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Il Dormiente – DRAGONERO, IL RIBELLE #10

Il Dormiente” si è svegliato!
Mi perdonerà Dragonero se apro l’articolo citando Dune con con l’urlo di Paul Atreides.

Dopo aver seguito la serrata partenza della Ribellione (qui), abbiamo passato alcuni mesi a soffermaci sull’interiorità di alcuni personaggi (qui), raggiungendo il culmine nella straziante prova di Sera (qui). Abbiamo poi rivolto (qui) la nostra attenzione alla Teocrazia che, come un rapace, tenta di ghermire con i suoi artigli l’Erondár, e le contromosse della Ribellione nella ricerca di sostegno (qui), alleati (qui) e modi per spostarsi più velocemente (qui), fino alla loro missione che ha colpito uno dei punti nevralgici dell’Impero (qui).

Questo mese torna sotto i riflettori Ian, addirittura in solitaria, con un compito che solo lui è in grado di risolvere.
Vai con l’intro!

“…
Holy wars unleashing bloody raids
The sacred Earth without a face
Consumed by murderous sinners
Psychotic leader
Insane – insane – insane – insane!
… “

Under Siege (Regnum Irae), Under Siege (Regnum Irae), 1991, Sepultura

Il Dormiente

Copertina dell'albo numero 10 di "Dragonero, il Ribelle": Il Dormiente
Ian si scontra con Slæmůr, il Dormiente

La Teocrazia Erondariana ha deciso infine di muovere contro l’Enclave della Montagna. Quello che all’inizio poteva sembrare un fronteggiarsi di eserciti, picche e scudi contro asce, si trasforma presto in un incerto scontro ultraterreno tra divinità: la terribile Signora delle Lacrime di Sangue contro il Grande Frassino dei leggendari Figli di Olhim!


Dragonero viene convocato, non vi diciamo come per non togliervi la sorpresa ed il sorriso, vi basti sapere che è al centro di un divertente siparietto familiare con Briana, da Zhabèle, un tempo nota come la Lupa di Vetwadart, ed ora Lupa della Montagna, Ädhle (guida dei clan) dei Figli di Olhim. Ian dovrà ricercare un’erba curativa molto rara, necessaria ai guerrieri dell’Enclave, ora alleati dei Ribelli nella lotta contro l’ambizioso Leario e il folle Roney, ma la difficoltà di questa missione risiede nella speciale natura del custode di questa mistica erba: il Dormiente.

Zhabèle chiede aiuto a Ian contro la Signora delle Lacrime di Sangue. Dragonero dovrà affrontare il Dormiente
Zhabèle, Ian e l’opprimente presenza della Signora delle Lacrime di Sangue

Chi sono i Figli di Olhim

I Figli di Olhim è il nome collettivo con cui sono conosciuti i diversi clan che abitano l’Enclave della Montagna, una vasta regione montuosa a nord dell’Erondár (la Cordigliera dell’Algêndàrt) perennemente coperta da neve e ghiaccio ma che, grazie all’intensa attività vulcanica e geotermica, è contornata da grandi foreste dal clima mite e fertile. Queste popolazioni sono da tempo immemore in lotta contro l’Impero Erondariano che li considera, con un non tanto malcelato disprezzo, “Bruti del Nord“.

I Figli di Olhim rappresentano una popolazione che rigetta il Khame Morhea della religione imperiale e venera Olhim, il Progenitore, il “Primo degli Uomini“, che piantò il Grande Frassino al centro dell’Enclave, e la Grande Madre, personificazione della potenza della Natura, forza primordiale in grado di dare e togliere la vita.

Analisi dell’episodio

Con “Il Dormiente” siamo davanti ad albo importante all’interno della storia di “Dragonero, il Ribelle” in quanto constatiamo che perfino la forza di Leario e della Signora delle Lacrime di Sangue ha un limite, cosa questo comporterà, solo il tempo potrà dircelo.

Per quanto riguarda tematiche e sviluppo dei personaggi non smetteremo mai di scriverlo, e spero che chi ci segue non si annoi a leggerlo ma, albo dopo albo, siamo spettatori di un mondo vivo, sempre in continua evoluzione. Questo cammino che abbiamo intrapreso anni fa, lo sfogliamo, percepiamo e assaporiamo proprio grazie ai personaggi che popolano le pagine di Dragonero. Ian è sì l’eroe principale, ma assistiamo sempre ad un racconto corale.

Anche questa volta Enoch, pur scaricando la totalità dell’azione interamente sulle spalle di Ian, gli affianca comprimari che conferiscono profondità alla narrazione, completando ed ampliando la totalità degli eventi.

