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How to RPG with Your Cat: un gioco di ruolo per gatti su Kickstarter

Diamo un’occhiata a How to RPG with Your Cat, il gioco di ruolo di OddFish Games per gatti che è arrivato da poco su Kickstarter.

Sì, avete capito bene: How to RPG with Your Cat non è un gioco di ruolo sui gatti, ma un gioco di ruolo per gatti.
Quindi sì, siamo di fronte a un titolo che dovrebbe essere giocato dai gatti. O, per meglio dire, da voi insieme al vostro gatto.
Genio? Follia? Stiamo parlando di qualcosa di anche solo lontanamente possibile?

Ebbene, il team di OddFish Games ha pensato di voler affrontare questa sfida. Dopo tutto, la gente di OddFish Games non è nuova a giochi di ruolo basati su concetti quantomeno particolari. I loro altri due progetti lanciati su Kickstarter, infatti, sono Cooking with Dice, in cui si gioca di ruolo cucinando per davvero, e Adventure Scents, ossia degli odori e profumi a tema (alcuni sono “grotta del drago”, “campo di battaglia” e “torre del mago”) da usare durante le sessioni di gdr.
Visti questi progetti, un gioco di ruolo per gatti non sembra poi così strano.
Vediamo quindi in cosa consiste How to RPG with Your Cat, come sta andando il suo crowfunding e come si suddividono i pledge su Kickstarter.
Troverete il Kickstarter del gioco QUI.

Il manuale di How to RPG with Your Cat
Il manuale di How to RPG with Your Cat

Come si gioca a How to RPG with Your Cat?

Capire come funzioni How to RPG with Your Cat non è esattamente immediato, guardando la pagina del Kickstarter.
Infatti, le spiegazioni sulle regole sono davvero ridotte al minimo, quindi bisogna guardare i video delle sessioni per avere un’idea migliore sulle regole vere e proprie.
Ad ogni modo, il funzionamento di questo titolo parrebbe abbastanza semplice. Anche perché non inventa un vero e proprio sistema di gioco nuovo, ma si limita a costruire su quello di D&D o, comunque, di un d20system tradizionale. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Le reazioni dei gatti al posto dei tiri di dado

In sostanza, siamo di fronte a un gioco di ruolo che sostituisce i tiri di dado con le reazioni dei gatti a degli stimoli.
Infatti, ogni volta che c’è incertezza sul risultato dell’azione e, quindi, in un d20system bisognerebbe tirare un d20, si dovrà interagire col proprio gatto, presentandogli uno stimolo. Gli stimoli cambiano a seconda della tipologia di tiro (iniziativa, attacco, tiri di abilità, tiri salvezza, ecc.) che stiamo facendo.

Si dovrà quindi comparare la reazione del gatto con una serie di reazioni possibili scritte in una tabella. A seconda del punteggio associato a ogni reazione su questa tabella, si capirà se il gatto abbia superato o meno la prova.
In generale, sembra che un successo consista sempre in una reazione interessata e partecipe del gatto. Al contrario, un insuccesso avviene quando il gatto non interagisce e ignora lo stimolo.
Infine, è bene ricordare che le reazioni dei gatti sostituiscono solo i tiri di dado dei loro personaggi. Qualsiasi altro nemico o personaggio giocato da un umano utilizzerà i classici tiri di dado.

Esempi di stimoli e reazioni dei gatti

Per esempio, per fare un tiro di acrobazia, bisogna stendere sul gatto una copertina, e vedere la sua reazione. Se il gatto si alza e si allontana prima che la coperta lo tocchi, avrà superato la prova con successo.
Invece, al posto di un tiro per colpire, bisognerà sventolare di fronte al gatto un filo o un nastro. Se il gatto ci giocherà, azzannandolo con gusto, la prova sarà stata superata.

