“Impero di Smeraldo” è il primo manuale di espansione localizzato da Need Games per il gioco “La Leggenda dei Cinque Anelli” e fornisce ai master e ai giocatori un’idea sulla società del Rokugan, sulle sue città principali, sull’agricoltura e l’artigianato fino ad arrivare alle corti e alle famiglie imperiali. Come per molti titoli localizzati da Need Games, in particolare su “La Leggenda dei Cinque Anelli”, il manuale può essere apprezzato sia come lettura per gli amanti delle ambientazioni sia per coloro che intendono riportare i concetti nelle proprie campagne. Se volete approfondire questi argomenti, consigliamo il podcast “Izakaya del Piccolo Maestro”.
Struttura del Manuale
Il supplemento “Impero di Smeraldo” si compone di 257 pagine, divise in sette capitoli uniti a un’introduzione che ripercorre la storia del Rokugan. I capitoli sono tematicamente divisi e facilmente consultabili, oltre che ricchi di spunti per avventure e di spiegazioni che lasciano il lettore pienamente soddisfatto e ansioso di giocare.
Roccaforti del Potere
Questa sezione di “Impero di Smeraldo” si occupa, come suggerisce il nome, dei castelli e delle roccaforti presenti nel Rokugan. Oltre ad analizzare la loro costruzione, l’importanza strategica e le principali differenze tra costruzioni del pratico clan del Granchio e dell’elegante clan della Gru, il capitolo si concentra sulla vita del castello. I lettori potranno trovare una veloce spiegazione della giornata della corte, sugli abitanti e lavoratori del castello e sulle attività di routine dei samurai. Tutte queste informazioni possono aiutare i giocatori a calarsi nei panni dei samurai, con una rigida schedule da rispettare (oppure no) e i doveri che questa comporta quando ci si trova in un palazzo.
Le ultime pagine sono dedicate a guerra e diplomazia, i due aspetti principali dello stesso conflitto per il potere che tiene i clan del Rokugan in costante fermento.
Centri del Commercio
Il secondo capitolo si occupa delle città principali del Rokugan, del loro rapporto con il commercio e l’economia, dei loro porti e la navigazione marittima. Finalmente in questo capitolo possiamo entrare nella capitale di Otosan Uchi, la città fondata a seguito della caduta dei Kami dopo la lotta tra Hantei e il padre. Stiamo parlando di una città basata su diversi distretti (o livelli), tutti molto eterogenei tra loro e con dei tratti di mura unici per ogni clan. Il fatto che ogni distretto sia poi gestito da un proprio governatore permette di organizzare campagne che potrebbero anche non uscire da Otosan Uchi.
La parte finale del capitolo tratta del delicato rapporto tra crimine e giustizia, del sistema giuridico del Rokugan e dei famosi Magistrati di Smeraldo, la “polizia nazionale” della quale si avvale il Campione di Smeraldo per risolvere crimini maggiori nel Rokugan. Questa sezione sarà particolarmente utile per il narratore, poiché creare dei Magistrati di Smeraldo è un buon modo per tenere i personaggi uniti durante l’avventura con pochissimo sforzo. A questo si aggiunge la descrizione del sistema legale del Rokugan, del modo in cui vengono condotte le indagini e del rapporto tra soggettività e oggettività.
Il cuore dell’Impero
Si potrebbe pensare che un capitolo incentrato sul “Cuore” dell’Impero di Smerarlo cominci con la cultura, oppure parlando di samurai, invece il Rokugan si fonda sull’agricoltura e l’artigianato. La prima parte di questa sezione del manuale si concentra sul rapporto tra l’impero di Hantei e l’agricoltura, sull’importanza di avere riso in abbondanza, acqua fresca e beni di prima necessità, per poi narrarci la vita nei campi. Questo spaccato di società è spesso ignorato, come il manuale ci fa presente, anche dai samurai stessi, poiché ritengono che gli avvenimenti più importanti o interessanti avvengano nelle città.
