Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Il gruppo in cui si finge di essere formiche: come funziona e cosa succede?

Dopo un mese di permanenza al suo interno, spieghiamo il funzionamento e lo sviluppo del nuovo caso mediatico di Facebook: il gruppo in cui si finge di essere formiche.

Probabilmente avrete già sentito parlare del fatto che, su Facebook, esista un gruppo i cui membri fingono di essere delle formiche. Vi sono stati scritti diversi articoli, alcuni più sensazionalisti di altri, e in diverse zone del web si è gridato allo scandalo o all’idiozia.

Ebbene, la vostra Cercatrice G è entrata nel famigerato A group where we all pretend to be ants in an ant colony e, dopo un mese di permanenza, ecco un breve resoconto per tutti i curiosi che vogliono sapere cosa si faccia in un gruppo in cui si finge di essere formiche.

Storia e regolamento del gruppo in cui si finge di essere formiche, in breve

A group where we all pretend to be ants in an ant colony è nato nel 2019, ma è salito alla ribalta dell’attenzione pubblica solo nel 2020, durante la pandemia e la conseguente quarantena. In questo gruppo si fa una cosa sola, come da titolo: si finge di essere formiche che fanno parte di un formicaio, lavorando tutte insieme per far funzionale la baracca.

Il gruppo in cui si finge di essere formiche è uno dei tanti gruppi i cui membri fanno un qualche genere di roleplay, chi più e chi meno. In lingua italiana abbiamo, per esempio IL GRUPPO NEL QUALE FACCIAMO FINTA DI ESSERE..ANZIANI, che conta quasi 20.000 membri e ha passato diverse fasi, partendo appunto come gruppo in cui si impersonavano i “boomer”, passando poi per gruppo in cui si fingeva di essere Sardine. Ma in lingua inglese si trova un’enorme varietà di gruppi simili, da quelli in cui si finge di essere negli anni Novanta, a quelli in cui si finge di essere gatti o dinosauri, fino a quelli in cui tutti fingono di lavorare nello stesso ufficio e quelli in cui si finge di essere tutti coinquilini.

Tutti questi gruppi sono abbastanza numerosi, contando da qualche decina di migliaia di utenti fino alle centinaia di migliaia. Ma il gruppo in cui si finge di essere formiche è particolarmente rilevante, in questo panorama, perché a partire da aprile 2020 i suoi numeri si sono ingigantiti. Se il 10 aprile questo gruppo contava 135.000 utenti, a inizio maggio ne contava quasi due milioni. Attualmente, i suoi numeri paiono essere abbastanza stabili, con 1.891.004 utenti in data 23 maggio.

Le regole del gruppo sono piuttosto semplici: niente politica, niente hate speech, niente spam. Sono richieste invece cortesia, rispetto per la privacy di tutti i membri, il portare rispetto verso la Regina e l’uso dei nomi da formica. Questi ultimi sono composti semplicemente dal nome dell’utente preceduto da Ant, quindi, per esempio, la vostra Cercatrice G si chiamerà AntGloria.

Un'ondata di LIFT sul gruppo in cui si finge di essere formiche
Un’ondata di LIFT sul gruppo in cui si finge di essere formiche

Conformismo e originalità: tra l’adattarsi a ciò che dicono tutti e lo scrivere commenti originali

Far funzionare un formicaio virtuale è una questione di numeri, più o meno come avviene in un formicaio reale. Se un utente pubblica la foto di una fetta di pizza caduta a terra, chiedendo aiuto per portarla al formicaio dalla regina, si starà quindi invitando più persone possibili a contribuire allo sforzo.

Questo contributo si vedrà nei commenti, in cui gli utenti descrivono l’azione che fanno in reazione ai post. Generalmente, i commenti sono molto concisi e consistono in un singolo verbo, nome o aggettivo, scritto in maiuscolo, che spesso è ripetuto sempre uguale da centinaia o migliaia di utenti. Così, la pizza sarà trasportata da migliaia di utenti che scrivono LIFT. Similmente, un calabrone sarà affrontato a suon di migliaia di BITE arrabbiati, mentre un tunnel crollato sarà sgombrato grazie a un’ondata di DIG.

