Noi Cercatori di Atlantide presentiamo Mastera la Master, il nuovo ciclo di giocate in live-streaming dedicate alle master donne!
Ciclicamente torna sempre fuori la dibattuta questione: ma le donne fanno le master nei giochi di ruolo?
C’è da dire che questa domanda si qualifica come un significativo passo in avanti, rispetto alla passata “ma le donne giocano di ruolo?”. Negli ultimi tempi si accompagna alla comune diceria secondo cui le donne giocano in maniera diversa rispetto agli uomini. Secondo molti, infatti, le donne punterebbero più sull’interpretazione e sul ruolo, piuttosto che sulle meccaniche del gioco.
Entrambe queste dicerie sono difficili da confermare o da smentire, senza studi appositi, ma con Mastera la Master noi Cercatori speriamo di poter gettare luce su queste domande. Vediamo esattamente di cosa stiamo parlando e perché abbiamo deciso di imbarcarci in questa iniziativa.
Cos’è Mastera la Master?
Mastera la Master è una serie di partite a giochi di ruolo in live-streaming, ognuna di esse soprasseduta da una master donna. Le giocate avranno cadenza mensile e saranno organizzate e supportate da noi Cercatori di Atlantide.
I giochi di ruolo che verranno proposti spazieranno dai tradizionali d20 system a titoli più indie e di nicchia, a seconda dei gusti e delle competenze della master. I requisiti, in tal senso, sono due: portare un gioco di ruolo che contempli la presenza del master (quindi niente titoli masterless!) e preparare una one-shot autoconclusiva al suddetto gioco di ruolo.
Perché Mastera la Master?
Quando, qualche mese fa, abbiamo pubblicato un articolo in cui discutevamo su come dovesse essere chiamata una master donna, La master, il master o la mistress?, a parte le sempre utili discussioni linguistiche abbiamo collezionato anche commenti di altro genere.
In molti, infatti, affermavano di non aver mai nemmeno visto una master donna. O, peggio, di aver avuto una sola esperienza di gioco di ruolo con una master donna, esperienza che si è rivelata negativa.
Discriminazione nei confronti delle giocatrici e delle master nel gioco di ruolo?
In altri casi ancora, abbiamo notizia di giocatori che, inizialmente, si sono rifiutati di giocare con una master donna, come ci ha raccontato Nicola De Gobbis in questa intervista. Quando poi è stata annunciata Deborah Ann Woll come master di uno show dedicato a D&D, nella community italiana non sono mancati i commenti denigratori. Secondo queste persone, infatti, la Woll sarebbe la master solo perché bella, e non perché è una giocatrice di ruolo con anni di esperienza alle spalle.
Alcune testimonianze da Donne, Dadi & Dati
Con la ricerca di Donne, Dadi & Dati sulla discriminazione nel gioco di ruolo, poi, sono emerse molte testimonianze di master donne la cui competenza era costantemente messa in discussione, o il cui ruolo veniva visto con sufficienza.
Quando ero master su un play by chat, si insinuava che in quanto donna non fossi all’altezza del mio compito, oppure (questo più spesso) che fossi troppo preparata per poter essere davvero una femmina.
Una testimonianza che mi ha colpita molto veniva da una donna che, nell’occasione in cui avrebbe dovuto fare da master ad un tavolo in una fiera, si è sentita dire:
[Sono stata] Giudicata come quella che “è qui solo perché è la ragazza di qualcuno”. Cosa che peraltro non era nemmeno vera.La cosa si è verificata più volte, anche nel circuito dei tornei GDR e uno scambio è passato agli annali del nostro gruppo di amici: “La fanciulla si ferma a guardare la partita?” “La fanciulla è il tuo master, prego, possiamo cominciare.”
Un’altra, invece, aveva avuto un’esperienza simile a quella della master menzionata da De Gobbis:
[Sono stata discriminata] Da un ipotetico giocatore che non ha voluto una master donna perché (testuali parole) “siamo lunatiche e vulnerabili, non sappiamo scindere gioco da realtà e poi si sa col ciclo diventate strane..” (successo anno scorso) e la stessa persona dopo che era stato trovato un master da lui scelto mi ha ricontattata come giocatrice chiedendomi “ma almeno sai ruolare? O facciamo venire solo il tuo ragazzo?” ( che ha mooolta meno esperienza di me)
Uno spazio per normalizzare il concetto di master donna
Per questi e per molti altri motivi, abbiamo deciso di dare inizio a Mastera la Master. Questa iniziativa non vuole essere la riserva di una specie protetta, in cui relegare le master donne. Al contrario, Mastera la Master vuole essere un’occasione per rispondere alla domanda “esistono master che sono anche delle donne?”.
