HUNT, siete pronti ad unirvi, in qualità di cavalieri appartenenti ad un Ordine, ad un’ultima, epica e drammatica caccia?
Oggi parliamo di un gioco di ruolo uscito a luglio di quest’anno (17 luglio 2023). La mente dietro a questo gdr è quella di Spencer Campbell, creatore di giochi indipendente (su Gila RPGs potete trovare le sue creazioni).
Gli ingredienti di HUNT sono: un ordine decaduto di cavalieri, la loro fortezza sempre più in rovina, giuramenti, armi magiche, un’ultima caccia ad una Bestia che imperversa per la Foresta. Il tutto per riportare, forse, in auge il cavalierato.
Vi ho fatto venire l’acquolina in bocca, vero?
Prima di iniziare, però, vai con l’intro!
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Knight of the Swords, Canterbury, 1983, Diamond Head
For beyond the sea of fire
To embrace a fate you’ve known
To split the heart of destiny
Up to the bitter throne
Knight of the swords
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HUNT: la storia
C’era una volta una Fortezza bastione di pace, potere e salvezza in un mondo crudele e indifferente. Cavalieri da ognidove accorrevano alle sue mura per prestare giuramenti e unirsi alla causa.
Ciclicamente i cavalieri si spingevano nel profondo della famelica foresta, per dare la caccia ad una delle grandi bestie che l’abitavano, tornando poi con la sua testa come trofeo.
Ma questo accadeva un tempo. Oggi il Disastro è calato sull’Ordine. I cavalieri sono dispersi. La Fortezza non è altro che l’ombra di un glorioso passato. Le mura cadono in rovina. Le sale delle feste, una volta riecheggianti di canti e risate, sono ora silenti.
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The Rains of Castamere, A Song of Ice and Fire, George R.R. Martin
But now the rains weep o’er his hall,
with no one there to hear.
Yes now the rains weep o’er his hall,
and not a soul to hear.
Il sangue di una Grande Bestia non nutre la corte della Fortezza da ormai troppo tempo.
Qualcosa deve essere fatto!
Con un ultimo atto di disperazione, i cavalieri rimasti rompono i sigilli della cripta della Fortezza. All’interno le reliquie e le armi dei tempi antichi li chiamano, implorando di essere impugnate ancora una volta. Costerà tutto a questi cavalieri, ma per l’Ordine è l’unica speranza.
La Caccia ha inizio!
I Cavalieri: eroi drammatici legati ad un Giuramento
Chi gioca (Master e due o più persone) vestirà l’armatura di uno dei cavalieri di quest’Ordine ormai caduto.
Il primo passo è rispondere ad alcune domande che lo riguardano e che andranno a caratterizzarlo (qual è il suo nome, perché è diventato un Cavaliere, da quanto tempo è membro dell’Ordine, ecc.).
Inoltre tuttǝ insieme, come ad una battuta di caccia, si andrà a rispondere agli spunti sull’Ordine, riguardo al motivo per cui fosse conosciuto, quale fosse la sua reputazione, che aspetto ha la fortezza, qual è il terribile destino che è toccato al cavalierato e come la caccia a questa Bestia lo salverà, ecc.
Il personaggio in HUNT possiede tre approcci (di punteggio 5) Valor, Haste, e Guile, che gli permetteranno di affrontare (come, lo vedremo nel paragrafo dedicato), di volta in volta, con forza, velocità e mente salda, i pericoli che incontrerà sul proprio cammino. Ogni Cavaliere ha inoltre un punteggio di Salute (valore 8).
Uno degli elementi più importanti del Cavaliere, è però il Giuramento (Oath) che ha prestato (l’altro è l’Arma, come avrete ben intuito, ma lo analizzeremo poco sotto).
I giuramenti sono l’adesione ad uno stile di vita e alla responsabilità che il Cavaliere dovrà sostenere fino a che non riuscirà più a sollevare la propria arma. Più cavalieri potranno scegliere lo stesso Giuramento.
Dopo aver prestato il Giuramento, al Cavaliere viene concessa una capacità a cui potrà sempre fare appello durante il proprio viaggio. Inoltre, otterrà un Potere, che potrà essere utilizzato solo durante il combattimento finale contro la Bestia.
I Giuramenti nel gioco “base” sono: oath of STONE, oath of SKY, oath of WOOD, oath of ECHOES. Nel primo supplemento (POX) ufficiale ci sono due giuramenti aggiuntivi: oath of BLOOD e oath of BONE.
Le Armi
Eccoci giunti all’altro aspetto che contraddistingue i cavalieri: l’Arma.
Come abbiamo detto in precedenza, prima di intraprendere l’ultima caccia, ognuno dei cavalieri scende nei meandri della Fortezza, chiamato dalla reliquia a cui è più affine, o forse di cui avrà più bisogno. Un’Arma per ciascuno, non esistono doppioni, a differenza dei Giuramenti.
