Una breve recensione (SENZA SPOILER!) su New Mutants, il nuovo film Sony sugli X-Men, questa volta a tinte horror. Ecco perché si tratta di un film accettabile, sebbene non ottimo.
Chi scrive è un appassionato degli X-Men. Sono la testata Marvel che ho seguito con maggiore consistenza e a cui sono più affezionato. Affezionato al punto che ho visto tutti i film degli X-Men al cinema. Ho cominciato quando ero un cinno di terza media e siamo nel 2020 e ancora li vado a vedere.
In generale non ho un’opinione cattiva dei film degli X-Men. Trovo che, nella loro qualità altalenante ma nel voler rimanere coerenti tra di loro anche tra un reboot e l’altro, c’entrino il core della testata mutante. Sicuramente la prima trilogia ha preso delle brutte pieghe, e non ha brillato per qualità. La successiva tetralogia si è rivelata interessante, con molte cose problematiche, ma interessante. Alla fine, sono film che fanno il loro lavoro: ti intrattengono per il paio d’ore che paghi, senza pretese particolari.
Ma parliamo di New Mutants, il film che tutti sapevamo sarebbe stato brutto. E ne parliamo SENZA SPOILER!
New Mutants: un film umile, ma onesto
Ho visto New Mutants al cinema la settimana scorsa. Il primo film dopo il lockdown. Ho aspettato a scrivere una recensione perché sono pigro e per capire cosa mi abbia lasciato il film.
La pellicola, lo sapete tutti, ha avuto una storia travagliata: ritardi, riscritture, ancora ritardi. Sono andato al cinema con delle aspettative basse: non ero molto convinto dal tono horror con cui erano stati impostati i trailer. Non sono un fan del genere horror e, declinato in salsa supereroistica, mi sembrava una ricetta per il disastro.
Per le ragioni sopracitate sono andato a vederlo e, memore di Dark Phoenix, ho tenuto le mie aspettative non basse, ma rasoterra.
La cosa è servita.
Nel voler dare un giudizio complessivo, New Mutants ha un buon ritmo, delle belle scene, l’atmosfera è evocata correttamente e il tutto passa bene. Direi che a occhio e croce il suo compito lo svolge a dovere. Un film umile, se vogliamo, ma onesto. Persino la componente horror è inserita in maniera organica all’interno del contesto supereroistico. Non me l’aspettavo.
Come cinecomics devo dire che c’è un fumetto di riferimento che è citato il giusto. Non puoi riportare una saga come quella del Demone Orso vignetta per vignetta: il prodotto seriale e il prodotto una tantum agiscono con tempistiche differenti. Quello che hanno riportato è lo spunto, l’atmosfera o il feeling, piuttosto che la successione di eventi o il novero di personaggi coinvolti.
Non racconterò la trama perché c’è gente che forse lo vedrà nei prossimi giorni, ma vorrei parlare un po’ del casting, per il quale ho sensazioni ambivalenti.
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Il cast di New Mutants: tra scelte azzeccate e decisioni controverse
Bob McLeod ha piagnucolato si è lamentato del fatto che i personaggi non hanno le capigliature e l’esatto aspetto del fumetto. (Specie del fumetto nei primi numeri, perché il buon Sam Guthrie ha subito una plastica facciale se vediamo come lo disegnavano all’inizio e poi nei ’90.)
Certe obiezioni mi sembrano onestamente di scarso valore. Ecco le mie considerazioni
Pregi e difetti del cast, in confronto
Rhane Sinclaire (interpretata da Maisie Williams) non ha i capelli alla cazzo di cane come nell’originale? Ha comunque un taglio grezzo che sa di selvatico e poco curato (nei limiti cinematografici). Sam non ha la faccia allampanata e le orecchie a sventola. Non è la parte fondamentale del suo personaggio, sebbene lo caratterizzasse molto (probabilmente all’epoca era uno dei pochi super eroi con un volto non standard e non generico).
‘Berto non è scuro di pelle quanto sono abituato a vederlo, ma il colore della sua carnagione è variato molto nel corso del tempo. Danielle Moonstar (il personaggio centrale della trama) non ha le treccine da squaw come la disegnano un tempo (e di questo McLeod si è lamentato), ma almeno non ha la carnagione rossa come la disegnavano negli anni ’80!
Illyana Rasputin è semplicemente perfetta. È esattamente (dal punto di vista visivo) come la si vede nei fumetti.
Forse il casting più controverso è quello della Dott. Reyes. Si tratta di un personaggio molto minore degli X-Men. Una donna medico afroamericana introdotta negli anni ’90 e ora vittima di un caso di whitewashing. La spiegazione che mi hanno dato ha senso: posso riassumerla solo con “facciamo whitewashing per non ricadere nei soliti stereotipi” per non fare spoiler. Lascio a voi trarre le conclusioni.
Alcune considerazioni conclusive
Chiaramente, New Mutants è un film con dei problemi, che partono proprio dalla scelta del cast. Non è un film che punta in alto o con grandi ambizioni. Tuttavia, nel complesso mi è piaciuto, perché scorre bene e racconta una storia coerente, cosa per niente scontata. Le atmosfere horror sono ben integrate nel contesto supereroistico e non risultano eccessivamente inquietanti o invasive. Come adattamento cinematografico di una saga come quella del Demone Orso, che si svolge in diversi volumi, è piuttosto ben fatto.
Insomma, trovo che New Mutants, come ultimo film 20th Century Fox sui miei mutanti preferiti, sia stato bello e sia stato un bel modo per salutare il franchise, in attesa dei prossimi sviluppi con la Marvel.