Oppure, per fare un tiro di percezione, bisognerà aprire (fuori dal campo visivo del gatto!) una scatoletta o un sacchetto di cibo. Se il gatto drizzerà le orecchie e verrà a indagare, si sarà superata la prova.
O ancora, per fare un tiro di sopravvivenza, si dovrà lanciare al gatto un giocattolo. Se l’animale ci giocherà, avrà superato la prova; ma, se lo ignora, avrà fallito.
Infine, per tirare iniziativa, si deve appiccicare un pezzettino di scotch alla zampetta del gatto. A seconda di quanto in fretta il gatto si libera del fastidio, si determinerà quanto in fretta agirà.

Chi e cosa giocherà un gatto?

Ma questi tiri a cosa servono? Ebbene, in How to RPG with Your Cat i gatti non sono solo un’alternativa ai dadi, ma teoricamente dovrebbero controllare un personaggio. In tal senso, il gioco può essere impiegato in maniera abbastanza variegata.
Infatti, si potrebbe giocare in solitaria insieme al proprio gatto, creando un personaggio basato su di lui e seguendo le sue avventure. Per fare ciò, si possono seguire le avventure proposte nel Kickstarter o inventarsi la propria storia personale. In tal senso, saremmo di fronte a un’esperienza non troppo dissimile a quella di un librogame in cui sono previsti i lanci di dado, i quali però sono sostituiti dalle reazioni dei gatti.
In alternativa, si può giocare insieme ad altre persone, con ogni umano che gioca insieme al proprio gatto. Così, si può creare un party di avventurieri “controllati” dai rispettivi gatti.

Qualora invece si volesse giocare insieme ad altri esseri umani, ma con il proprio gatto come special guest o PNG interno all’avventura, How to RPG with Your Cat suggerisce di utilizzare il proprio sistema per sostituire le reazioni del gatto ai tiri di dado del PNG.
In tal senso, se si volesse far interpretare al gatto la tigre compagno animale del Druido, si possono sostituire i tiri della tigre con le reazioni del gatto. Alternativamente, il gatto potrebbe “controllare” un nemico (un grifone, un catfolk, un terrasque), sostituendo le proprie reazioni ai suoi tiri di dado.

Le armaturine da gatto di How to RPG with Your Cat
Le armaturine da gatto di How to RPG with Your Cat

Di che materiali è composto il gioco?

How to RPG with Your Cat è pensato per essere compatibile con i d20system, quindi non ci dobbiamo aspettare un sistema di gioco totalmente nuovo. In fin dei conti, si tratta letteralmente di D&D/Pathfinder, ma con le reazioni dei gatti al posto dei tiri di dado.
Pertanto, il gioco avrà un singolo manuale, che contiene le regole per creare il personaggio del gatto, le regole per superare le prove, le regole sugli stimoli al gatto e come integrare il gioco con altri sistemi già esistenti. Inoltre, sul sito di OddFish Games sono disponibili anche delle avventure a tema.

Gli altri contenuti proposti su Kickstarter sono gadget non indispensabili al gioco. Si va da una sacca regalo a dei lancia-dadi a tema, fino a delle armaturine per gatti fatte a mano.

Come sta andando il Kickstarter di How to RPG with Your Cat?

How to RPG with Your Cat ha superato il suo obiettivo di 2.565€, raccogliendo al momento oltre 5.800€ grazie al sostegno di 206 utenti. Il crowdfunding si concluderà giovedì 14 ottobre.
Sul fronte degli stretch goal, al momento, sono stati sbloccati degli sticker e dei coriandoli felini, oltre a un poster e alle carte di riferimento digitali per le classi.

Questo Kickstarter ha una notevole varietà di pledge. Si va infatti da 13€ per il manuale digitale e 26€ per il manuale fisico, a pledge oltre i 100€. Con 129€ si avrà anche una sessione di gioco online con i propri amici, il proprio gatto e i creatori del gioco, per esempio. Ma salendo a 214€ si potrà avere il lancia-dadi gattoso, mentre con 300€ si avrà anche l’armatura per gatti. Al momento, pledge più alti non sono stati sostenuti da nessuno, con l’eccezione di quello da 343€, tutto esaurito, che comprendeva l’armatura da Meowcromancer.