Nel gioco esistono cinque Armi: la SPADA, la LANCIA, lo SCUDO, la FIONDA, la PERGAMENA. Nell’espansione si aggiungono la SIRINGA e il TESCHIO.
Ogni Arma è definita da alcune caratteristiche:
- due domande alle quali il Cavaliere deve dare una risposta. Una relativa all’origine dell’Arma, e la seconda al prezzo richiesto al Cavaliere, dall’Arma stessa, per essere maneggiata;
- l’Arma concede un’abilità al Cavaliere che la brandisce. Inoltre può essere usata per uccidere le normali creature che abitano la foresta. Tutto questo ha però un costo…
- Quest: tali armi appaiono senzienti, tanto da impiantare idee di grandi imprese nelle menti dei cavalieri. Ogni Arma desidera vedere il proprio possessore mettere alla prova i propri compagni cavalieri, così come lo spinge verso il tenebroso bosco. In aggiunta, ciascuna Arma ha un compito unico creato proprio da essa. Ogni volta che un Cavaliere completa una di queste missioni, la segna come portata a termine. Questo è importante perché le Armi sono, in qualche maniera, collegate alla Bestia. Il fallimento delle reliquie nel proprio specifico compito, renderà più potente la Bestia nel combattimento finale!
- Poteri: ogni Arma conferisce al Cavaliere alcuni Poteri da utilizzare solo quando si troverà ad affrontare la Bestia al termine della Caccia.
HUNT: la caccia
La Caccia si dipana lungo tre scene (Il Perimetro della Fortezza, Nelle Terre Selvagge, Una Terribile Scoperta) che anticipano lo Scontro Finale.
Tali scene sono irte di sfide che i Cavalieri dovranno superare, per conoscere meglio se stessi, gli altri e le Armi che portano. Faranno affidamento sul proprio ingegno, sui loro approcci e, forse, anche sulle loro armi, mentre si addentrano nel profondo della Foresta alla ricerca della Bestia.
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HUNT: sistema di gioco
HUNT è un gioco di ruolo senza dadi. Il suo sistema, il LUMEN 2.0 (il LUMEN usava i dadi), è un ibrido, questo perché l’autore ha voluto realizzare un gioco che rendesse omaggio al gameplay nervoso e veloce dei suoi videogiochi preferiti. Cosa significa questo? Vediamo di approfondire la cosa.
Il gioco si concentra sulla narrazione collaborativa per quanto riguarda le scene, sebbene avvenga la spesa dei punti Approccio da parte dei Cavalieri e si possano subire ferite come conseguenze delle proprie azioni, o del proprio mancato agire. Mentre per il combattimento finale si passa ad una modalità più simile ad un puzzle.
I Cavalieri e la Bestia si muoveranno e si scontreranno, secondo le proprie regole, a turni alterni (Cavaliere, Bestia, Cavaliere, Bestia, ecc.) all’interno di una griglia di sei quadretti per lato. Ogni Cavaliere occuperà uno spazio e potrà muoversi ortogonalmente, mentre la Bestia, a seconda del numero di giocatori, occuperà spazi sempre crescenti. Un quadretto (Fierce), due spazi adiacenti (Lithe) e quattro quadretti (2×2 Gigantic). Il potere delle Bestia, di pari passo, crescerà al suo crescere!
HUNT: epilogo
I Cavalieri falliranno o avranno successo? Prendetevi il giusto tempo per approfondire il senso di ogni finale…
Per quanto mi riguarda il gioco mi è entrato già nel cuore, al netto che devo ancora provarlo!
HUNT è un gioco di ruolo piccolo ma ambizioso. Tenete presente che, secondo l’autore, conoscere il sistema renderebbe facile la creazione di contenuti personalizzati. Infatti, sebbene il gioco sia molto recente, è stata indetta una Jam su itch.io, dove altri autori hanno potuto presentare le proprie creazioni, tra cui nuovi giuramenti, armi, scenari e altro.
Tra i progetti indipendenti, si scovano, a volte, delle vere perle, soprattutto quando si parla di sistemi di gioco.
Abbiamo visto grandi varietà di giochi che passano da tiri di secchiate di dadi, a puri narrativi dove l’aleatorietà è bandita. Va detto che i tiri di dado (e loro varianti) possono rallentare il ritmo, pertanto, giochi sempre più moderni o ispirati ai giochi della “vecchia scuola” li hanno limitati.
L’approccio narrativo di HUNT, che sfuma in un combattimento finale strategico, quasi fossimo in una partita a scacchi o dama, è unico, rendendo così la giocata narrativamente condivisa, ma sempre sul filo del rasoio e comunque epica!