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L’Onore dei ladri – Un film su Dungeons & Dragons

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri è il titolo del nuovo film basato sul franchise di Dungeons & Dragons e nonostante le aspettative fossero bassissime, la prima cosa che vi dirò è che è un ottimo prodotto!

Locandina di Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri
Le locandine oggigiorno si assomigliano tutte, non trovate?

Vedendo i precedenti lungometraggi legati al gioco di ruolo più famoso del mondo, era abbastanza ovvia la mia titubanza e mai, e ripeto mai, mi sarei aspettato di ricredermi. Non sto gridando al miracolo, sia chiaro… La scrittura è però talmente accattivante che, per la prima volta da tanto tempo, non mi sono accorto dello scorrere del tempo! E stiamo parlando di un film della durata di quasi due ore e mezza!

Ma non è questo ad avermi stupito di più del film, quanto la sala in cui sono andato che era assurdamente vuota!
Ma di questo parlerò in un altro punto dell’articolo.

Andiamo ad analizzarlo insieme. Ah, una piccola e doverosa premessa, durante l’approfondimento farò notare alcune stranezze che sono avvenute riguardo la sua localizzazione nel nostro paese…

Notizie sparse e trama, il tutto senza spoiler

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, è un film fantasy di azione, con una buona dose di comicità e che tuttavia non disdegna l’utilizzo di momenti seri e di crescita emotiva.
Per prima cosa vi chiedo di scordarvi il satanismo. Niente sabba. Niente diavoli. I cattivi vengono sconfitti, quindi state tranquilli. I buoni sentimenti ci sono.
In Italia è uscito il 29 marzo 2023 e il 31 marzo nel resto del mondo. Un primo campanello d’allarme per il nostro paese!

La sceneggiatura del film è stata affidata a Jonathan Goldstein, John Francis Daley e Michael Gilio, con i primi due impegnati anche nella regia dello stesso. L’azione si svolge a spasso nei Forgotten Realms, uno dei più famosi mondi creati per il gioco di Dungeons & Dragons. I Forgotten Realms sono nati dalla mente di Ed Greenwood e, durante gli anni ottanta e novanta del secolo scorso, furono scelti come ambientazione principale per il gioco.

In Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri i personaggi si muovono in lungo e in largo per la Costa della Spada del mondo di Faerûn
Faerûn

I Forgotten Realms sono solo una parte di un mondo molto vasto e vario che include diverse regioni, popolazioni e culture. Alcune delle regioni più famose includono la città di Waterdeep, la Costa della Spada, la Terra dei Giganti e il Buio Profondo. Abitate, ovviamente, dalle più disparate specie e culture: elfi, nani, gnomi, orchi, dragoni e molti altri…

È proprio tra la città di Waterdeep e le regioni più a nord, la famosa Icewind Dale, che si svolge l’azione. Un gruppo malassortito di riluttanti eroi decide di prendere in mano la propria esistenza e, tra rocambolesche avventure, conquistare onore e fama. Detto così sembra quasi una banalità, non è vero? Eppure è la narrazione standard del gioco e mai come in questo film funziona!

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Il film come viaggio dell’eroe

Il viaggio dell’eroe, concetto ampiamente discusso sul portale, trova la sua perfetta realizzazione nei suoi quattro punti archetipici in questo film su Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri.

  • combattere e sconfiggere il Drago
  • salvare la Fanciulla
  • impadronirsi del Tesoro
  • edificare il Regno

Il Drago, nonostante che siamo effettivamente nel mondo di Dungeons & Dragons, altro non è che il nemico. Non sto dicendo che non ci siano draghi nel film, come abbiamo avuto modo di godere nei trailer dello stesso, ma il drago è l’antagonista e, come in ogni campagna che si rispetti, l’antagonista c’è sempre.

La fanciulla e il tesoro anche. Come passaggio finale è l’edificazione di un Regno, che non è un regno e proprio fisico, quanto un regno interno dell’eroe. La presa di coscienza e il passaggio ad un archetipo differente con la morte psicologica di quello che era prima per passare alla crescita di un nuovo io.

Punti di forza di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri è caratterizzato da un cast di tutto rispetto tra cui spiccano Hugh Grant, Chris Pine e addirittura un cameo di Bradley Cooper. I personaggi sono ben delineati, non piatti. Ognuno con le proprie debolezze e le proprie paure.

La trama si dipana scandita come da un orologio: non perde un secondo. Sono presenti diversi MacGuffin all’interno della narrazione che portano ad altre avventure e ad altri MacGuffin. Abbiamo il concetto basilare della scrittura chiamata “la pistola di Čechov” sempre pronta a far fuoco, e in questo film tutto è pronto ad essere usato e soprattutto viene usato! Il punto di forza fondamentale del film è l’aria scanzonata che pervade tutta la storia, dall’inizio alla fine, tranne che in alcune scene.

In Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri Hugh Grant è un vero mattatore!
Che faccia da schiaffi, eh?