Prima su tutte Zhabèle, che si insinua tra Ian e Briana, ma non è solo il desiderio ed il bisogno che lei ha di Dragonero che le da profondità, quanto la forza e la furbizia che l’hanno guidata attraverso scelte sofferte ed occasioni perdute, che si sono susseguite tra le pagine degli albi in cui è apparsa, che la rendono così veramente autentica.

Briana, forte nella sua indipendenza e “fragile” nel suo ruolo di futura madre. Struggente è la scelta del nome dell’erede della casata Varliedarto, il nome di un altro importantissimo personaggio a cui Ian è legato da un profondo amore.

Un altro misterioso giocatore, o meglio giocatrice, si affaccia sul gioco del trono dell’Erondár, facendosi strada tra i fallimenti e le incapacità di Leario. Un’abile ed insidiosa manipolatrice, a quanto sembra, pronta a tessere le sue trame nel palazzo imperiale.

Infine il Dormiente. Ian riprende su di sé il mantello di “cacciatore di draghi“. Durante lo scontro con Slæmůr ripercorriamo gli insegnamenti dei Varliedarto, ma con una rivelazione finale, un nuovo tassello che Ian, “uomo virtuoso e giusto“, aggiunge al complesso mosaico che è il suo animo.

Gli insegnamenti dei Varliedarto
  1. Il più potente dei draghi è in grado di fermare il tempo. Solo un Varliedarto può muoversi, con la sua spada in pugno, in quello spazio immutabile. Questo è il primo insegnamento.
  2. Come prima cosa il Drago erutta la fiamma. Alta la guardia tiene il Valiedarto. E la fiamma non può nuocergli. Questo è il secondo insegnamento.
  3. Ora il Drago attacca direttamente, abbassando la testa e protendendo il collo verso il Varliedarto… le fauci aperte, pronte ad azzannare! Scarta di lato, pronto, il Varliedarto, ruotando con il busto ma tenendo sempre lo sguardo sul Drago che invece scopre il collo alla lama del guerriero. Questo è il terzo insegnamento.
  4. Allora il Varliedarto affonda di taglio la lama nel collo del Drago, con un movimento netto, dall’alto in basso. Questo è il quarto insegnamento.
  5. Impazzendo di dolore, il Drago solleva il collo e subito pronto deve essere il Varliedarto, perché non avrà altra occasione. Con un affondo preciso la lama spinge, il Varliedarto, nel corpo del Drago, sopra la cuspide dello sterno, dritto al cuore. Questo è il quinto insegnamento.
  6. Spoiler
    Il sesto e ultimo insegnamento è il precetto che non viene insegnato, ma che ogni Varliedarto deve apprendere da solo dentro di sé, esso è la Pietà di fronte al nemico che si è arreso, la forza di non cedere alla bramosia distruttiva della propria spada, risparmiare il drago non più in grado di nuocere e trattenere la lama quando si ha ormai vinto, scegliendo di non dare la morte.

In apertura

Nell’editoriale Cronache della Ribellione, Luca Barbieri presenta un po’ di informazioni, sia per rinfrescare la memoria dei vecchi lettori, che per fornire un quadro un po’ più completo a quelli nuovi, dell’Enclave della Montagna e dei Figli di Olhim.

Disegni

La copertina de “Il Dormiente” è, come ci hanno abituato in questi mesi il duo Gianluca Pagliarani (ai disegni) e Paolo Francescutto (colori), splendida nel cogliere la tensione del movimento dei due predatori (il drago e Dragonero). I disegni dell’albo sono di Antonella Platano, dalle cui tavole traspaiono la profondità dei sentimenti dei personaggi e la forza dell’azione degli avvenimenti, mentre il lettering è firmato da Luca Corda e Marina Sanfelice.


Il prossimo mese, con “La spada verso il cielo” (“Dragonero, il Ribelle” n° 11, 9 settembre), scopriremo, grazie alla testimonianza di chi era lì, come sia iniziata la Ribellione contro l’Impero. Dai Ribelli raffigurati in copertina, forse vedremo un numero all’insegna di più storie raccontate dai compagni di Ian, come già successo altre volte in passato.
Prima di lasciarci, ormai è qualche mese che questa rubrica va avanti, leggete e/o conoscete Dragonero della Sergio Bonelli Editore? Cosa ne pensate?

Dall’ombra insorgiamo. Nel silenzio colpiamo.

I ribelli dell’Erondár

1 Commento

  • Giovanni Galli
    Posted 20 Agosto 2020 at 4:21

    Analisi perfetta. Siamo sempre ad alti livelli e le diverse trame che si intrecciano garantiscono di tenerci costantemente legati alla saga di Ian, senza distrarci troppo per non perdere il filo ma al contempo apprezzando tutta la parte action con cui vengono conditi gli episodi.

I commenti sono chiusi.

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