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Suzerain: Che Presidente sarai?

Suzerain è un gioco di simulazione politica nel quale si vestono i panni del Presidente Rayne al suo primo mandato alla guida della nazione di Sordland. Il gioco, sviluppato da Torpor Games e pubblicato da Fellow Traveller, è disponibile su Steam e GOG dal 4 dicembre 2020 e ha già ricevuto sia micropatch di bilanciamento che ottime recensioni da parte dell’utenza.

Mandato

Sordland è una terra ferita che negli ultimi cinquant’anni ha subito una brusca transizione da monarchia a repubblica, ricca di colpi di stato, di coinvolgimento dell’esercito, di proteste studentesche e lotte armate. Questo scontro ha trovato una risoluzione con la vittoria alle elezioni del partito conservatore, largamente supportato dai cittadini con un’ampia maggioranza, che ha portato anche alla prima Costituzione della nazione. 
In questo partito si forma il nostro protagonista, sebbene a nostra scelta possa anche non essere d’accordo con gli ideali che vengono difesi dal Presidente in carica, in attesa del suo momento.
Momento che arriverà una ventina di anni dopo, rendendoci guida della nazione nel pieno di una crisi economica senza precedenti. Diverse questioni ci verranno proposte, dalla politica interna, alle infrastrutture, ai piccoli partiti estremisti e violenti, al ruolo delle donne nella società, ecc… e noi dovremo cercare di bilanciare il nostro capitale politico in modo da portare a casa quante più vittorie possibili. Allo stesso modo il primo grande obiettivo del nostro mandato sarà cercare di cambiare la Costituzione verso qualcosa di più moderno, andando a intaccare privilegi ormai ritenuti dai cittadini irragionevoli.

Suzerain

L’importanza della politica estera

Naturalmente una nazione moderna deve anche pensare ai suoi confini, specialmente quando tra i vicini ci sono paesi con mire espansionistiche e paesi in dittatura che producono profughi o immigrati. Anche in questo caso verremo convocati dai nostri ministri per discutere delle possibili problematiche e di alcune soluzioni ai problemi. Ci verrà anche chiesto di aderire, oppure rimanere neutrali, a uno dei grandi blocchi di potere (filoamericano o filosovietico) al fine di garantirci aiuti economici, politici e bellici. Ovviamente questo comporterà dei rischi sia politici che sociali, costringendoci di fatto a cedere piccole porzioni di territorio per basi militare straniere.

Un gioco che ci mostra le difficoltà della politica

Benché Suzerain sia principalmente testuale, con una grande mappa di Sordland in cui muoversi per leggere rapporti di sindaci e governatori, i giornali e i report finanziari, gran parte delle scelte che ci verranno presentate non sono semplici e richiederanno di tenere duro per qualche anno su una linea politica precisa, con costanti investimenti e confrontando le proprie idee con quelle degli altri partiti della maggioranza.
Sebbene nel complesso sia più facile ma anche molto più lungo di un Democracy, serie di videogiochi nella quale si può scegliere anche la percentuale di tasse, il tipo di tasse, le spese, ecc…, Suzerain ci racconta una storia e ci mostra le difficoltà di un uomo alla guida di una nazione. Il gioco non offre risposte su cosa sia sbagliato e cosa sia giusto, semplicemente ci spiega gli effetti di determinate politiche (potenziare le infrastrutture sanitarie delle campagne porterà a un personale sanitario pronto a gestire epidemie).
Come molti giochi che fanno della politica il loro cuore, lo scopo principale del gioco è farci sbattere la testa contro i problemi e farci comprendere come guidare una nazione non sia così semplice (a discapito dei proclami sui social) e che tra campagna elettorale e governo ci siano degli ostacoli molto difficili da superare.

Suzerain

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