Troverete senza alcun dubbio impagabile l’uscita di scena di un personaggio (PNG del Master?), o come venga trattata la tematica di come porre le domande giuste in determinate situazioni…

La storia non è eccessivamente complicata ed è fruibile da tutti coloro che vanno a vedere il film. Non è fondamentale essere dei fanatici del francise per poter notare godere della narrazione. Ovviamente i fan, invece, avranno avuto modo di notare gli ammiccamenti e gli easter egg disseminati sul percorso. Richiami agli anni ottanta e alle sale giochi si sommano a nomi di maghi famosi, nemici iconici e animali magici di antica fama!

Nota di merito per costumi e scenografie. Per la prima volta, dopo tanto tempo, siamo innanzi ad una produzione che ha voluto spendere qualche spicciolo per i vestiti dei personaggi senza farli diventare dei vestiti di seconda mano. Ci sono infatti alcune serie televisive che sul piano dei costumi, se avessero impiegato quelli di alcuni cosplayer, avrebbero avuto una resa maggiore. Stesso discorso per le scenografie, davvero mozzafiato, che non hanno nulla da invidiare a quelle di produzioni quale Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere.

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Punti deboli del film

Forse l’alchimia tra gli attori, per quanto i loro personaggi fossero scritti in maniera precisa, non è proprio il massimo. Questo è quanto parso a me ad una prima visione del film, anche se, potrebbe essere una vera e propria volontà che possa così rimandare al fatto che i giocatori attorno al tavolo, non si conoscono e spesso ci vuole un po’ di tempo prima che “ingranino” anche in meccanica di gruppo. Vorrei riservare una seconda visione, possibilmente in lingua originale, per farmi un’idea più chiara e capire se lo stesso problema è presente anche nella versione originale o se, addirittura, i nostri doppiatori riescono a mitigare la problematica.

In Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri l'alchimia tra personaggi va un po' rivista
Chi (o cosa) mai staranno per affrontare?

Un altro punto che non ho quasi preso in cosiderazione è la colonna sonora. A parte i tame Impala con la loro Wings of Time, lascia un po’ il tempo che trova e forse va bene così

La CGI è sia un punto a favore che uno a sfavore. Ci sono alcune sequenze in cui si soffre una carenza di attenzione nell’uso di questa strumentazione e altre scene in cui invece la precisione è quasi maniacale. In altre ancora in cui sembra che si muovano dei pupazzeti su un diorama vero e proprio.

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Ostracismo all’italiana?

Ora vediamo alle dolenti note. Ovviamente quello che leggerete in questo paragrafo riguarda un pensiero del sottoscritto. Fin da quando ho iniziato a cercare notizie su questo film, molta della stampa italiana paventava, o forse in realtà spera, che, per l’ennesima volta, questa reincarnazione sul grande schermo di Dungeons & Dragons, si rivelasse una tragedia e un flop al botteghino.

Ma iniziamo a pensare ad una cosa. Come mai è stato fatto uscire di mercoledì anziché di venerdì come nel resto del mondo? Una domanda complicata, ma voglio raccontarvi quello a cui ho assistito mentre ero in coda alla casa. Davanti a me c’era una coppia di ragazzi che aveva chiesto due biglietti, visto che il mercoledì il biglietto dovrebbe essere ridotto. L’addetto ha farfugliato qualcosa e loro hanno deciso di ripiegare sul film dell’altra sala che era già uscito da una settimana…

Ora capisco che siamo nella prima settimana di programmazione, ma se il mercoledì è il giorno del biglietto ridotto, perché non farlo come da accordi presi? So che sembra una sciocchezza, ma se le due persone prima di me hanno rinunciato a vederlo per una questione simile, secondo voi, torneranno a rivederlo? Anche la maschera del cinema borbottava cose riguardanti al flop che il film si sarebbe meritato. Sono rimasto allibito!

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Fatto sta che entro in sala e sono solo. Una visione privata del film, insomma.

Andiamo ad analizzare altre cose che mi danno da pensare. Spesso per cercare informazioni tutti guardiamo su internet e volenti o nolenti finiamo su Wikipedia. Avete dato per caso un’occhiata alla pagina italiana? Guardateci e ditemi se non sembra anche a voi quanto questa sia spaventosamente vuota. Tra poco c’è anche l’eco. Ora cambiate lingua e guardate quella inglese. Da un poco da pensare, vero?

Non so, ma tutto questo sembra quasi una volontà che un determinato tipo di blockbuster non debba sfondare nel nostro paese. Ripeto è un pensiero mio e spero che qualcuno mi sconfermi quanto ho scritto.

Conclusioni su Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri

Il film è buono, molto buono. Come detto, non grido al miracolo, ma quello che deve fare lo fa, e lo fa bene. Fa ridere, fa pensare, è un buon momento di intrattenimento che permette di passare un paio d’ore spensierate. L’ultima volta che era successo credo fosse con il primo film dei Guardiani della Galassia.

Per come è stato sviluppato il progetto potrei definirlo come “testa di ponte”. È come se agli sfarzi e alle belle suppellettili siano stati preferite delle solide fondamenta per costruire un qualcosa di solido e duraturo. Un tentativo come questo, se andasse nella direzione giusta, potrebbe portare alla nascita definitiva di un universo cinematografico basato su Dungeons & Dragons e, se così fosse, ci sarebbero decine di mondi da esplorare e centinaia di storie da raccontare…

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