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Devil May Cry V: La recensione

Devil May Cry 5 è un videogioco Hack and Slash prodotto e pubblicato da Capcom. In Italia, il quinto capitolo della famosa serie Devil May Cry è uscito l’8 Marzo 2019. Dopo oltre undici anni dall’uscita del quarto capitolo, con un reboot intermedio facilmente dimenticato, il proseguimento della storia di Dante e Nero ha tutti gli elementi per stupire. Andiamo ad analizzare quello che sarà, sicuramente, uno dei concorrenti per il Game of the Year.

Trama di Devil May Cry 5

La missione prologo si apre con Dante, Trish e Lady intenti ad affrontare il nuovo re dei demoni. Attraverso Morrison, il broker del leggendario cacciatore di demoni albino, capiamo immediatamente che la situazione non stia andando per il meglio. È a questo punto che Nero fa la sua comparsa, accompagnato dal misterioso V, per aiutare Dante. Comprendiamo fin dall’inizio che il giovane Nero abbia perso il Devil Bringer e che Urizen, l’avversario da affrontare, sia il responsabile del furto. Le cose volgeranno presto al peggio, costringendo Nero e V ad una fuga di fortuna mentre Dante, Trish e Lady fanno di tutto per guadagnare tempo.

Un mese dopo, con il trio scomparso, i due giovani tornano in città più agguerriti che mai, intenzionati a non arrendersi e a salvare gli amici e il mondo.

Personaggi di Devil May Cry 5

Nero

Il giovane cacciatore di demoni appare profondamente diverso dal ragazzo del quarto capitolo. Con un nuovo look, un braccio in meno e un carattere più sbruffone, Nero acquista finalmente una sua identità, abbandonando l’ombra di Dante e diventando un personaggio a sè stante. È senza dubbio il personaggio che cresce maggiormente in quest’opera (oltre ad essere il più giovane) e si prepara ideologicamente a prendere il posto di Dante. In questo capitolo fonda la sua agenzia di sterminio demoni, situata in un camioncino con un’insegna di regalo dello stesso Dante.

Dante

Senza troppi spoiler, il leggendario cacciatore di demoni chiuderà i conti con il suo passato, raggiungendo quella maturità mentale e di potere demoniaco che lo porterà a superare definitivamente Sparda. Dante impara una durissima lezione in questo capitolo, venendo brutalmente sconfitto da un nemico apparentemente invincibile. Perderà la spada Rebellion e, con essa, gran parte della sua spavalderia. Non abbiamo mai visto Dante realmente sconfitto. Questo evento lo segnerà nel profondo.

Lady e Trish

Le due inseparabili amiche di Dante appariranno in questo episodio molto più mature, sagge e meno spericolate del passato. La bruciante sconfitta, che farà loro quasi perdere la vita, le spingerà a non buttarsi a testa bassa nel vivo dell’azione. Urizen le intrappolerà e indebolirà, rendendole delle batterie per demoni. Nonostante questo, si mostreranno in un lato molto più umano, ascoltando e incitando i protagonisti dell’avventura ove necessario.

V

Il misterioso V, colui che ingaggerà Dante per fermare Urizen e che coinvolgerà anche Nero nella vicenda, rimane un’incognita per due terzi del titolo. Lo vediamo progressivamente indebolirsi e, al tempo stesso, acquistare una grande maturità. Utilizza i demoni che provengono dalla memoria di Dante, direttamente dal primo titolo della serie, ma essi non hanno la forza di uccidere. L’introduzione del suo personaggio rappresenta un punto di vista interessante, specialmente dal punto di vista del gameplay.

Spoiler grossi
Dopo che V torna ad essere nuovamente Vergil, la sua crescita psicologica viene diluita moltissimo. Nonostante nei momenti vicino alla morte V abbia detto di aver compreso gli errori della sua vita ed esser pronto a porvi rimedio, Vergil non sembra dello stesso avviso. La sua ossessione per la sconfitta di Dante torna preponderante e, anche alla scoperta che Nero sia suo figlio, non sembra particolarmente colpito dalla cosa. Sarà soltanto dopo due lunghi scontri con il fratello e con Nero che, alla fine, comprenderà come tutti i suoi sforzi siano serviti semplicemente per raggiungere la forza della sua famiglia, non a superarla.
Nel corso dell’avventura, comprendiamo che il complesso di inferiorità di Vergil nei confronti di Dante, e la sua voglia di superarlo a tutti i costi, risalgono alla morte della madre. Vergil è convinto di essere stato abbandonato in favore del fratello, quando in realtà è stato per un caso fortuito che Dante sia stato trovato per primo nella casa in fiamme. Da questo episodio proviene anche l’ossessione per il padre e la sua forza, vista sicuramente come un modo per guadagnarsi l’amore materno. La scoperta della verità, unita al ripetuto fallimento nel superare suo fratello, porteranno Vergil a comprendere di dover deporre l’odio e abbracciare una nuova causa.