Tuttavia, alcuni utenti preferiscono farsi riconoscere, nella grande massa di formiche, scrivendo qualche commento più elaborato o, comunque, diverso rispetto alla massa. Quindi, sotto un post in cui si chiede di aiutare a trasportare e masticare un orsetto gommoso, qualche utente simpatico scriverà non CHEW o LIFT, bensì NOM NOM o HELP STUCK.

B I T E e L I F T: i due leitmotiv del gruppo in cui si finge di essere formiche

Tra le varie reazioni che gli utenti hanno ai post, le due più comuni sono quella di mordere (B I T E) o di sollevare (L I F T). La loro prevalenza è tale che la stessa utenza ha iniziato a fare meme e sondaggi in proposito.

Pertanto, abbiamo sia i post esistenziali in cui una “formica” si chiede se nella vita esista altro a parte il BITE e il LIFT, sia i sondaggi in cui si chiede all’utenza di scegliere cosa preferisca fare tra queste due azioni. Tale sondaggio, pubblicato il 12 maggio, ha raccolto oltre 50.000 reazioni, che hanno visto vincere il BITE. Per la cronaca, la sottoscritta sarà sempre team LIFT.

Rappresentazione originale della Regina del gruppo in cui si finge di essere formiche.
Rappresentazione originale della Regina del gruppo in cui si finge di essere formiche.

F O R T H E Q U E E N!

Un altro leitmotiv del gruppo in cui si finge di essere formiche è la fedeltà dell’utenza alla regina. O, pardon, alla Regina, che deve essere sempre scritta con l’iniziale maiuscola (The Queen).

La Regina non è esattamente una persona fisica, ma è più un personaggio immaginario a cui le altre formiche portano doni. Tuttavia, generalmente le amministratrici del gruppo sono chiamate Queen dall’utenza. Ad ogni modo, la famosa fetta di pizza abbandonata a terra sarà sollevata da mille LIFT, per essere portata alla Regina. Gran parte delle azioni delle formiche, infatti, sono fatte FOR THE QUEEN. Ne portiamo qui alcuni brevi esempi:

I have found fried chicken! Help me carry it to The Queen! 

Our Queen looking spectantular in her new head shot! A L L H A I L O U R Q U E E N

All hail THE ALMIGHTY QUEEN

Riportiamo anche alcune iniziative simpatiche, tra cui questa:

LET’S MAKE THE QUEEN PROUD AND MARCH ON TIME. COMMENT “LEFT” OR “RIGHT” AND KEEP PACE!

Alla quale il gruppo ha risposto con una certa sincronia.

Il gruppo in cui si finge di essere formiche ha senso del ritmo! Più o meno
Il gruppo in cui si finge di essere formiche ha senso del ritmo! Più o meno

Il gruppo in cui si finge di essere formiche invade The Road to El Dorado Goldposting

Uno degli avvenimenti più interessanti del gruppo in cui si finge di essere formiche è avvenuto al di fuori del suddetto gruppo. Anche perché, obiettivamente, la vita della formica è relativamente ripetitiva.

Per questo motivo, è così interessante vedere come alcuni utenti abbiano portato il loro roleplay da formica fuori dal gruppo, investendo gruppi Facebook completamente estranei alla faccenda con BITE e LIFT randomici. Queste invasioni tendono a non essere mai troppo permanenti, ma a volte assumono la forma di ondate improvvise e massicce di gente che scrive in ANTESE.

Uno degli esempi più memorabili è stata l’invasione delle formiche nel gruppo The Road to El Dorato Goldposting, che ad un certo punto ha visto i propri post commentati da centinaia di formiche. L’invasione è durata poco, ma ha persino attirato l’attenzione di qualche sito di informazione e ha convinto i moderatori e l’utenza del gruppo a sfornare un po’ di meme.

