La CHOAM è la corporazione più potente di tutto l’universo conosciuto in Dune. Il nome è un acronimo, che mischia parole di lingue diverse, e rappresenta “Combine Honnete Ober Advancer Mercantiles”. Con l’uscita del film di Dune, perché non cogliere l’occasione per parlarne? I lavori di Frank Herbert hanno ispirato altri grandi franchise, uno fra tutti Star Wars, e la loro modernità anche a distanza di tempo li rende ancora oggi degni di nota. Le parti ricche di spoiler per chi non conoscesse la saga saranno segnate come tali e assolutamente evitabili.
Struttura
La CHOAM fa parte della delicata struttura dell’equilibrio del potere dell’Imperium, insieme alla Gilda Spaziale, al Bene Gesserit e al Landsraad. Si tratta della corporazione interplanetaria che punta allo sviluppo tecnologico, alla libera circolazione dei commerci e, più di tutto, al profitto naturalmente. Tutti i soggetti politici hanno una piccola quota CHOAM, della quale naturalmente l’Imperatore Padishah detiene la maggioranza senza occuparsi della gestione.
Il comitato direttivo della CHOAM è formato da coloro che possiedono un numero maggiore di pacchetti azionari e ogni membro è nominato dall’Imperatore, che mantiene il controllo su ciascuno di loro potendo revocare la carica in qualsiasi momento.
Bene Gesserit e Gilda Spaziale hanno anche loro una fetta di azioni ma, visto il loro ruolo, preferiscono rimanere silenti e non partecipare alla corsa per il comitato direttivo.
Data la natura del comitato direttivo e il suo potere, specialmente per quanto riguarda il commercio di spezia e i suoi dividendi, parte della lotta politica all’interno del Landsraad ha come obiettivo proprio assicurarsi uno o più posti nel comitato. L’Imperatore ha dunque diversi modi per tenere le Casate, che siano maggiori o minori, le une contro le altre in costante competizione: il pianeta Arrakis, che viene dato in gestione solo a una Casata, i propri voti durante il Landsraad e la nomina del direttivo CHOAM.