Oltre a darci molti spunti per avventure, questo capitolo tratta anche del rapporto tra i samurai e tutte le classi sociali inferiori. Di particolare interesse può essere il rapporto tra samurai e geisha, di ambo i sessi, e con i gaijin (gli stranieri).
Luoghi Sacri
Il quarto capitolo di “Impero di Smeraldo” ci introduce nuovamente alla Cosmografia del Rokugan, questa volta in maniera più approfondita. Viene precisato come tutto si trovi sullo stesso “piano” o “dimensione” ma che ne comprenda sfumature diverse. Citando il manuale “Una mappa di questi reami somiglierebbe a un foglio di carta, fragile e lacero, piegato e accartocciato”. Si potrebbe dire dunque che quello che si può percepire del Rokugan, la sua componente materiale, sia il crocevia per quella spirituale.
Terminata la Cosmografia, il capitolo ci presenta le pratiche religiose dell’Impero, sia quelle ritenute pie sia quelle empie e proibite. Anche in questo caso la lettura aiuta alla comprensione di diversi aspetti della cultura rokugana, poichè a un primo sguardo tutto viene definito Kami e non è ben chiara la differenza tra lo spirito di un albero e il grande Kami Hantei. Questo capitolo risponde a molte domande.
I Sentieri verso l’Illuminazione
Il quinto capitolo di “Impero di Smeraldo” ci porta ad analizzare e comprendere la figura del Piccolo Maestro, Shinsei, una figura leggendaria sulla quale circolano molte storie e la cui saggezza è stata riconosciuta anche dagli dei stessi, oltre che dagli esseri umani. Partendo dalla sua figura e dai suoi insegnamenti, il capitolo si sposta sui monasteri, sulla via per diventare un monaco e su quali siano gli stili di vita e le pratiche all’interno di questi luoghi lontani dal mondo e dai suoi turbamenti.
Terre Selvagge del Rokugan
Nonostante i rokugani vedano l’Impero di Smeraldo come il picco massimo della civiltà del mondo, nella sua perfezione e immutabilità, vi sono diverse aree che ben si discostano da logica, purezza e civiltà e potrebbero essere definite “selvagge”. Ci sono luoghi in cui la natura domina ancora, dove il mistero è la moneta principale per gli esploratori o coloro che sono costretti ad averci a che fare. Vi sono creature che non dovrebbero essere disturbate, rovine che portano con sé racconti di antiche guerre. Molto spesso capita che gli uomini reclamino come propri foreste, montagne, pianure dominate dagli spiriti. Un ottimo esempio di questo è il clan della Volpe, che ha dovuto imparare a convivere con i Kitsune.
Nuove Opzioni per i giocatori
Forse una delle sezioni più “pratiche” di “Impero di Smeraldo” è quella che parla delle nuove opzioni per i giocatori. In creazione del personaggio sono state aggiunte tre famiglie imperiali (non Hantei) e grazie alla loro storia possiamo comprendere meglio alcune sfaccettature del Rokugan moderno e di quello che avvenne quando i Kami scesero dal cielo. Queste famiglie imperiali portano con loro diverse nuove scuole, che esplorano le principali funzioni della famiglia in questione. In totale questo capitolo aggiunge tre nuove famiglie e sette nuove scuole, aggiungendo diverso materiale anche per cortigiani e monaci. A tutto questo ovviamente seguono vantaggi, passioni, distinzioni, svantaggi e difetti.
Il manuale si chiude con una lista di nuovi titoli ottenibili dai personaggi e sul loro significato. Questa può essere una veloce guida anche per i narratori che abbiano bisogno di accedere velocemente alle informazioni.
Consigliamo l’acquisto?
Il manuale “Impero di Smeraldo” si integra perfettamente con il manuale base e non può che essere consigliato non solo per gli innumerevoli spunti di avventura, che potrebbero far campare di rendita un narratore senza mai aggiungere una virgola, ma anche per tutte le informazioni contenute sul Rokugan. Questo manuale aiuta a vivere il Rokugan in maniera meno stereotipata e cinematografica, permettendo ai lettori di immergersi nella sua cultura e nelle sue mille sfumature.
