Il settimo episodio di Star Wars the Clone Wars, dal titolo Debito Pericoloso, rientra a pieno titolo in quelli che chiamiamo volgarmente episodi filler. Un episodio che non aggiunge nulla alla trama, guadagna tempo, fa un po’ di fan service ma che in definitiva non crea né distrugge nulla. Continuiamo quindi la nostra carrellata di recensioni sulla settima stagione di Star Wars, che potete trovare, nei suoi episodi precedenti, qui. Attenzione: la recensione seguente conterrà alcuni spoiler; se ne sconsiglia la lettura a chi non abbia ancora guardato l’episodio.
Rewind
Ripartiamo esattamente dove eravamo rimasti nell’ultimo episodio, con Ahsoka e le sorelle Martez in balia dei Pike. Questi orribili, malvagi, pericolosissimi Gangster non si dimostrano in realtà davvero perfidi, né tantomeno abili, né spaventosi. Sono in tutto e per tutto degli stormtrooper addolciti, con tanto di scarse capacità di mira. Grazie a Trace le tre riescono a fuggire rocambolescamente dalla loro prigionia, incrociando un infinità di personaggi della serie. La fuga darà però inizio ad una serie di piccole conversazioni, interessanti per comprendere meglio il cambiamento avvenuto nella Ahsoka Tano del futuro. Proprio quando si comincia ad intravedere un briciolo di speranza all’orizzonte, un inconveniente porta le sorelle Martez di nuovo in gabbia. Ahsoka, nel tentativo di liberarle, dà sfoggio di ottime capacità, benché queste non bastino a sbaragliare la soverchiante minaccia dei Pike. Le tre tornano quindi, dopo una lunga ora d’aria, di nuovo in gattabuia.
Rimpiangere la Bad Batch
Purtroppo quella che si era rivelata essere una ventata di aria fresca ha presto stancato, e le tre protagoniste, purtroppo, non fanno troppa differenza. Il conflitto tra Rafa e Ahsoka, rimarcato ad ogni episodio nonostante l’armistizio onnipresente, risulta ormai ridondante e stantio. Trace, in una sorta di retrocessione verso l’infanzia, si sta assottigliando sempre di più. Sono abbastanza convinto che di questo passo potrei quasi arrivare a rimpiangere la Bad Batch, con le sue macchiette/stereotipi e le sue battute poco originali, condite con un patriottismo melenso. Il reparto grafico dona qualche piccola chicca e scorcio interessante, anche se nulla di particolarmente elevato; alcune scene di combattimento sono ben costruite e coreografate, altre risultano invece troppo a senso unico per far salire la tensione a livelli accettabili. Un vero peccato, visto il via che si era preso nel penultimo episodio; Debito Pericoloso non è riuscito a soddisfare le aspettative.