Epigoni è un nuovo gioco di ruolo, con sistema originale, creato da Antonio Rossetti e Nicola Santagostino, volti noti del panorama ludico italiano e, uno di loro, mio vecchio compagno di avventure sul sito di Lokee.
Dopo essermi abbandonato, solo per un attimo, ai ricordi, lanciamoci subito a capofitto in questo gioco che vedrà il suo arrivo su Kickstarter a breve!
Cosa è Epigoni
Epigoni è un gioco di ruolo ambientato ai giorni nostri, che trae ispirazione da produzioni quali American Gods e Percy Jackson, unendo appunto atmosfere classiche e mitologiche a contemporanei racconti pulp.
Vi troverete a interpretare i figli di un Dio, di un Eroe del Mito o di un’Incarnazione e di un mortale, eredi indegni che vivono tra due mondi intrecciati tra di loro ma allo stesso tempo lontani, e dotati della capacità di compiere incredibili Prodigi oltre ad essere naturalmente migliori di un essere umano normale.
Progressivamente, però, l’esistenza di un Epigone diventerà sempre più caotica e complessa. Da una parte la vecchia e comoda vita di una volta è solo un lontano ricordo, dall’altra il personaggio dovrà adattarsi velocemente ad un mondo invisibile fatto di società segrete, complotti e antiche rivalità tra Dei, in cui lui e i suoi compagni non sono altro che pedine sacrificabili.
Oltre a tutto questo, il Fato, una forza senza volto che plasma il destino di Miti ed Epigoni, è in agguato fin dal giorno del loro risveglio. Li segue da lontano, osserva ogni loro mossa, in attesa di poter intervenire e decidere della loro vita.
Il dazio che gli Epigoni si troveranno a pagare per i loro doni divini, è la Profezia. Più il Fato calerà gli artigli su di loro, più aumenterà la sua presa e più perderanno loro stessi, finendo, prima o poi, per diventare semplici stereotipi, ombre di quello che erano e che avrebbero davvero potuto essere, a tutti gli effetti dei Vacui.
Un gioco di ruolo MythPop
Con il gioco di ruolo Epigoni abbiamo introdotto il concetto di “mythpop”.
Prendete le idee di Neil Gaiman, di Grant Morrison, di Alan Moore e di China Mieville, riguardo al potere della narrazione e su cosa questa sia in grado di creare, mischiatele all’estetica di registi come Tarantino e Jonh Woo, con i loro completi eleganti e la loro enorme teatralità, e infine buttate dentro un po’ di filosofia esistenzialista in salsa Disco Elysium (videogame che consiglio n.d.r.).
Le antiche mitologie del passato sono dipinte in “vaporwave, oro spento e fluo“, le parole simbolo sono l’epica e il viaggio, il loro profumo è quello di una tempesta che sta per arrivare, summa di tutto l’immaginario di cui è pregna la nostra società!
Volete lottare contro l’Incarnazione degli anni ‘80, mentre sorseggiate un Martini fatto da Venere in persona? Siete pronti a trovarvi in mezzo a una guerra tra Re Artù e i miti cinesi per il controllo dei quartieri popolari londinesi? Volete lottare per difendere il rap dall’attacco di un Eroe del Mito come Salieri? Se la risposta è sì, allora Epigoni fa per voi.
Il sistema del gioco di ruolo di Epigoni
Lo scheletro del sistema su cui si basa Epigoni è il Copperhead System. Questa è una creazione di Antonio Rossetti e Nicola Santagostino.
Il regolamento si rifà alla divisione tradizionale master/giocatori e permette un certo respiro nella gestione dei personaggi, grazie all’uso di Parole Chiave.
Nel Copperhead i giocatori tirano alcuni d8 ogni volta che vogliono cambiare il corso di una scena; per farlo devono usare parole chiave che descrivono i loro personaggi e il modo che hanno di interagire con il mondo. I creatori ci dicono che saranno proprio questi descrittori ad aiutare il personaggio nel suo compito, agevolando il tiro ad ogni parola usata in questo modo.
Il sistema quindi tende a bilanciare l’aspetto puramente matematico a quello interpretativo, trovando così un equilibrio a favore dell’inventività, dell’azione e della volontà del giocatore.
Il Copperhead richiede solo l’uso di d8 e il risultato definirà se l’azione si risolverà con un “Successo”, un “Successo, ma” o un “Fallimento”. Le Conseguenze di un tiro negativo, però, non comportano automaticamente un “non farcela”, è anche possibile, in base al contesto, riuscire nell’azione subendo Conseguenze Gravi.
Una delle cose più interessanti di questo sistema, è che il Copperhead System è disponibile in formato Creative Commons. È già un po’ di tempo che i creatori hanno messo a disposizione, di chi lo desidera, l’uso del loro sistema anche se, ovviamente, privo delle regole specifiche di Epigoni e con la licenza per un uso non commerciale, riconoscendo così gli autori del sistema originale.
Questa scelta, personalmente, la trovo una profonda presa di coscienza dalla comunità del gioco di ruolo italiano. Già in passato un’esperimento simile è stato fatto da Dura-Lande con la sua volontà di essere Copyleft. Che posso dire se non bravi?
Il progetto sbarcherà su Kickstarter
Per dare maggiore respiro a questo progetto, hanno deciso di finanziarlo mediante una campagna Kickstarter.
L’obiettivo è quello di riuscire a raggiungere la cifra necessaria per la stampa del prodotto, ma soprattutto per raccogliere il maggior numero di ordini possibili in modo tale da favorire la logistica.
Hanno deciso di proporre una campagna di finanziamento che faccia sentire protagonista la community del gioco che ha sostenuto il progetto fin dagli inizi con una passione unica. Parte di questa storia servirà anche a dare voce a nuovi autori e premiare la pazienza dei fan, offrendo loro qualche piccola sorpresa extra.
Prima che il progetto possa essere presentato sulla piattaforma di finanziamento però, verrà rilasciato un quickstart che sarà strutturato come un tutorial di un videogame. Ricordate che prima parlavamo di Disco Elysium, vero? Forse non ci avete giocato, ma io ho perso mezz’ora a cercare la scarpa fuori dalla finestra e non mi ero accorto della cravatta. Un tutorial mi sarebbe servito, quindi, grazie ragazzi!
Conclusioni
Una presentazione entusiasta? Certo, la fareste anche voi se aveste avuto modo di conoscere Nicola ai tempi di Lokee, con il suo nickname Khaaaaan! (scommetto che l’avete letto con la voce del capitano Kirk n.d.r.).
Quando si parla di giocare figli dei miti, e per una volta non di Cthulhu, anche se non escludo che in futuro possano prendere vita, una lampadina mi si accede, anzi un faro.
Exalted per me era un po’ troppo (powa). City of Mist troppo poco. Scion già era un po’ più equilibrato. Vediamo se il gioco di ruolo di Epigoni riuscirà a darmi quello che sto cercando. Vi invito, in ogni caso, ad andare sul gruppo di Epigoni di Facebook, per poter leggere alcune novità sul gioco e restare sempre informati sulla campagna di finanziamento.
E soprattutto, non perdeteci di vista, perché a breve, con il beneplacito degli autori, presenteremo altre informazioni sul gioco!
Un aggiornamento di poco tempo fa è l’apertura del sito dedicato. Andate a visitarlo!