Gameplay di Devil may Cry 5

Dal punto di vista del Gameplay ci troviamo nel titolo più bello e vario della serie. Tre personaggi giocabili, quattro stili di combattimento, tredici devil breaker, tre demoni da manovrare a distanza, un paio di occhiali da sole e un cappello (senza contare il resto delle armi di Dante). Il gameplay risulta vario, con missioni segrete non facili da trovare e nemici nuovi da affrontare e sconfiggere. Meraviglioso il ritorno dei demoni dei precedenti giochi, che costituisce un ottimo elemento di continuità con la serie, uniti ai nuovi. Con l’arsenale a nostra disposizione, i taunt e nemici divertenti da affrontare, raggiungere almeno il grado di stile S non sarà difficile.

Il personaggio di Nero cambia rispetto al quarto capitolo della seria. L’assenza del Devil Bringer viene sostituita dai Devil Breaker, che con le loro variegate funzioni permettono di fare molte più cose e variare il gameplay in base ai gusti del giocatore.

Il personaggio di Dante ha dalla sua, oltre agli stili ai quali siamo abituati, anche una grande varietà di armi. Nonostante siano state quasi tutte presentate, il divertimento di utilizzarle rimane invariato.

Il personaggio di V è una novità un po’ insolita nel gameplay della serie, che porta il giocatore a tenersi a distanza dagli scontri. Combatteranno i demoni al posto di V, lasciando a quest’ultimo solo il colpo di grazia. In caso vengano colpiti troppo duramente, i demoni entreranno in stasi, costringendo V a ritirarsi e ad aspettare.

L’unica piccola carenza fino ad ora riscontrata è l’assenza del 90% degli oggetti degli scorsi giochi.

Il sistema di Cameo, una funzione che permette di giocare nello stesso spazio di altri giocatori in missioni diverse, è un’idea carina che per raggiunge il suo pieno potenziale solo in pochissime fasi del gioco.

Colonna Sonora di Devil May Cry 5

Uno degli elementi trainanti di questo gioco è la colonna sonora. Per la saga, avere il giusto mood con la giusta musica è sempre stato fondamentale. Ritengo che in questo capitolo si siano veramente superati. Tutti i Battle Theme sono più che degni ma Devil Trigger potrebbe essere la canzone da tenere in sottofondo per tutti i Devil May Cry passati, presenti e futuri. Non ci si stanca mai di ascoltarla e riesce a farti sentire davvero tutto quello che sta passando Nero in quei momenti, facendoti immedesimare alla perfezione.

Grafica e Prestazioni di Devil May Cry 5

Le prestazioni sono al top su tutte le console, con un piccolo miglioramento di grafica su Xbox One e con il picco ovviamente su pc. Su quest’ultimo, in particolare, si stanno valutando gli effetti di Denuvo, che potrebbe star facendo perdere ben 20 fps (che già si aggirano tranquillamente sugli 80 per chiunque abbia un pc medio da gaming). Per quanto riguarda l’aspetto prettamente grafico, il gioco si distingue essenzialmente in un ambiente urbano molto ben strutturato, con dettagli di una maniacalità incredibile, e uno infernale. Esattamente come nel primo capitolo, la sezione infernale è, sebbene molto ben fatta, meno avvincente di quella urbana. Ritengo tuttavia che, a livello di suggestività, siano riusciti a rendere perfettamente la crescita di una pianta infernale.

Chicche e Datamining di Devil may Cry 5

È possibile terminare il gioco fin dal prologo. Riuscendo a sconfiggere Urizen sarà possibile sbloccare la difficoltà successiva e un finale segreto molto breve ma incisivo. Questa sfida diventa molto più facile dopo aver terminato il gioco in maniera classica ma, con molta pazienza e sangue freddo, è assolutamente fattibile anche nei primi minuti di gioco.

Il datamining ha rivelato che nel Bloody Palace, una modalità in arrivo ad Aprile, sarà giocabile Vergil e forse anche in modalità Coop.

Conclusioni

Come anticipato nell’introduzione, si tratta di uno dei giochi che si batteranno per il Game of the Year di quest’anno. Tremo per gli avversari che dovranno scontrarsi con un tale colosso, ritornato alla ribalta dopo oltre dieci anni di silenzio. Il lancio su Pc è stato un successo talmente importante che Capcom ha dichiarato che sia il secondo gioco più venduto di sempre (il primo è Monster Hunter World). Sembra che il successo per questi brand sia ormai assicurato, così come il loro futuro.

Che siate fan degli Hack and Slash o meno, ritengo che questo gioco vada assolutamente provato e gustato fino in fondo. Vi sorprenderà, vi sfiderà e vi farà divertire incredibilmente.

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