Esempio di attacco andato a segno con successo. Gentile concessione di Ozzy, da questo video
Esempio di attacco di Ozzy andato a segno con successo, da questo video

Due parole conclusive su How to RPG with Your Cat

How to RPG with Your Cat è un gioco su cui è difficile farsi un’opinione senza averlo giocato. Infatti, dal Kickstarter non si evince moltissimo, e gran parte delle informazioni più tecniche sul gioco vengono proprio dalle sessioni di gioco registrate.
Certamente, l’idea di giocare insieme ai nostri gatti è molto carina e sicuramente una gattara come me è molto tentata. Insomma, alla fine potrebbe trattarsi di un giochino divertente.
Credo però che si debba tener conto anche di altri fattori.

L’atteggiamento del gatto è fondamentale

Innanzitutto, affinché How to RPG with Your Cat funzioni è necessario avere un gatto a cui piace interagire col proprio umano. Inoltre, è fondamentale che il gatto abbia interesse a interagire con l’umano, e che non venga infastidito dai nostri stimoli. In tal senso, la prova dello scotch attaccato alle zampine non mi convince molto: mi rendo conto che è innocua, ma non apprezzo molto i dispettini così gratuiti ai propri gatti.

Se abbiamo un gatto un po’ asociale, coinvolgerlo in questo gioco sarebbe solo un fastidio. Per esempio, la mia Ottina, che è una tipa piuttosto riservata, probabilmente si presterebbe solo alle prove con il nastro e con gli animaletti. Di sicuro, Ottina non si farebbe mai attaccare dello scotch a una zampina.
Se invece abbiamo un gatto pigro, quasi sicuramente fallirebbe tutti i tiri. Il mio Maccherone, per dire, che è un gatto un po’ scemo e molto dormiglione, probabilmente si limiterebbe a fissare la maggior parte degli stimoli, senza reagire, quindi fallendo le prove. Al massimo, sarebbe bravissimo a percepire.

 Esempio di tiro di sopravvivenza di Ozzy fallito, da questo video
Esempio di tiro di sopravvivenza di Ozzy fallito, da questo video
Quanto a lungo possiamo giocare?

La seconda cosa di cui tenere conto è quanto a lungo potremmo giocare a How to RPG with Your Cat. Infatti, non è affatto detto che i nostri gatti saranno dell’umore per giocare con noi per più di una serata, o comunque nel momento in cui vogliamo organizzare una sessione (magari anche con i nostri amici).
In tal senso, giocare a una mini-campagna col proprio gatto dipenderà molto dall’umore di quest’ultimo. Parlo poi di mini-campagna perché, proprio per questo motivo, vedo difficile intavolare una campagna lunga con il gatto come giocatore fisso di un PG.

Personalmente, credo che How to RPG with Your Cat potrebbe performare meglio e su periodi di tempo maggiori se il nostro gatto non controllasse un personaggio giocante, bensì un compagno animale, un famiglio o un nemico. In questo modo, sarebbe più semplice venire incontro all’umore dell’animale e coinvolgerlo nel gioco senza dargli fastidio.
Così, quando il nostro gatto salta sul tavolo durante la sessione, calpestando le nostre preziose miniature, potremmo semplicemente decidere di sfruttare la sua voglia di attenzioni per fargli “tirare i dadi” al posto del mostro.

Un piccolo giudizio finale

Insomma, credo che How to RPG with Your Cat sia un prodotto con delle idee carine, e che sicuramente stuzzica la mia indole gattara.
Tuttavia, penso anche che sarà un prodotto che non potremmo mai usare tanto quanto un altro d20system e che, quindi, sarà sempre un extra facoltativo. Capiamoci: un extra facoltativo carino e potenzialmente molto divertente, ma pur sempre un extra.
Ma se avete un gatto che cerca attenzioni durante la sessione, How to RPG with Your Cat è sicuramente un buon modo per coinvolgerlo e farlo divertire.
Potrebbe anche essere molto carino integrare le regole di questo titolo con quelle di giochi di ruolo che hanno animali come protagonisti, come nel caso, per esempio, di Historia.

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