la Camarilla dopo il tradimento dei Brujah e l’espulsione dei Gangrel. Sezione molto utile per via della divisione della trattazione in base alle situazioni: vampiro con vampiro, vampiro con essere umano e peccati del vampiro. Ogni clan ha i suoi difetti e i suoi lati oscuri e questa sezione si occupa proprio di quelli.
Viene trattato per la prima volta anche il clan di vampiri del Banu Haqim, di recente entrati nell’orbita della Camarilla proprio grazie al matrimonio di sangue di Victoria Ash. Un mondo completamente nuovo e una diversa visione del mondo arriva dal medio oriente, permettendo di espandere la propria concezione del vampiro oltre quella occidentale.
Conflitto istituzionali
Il compendio aggiunge regole davvero interessanti nel caso in cui la guerra tra vampiri, il conflitto e la fame di potere voglia essere gestito a livello istituzionale. La politica tornerà ciclicamente nei due compendi e l’idea che un vampiro finisca con il possedere o comandare attirerà molte attenzioni. Quello che ci mostra questo manuale, e Victoria Ash ci farà degli ottimi esempi, è che un vampiro non si distrugge necessariamente con un conflitto diretto.
Differenza tra i due compendi
Come potremo osservare nella recensione del compendio sul Movimento Anarchico, la diversa struttura del materiale riflette una diversa concezione del mondo. Da un lato troveremo infatti l’ordine della Camarilla, con una storia e delle tradizioni ben definite, dall’altro troveremo il Movimento Anarchico e il suo rifiuto della storia raccontata dalla Torre d’Avorio. Alcuni vampiri riterranno di essere prescelti da esseri divini, altri di essere un virus che tenta disperatamente di riprodursi.