Con questo progetto vogliamo normalizzare la master donna come concetto, così da renderlo più familiare per i giocatori e le giocatrici di ruolo.
Sappiamo che in moltissimi e moltissime hanno visto master donne, che giocano da anni con giocatrici al tavolo e non credono che le donne siano animali mitologici. Per voi, Mastera la Master può essere un buon momento per veder giocati titoli nuovi e per confrontarvi con lo stile di master diverse.
Tuttavia, non dimentichiamoci che non tutti o tutte hanno la vostra fortuna. Per queste persone le master di Mastera la Master possono essere un esempio, un incitamento ad allargare i propri orizzonti. Possono essere la prova del fatto che i tavoli da gioco, al di fuori del loro salotto, sono molto diversificati, e non per forza devono essere una riserva indiana per soli maschietti.
E forse, Mastera la Master può invogliare nuove future master a farsi avanti, può mostrare loro che sì, anche noi donnine possiamo masterare. Tanto. Con giochi di ruolo diversi. E forse anche bene.
Nomi, date e logistica!
Come dicevamo, Mastera la Master consisterà in una serie di one-shot, in live-streaming, che si terranno a cadenza mensile. Approfondiamo quindi la logistica dell’iniziativa.
Le giocate saranno visibili sulla pagina Facebook dei Cercatori di Atlantide, e poi saranno caricate anche sul nostro canale Youtube e su quello Twitch. Ogni giocata sarà annunciata con qualche giorno di anticipo, ma tendenzialmente giocheremo di sera. Il titolo del gioco di ruolo sarà reso pubblico in occasione di questo annuncio.
Le master di Mastera la Master
Al momento, abbiamo cinque master pronte a dare il via all’iniziativa.
Per novembre, Mastera la Master sarà inaugurato da me, la Cercatrice G (aka Gloria Comandini), che avrò il compito di rompere il ghiaccio. No pressure.
A dicembre ci ha gentilmente dato la propria disponibilità Chiara Listo, aka Morgen di Morgengabe. Già conosciuta nel mondo del gioco di ruolo come divulgatrice e organizzatrice del GdR al Buio (di cui abbiamo parlato qui!), Chiara è una master veterana, capace di tirar fuori il meglio da ogni gioco di ruolo.
A gennaio avremo come ospite Alessia Sagnotti la quale, oltre ad essere una gran giocatrice di ruolo, è anche una disegnatrice di talento. È infatti sua l’immagine di copertina di Mastera la Master, per esempio! Ma non dimentichiamoci nemmeno che dobbiamo a lei anche la copertina della pagina Facebook dei Cercatori! Né che Alessia ha illustrato vari giochi di ruolo editi in Italia, fra cui spicca The Silence of Hollowind!
La master di febbraio, invece, sarà Laura Cardinale, editor presso Need Games e vicepresidente de Il Salotto di Giano. Laura non solo ha una grande esperienza come master, ma nel corso degli anni ha anche studiato a fondo la questione, tenendo persino dei corsi propedeutici con la Giano Academy!
Infine, a marzo mastererà Martu Palvarini, una delle fondatrici di Asterisco Edizioni. Martu è, oltre che una giocatrice e una master, anche una game-designer ed è infatti autrice del gioco di ruolo eco-punk Dura-Lande. Ma Martu si occupa anche di tematiche sociali e a questo Lucca Comics & Games ha tenuto un panel su Bias e rappresentazione nel gdr occidentale.
Cercasi nuove master!
Dodici mesi non sono pochi da coprire e noi Cercatori siamo sempre contenti di stringere nuove collaborazioni!
Quindi, qualora aveste piacere di darci una mano e partecipare a questo progetto, potete sempre scriverci alla pagina Facebook o all’email di redazione ([email protected]).
Immagine di copertina di Alessia Sagnotti
1 Commento
Conte Gracula
Gli aneddoti citati sono agghiaccianti!
Per me (maschietto) è stato raro giocare in gruppi esclusivamente maschili, da una a tre ragazze o donne ci sono state quasi sempre, che io fossi lo scarsissimo master o meno.
In compenso, ho giocato con una master solo una volta (una sua ambientazione carina, ma un sistema freeform appena abbozzato da lei): campagna carina, con alcune ingenuità legate alla sua poca esperienza come master, che tale è rimasta perché troppo impegnata con l’università.
Questo vostro ciclo di giocate mi incuriosisce, magari è la volta buona che seguirò un gdr da spettatore – ho sempre preferito giocare, piuttosto che guardare :P