Un meme ironico creato dai moderatori di The Road to El Dorado Goldposting. Gran parte dei commenti recita "LIFT"
Un meme ironico creato dai moderatori di The Road to El Dorado Goldposting. Gran parte dei commenti recita “LIFT”

Da W O R K a WORK: un cambiamento per aiutare chi ha problemi di vista

Recentemente, il gruppo in cui si finge di essere formiche ha cambiato una delle sue regole fondamentali, ossia il modo in cui si scrivono i commenti.

Infatti, in passato era uso scrivere i commenti in maiuscolo e con ogni lettera separata da uno spazio, come L I F T o B I T E. Tuttavia, con l’espandersi dell’utenza, alcune persone hanno segnalato all’amministrazione del gruppo che questo stile di scrittura era sostanzialmente impossibile da comprendere per chi fa uso di programmi di lettura per non vedenti. Infatti, questi programmi, vedendo le lettere separate, non sono in grado di riconoscere le parole complete e dunque non pronunceranno “lift”, per esempio, bensì “elle, i, effe, ti”.

Per far fronte a questo problema, l’amministrazione ha scritto un post per avvertire l’utenza di continuare a scrivere in maiuscolo, ma senza gli spazi all’interno della stessa parola, così da permettere a tutti gli utenti di godere del gruppo. La risposta dell’utenza è stata molto positiva:

ADAPT!!

ADAPT AND WORK

WE ALL CAN SERVE THE QUEEN TOGETHER

INCLUDE ALL ANTS

EQUALITY

CHANGE

INCLUDE ALL IN COLONY! BACK TO WORK!

L'immagine che accompagna l'annuncio degli amministratori del gruppo in cui si finge di essere formiche
L’immagine che accompagna l’annuncio degli amministratori del gruppo in cui si finge di essere formiche

Un gruppo senza pretese in cui si gioca di ruolo in maniera goliardica e rudimentale

Da gente che gioca di ruolo, per noi e per chi ci legge sarà probabilmente facile capire il fascino di fare roleplay. Tuttavia, la differenza tra il gruppo in cui si finge di essere formiche e, mettiamo, una sessione di gioco di ruolo play by forum o play by chat è evidente: le formiche, e in generale questo tipo di gruppi, non sono fatti per raccontare una storia o sviluppare dei personaggi.

Tuttavia, questa loro caratteristica, che a primo acchito potrebbe sembrare una mancanza, in realtà è proprio la più grande attrattiva di questi gruppi. Infatti, i quasi due milioni di utenti che si fingono formiche sanno di poter scrivere sul loro gruppo in maniera incostante, disimpegnata e superficiale. Si sa, infatti, che le loro azioni de facto non avranno conseguenze, poiché, a differenza che in un gioco di ruolo classico, in questo gruppo non ci sono obiettivi da raggiungere. Quindi, la pizza sarà portata dalla Regina indipendentemente dal contributo delle formiche, teoricamente.

Ciononostante, questo gruppo dà la sensazione che ogni piccolo e disimpegnato LIFT dia un contributo. E il contributo che dà è la sensazione di arricchire il gruppo, di formare una comunità di sconosciuti che però possono dedicare due secondi del loro tempo per aiutare a trasportare un pezzo di pizza immaginario verso una Regina immaginaria. Quindi, è soddisfacente sia vedere che una foto sarà accolta da un grande coro di LIFT, BITE, WORK o FOR THE QUEEN, sia far parte di questo coro unanime.

In particolare, credo che un gruppo come questo sia stato una distrazione positiva per molte persone durante la parte più dura della quarantena, almeno in alcune zone del pianeta. Come una serie televisiva da guardare o un giochino sciocco da cellulare da giocare, il gruppo in cui si finge di essere formiche è un passatempo come un altro. Solo che è divertente perché si riesce a sentire la forza di una volontà comune dietro ad un’azione.

E forse l’urlare BITE o LIFT insieme ad altre migliaia di sconosciuti provenienti da tutto il mondo ci ha fatto sentire un po’ meno soli.

Iscriviti alla newsletter dei cercatori

Per non perderti mai i nostri articoli, gli episodi dei podcast, e le live su twitch