L’argomento “Urban Heroes” è saltato l’altra sera, mentre in redazione stavamo parlando delle uscite del Lucca di quest’anno. Ci siamo erroneamente resi conto di aver parlato del suo più recente modulo ma mai del gioco nel suo cuore. Forse era così alla base delle fiere che, un po’ come respirare, ce ne eravamo dimenticati. (Siete ufficiosamente entrati in modalità respirazione manuale)
Urban Heroes vide la luce molti anni fa dalla mente di Alessandro Rivaroli in collaborazione con Matteo Botti, entrando a gamba tesa nei giochi di ruolo super-eroici simulativi. Ricordo quasi con affetto più di un’intervista con i ragazzi a parlare di eroi moderni e antieroi quotidiani. Nel corso degli anni (cinque, per l’esattezza) Urban Heroes si è arricchito di manuali, eroi, fan e tanto, tanto altro. Qui, ad esempio, parliamo del modulo che uscì a Lucca l’anno scorso, Militari e Ribelli.
Uno sguardo al passato ed una al futuro
Guardando Urban Heroes con il senno di poi, il manuale ha chiaramente quel fascino da “mattone polacco minimalista“. Sfilze di tabelle, regole, possibilità, spunti, background, poteri e tanto altro si ammucchiano in una bolgia di numeri spaventosi. Ammetto di essermi spaventato anche io, anni fa, allo sfogliare il manuale per la prima volta. Dopodiché è giunta l’abitudine e, anche se è da parecchio che non ci gioco, le regole sono riaffiorate come le vecchie nozioni sull’andare in bici. Le illustrazioni sono ancora fantastiche ed il manuale è editato bene, con un glossario fornito (ma potrebbe esserlo di più) ed un indice interessante. Urban è sopravvissuto a questi anni come pochi altri.
Purtroppo non potrà però fuggire all’occhio della nuova generazione di giocatori il fatto che Urban Heroes è un gioco di ruolo tradizionale. Anche se la definizione cambia da persona a persona v’è un narratore che decide la difficoltà e un numero variabile di giocatori suddivisi per classe. Qualcuno potrà guardare con disgusto le tabelle delle regole mentre ad altri potranno piacere, ma la parte regolistica di Urban è ciò che lo rende uno dei migliori simulativi che io abbia mai incontrato. Nel suo campo, come si suol dire, se la gioca bene anzi, benissimo. Scordatevi di poter picchiare un’intera piazza di soldati uscendone inermi; il risultato potrà andare contro la vostra versione epica dell’eroe affinata da anni e anni di D&D.
Tutto pronto per il Lucca
Per concludere, Urban Heroes è un prodotto sentitissimo dai suoi autori. Ogni anno è uscito un qualcosa, un’aggiunta, uno stralcio di storia in più che poneva il manuale al passo coi tempi. La community si è solidificata intorno a questo gioco ed è in fermento per la prossima uscita, Indigeni e Reietti. Lucca vedrà, come gli anni scorsi, un nuovo pezzo andarsi ad aggiungere al palinsesto di Urban Heroes e di questo non si può che essere contenti.
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