“BNA: Brand New Animal” è il nuovo anime di Studio Trigger, che ha fatto il suo debutto internazionale sulla piattaforma Netflix il 30 giugno 2020 con una stagione di dodici episodi. La regia di questo piccolo capolavoro d’animazione è stata affidata a Yō Yoshinari mentre la sceneggiatura vede la penna di Kazuki Nakashima (già noto per il suo eccelso lavoro in Gurren Lagann).
Sebbene semplice e forse un po’ sottotono rispetto agli altri lavori dello Studio Trigger, l’anime risulta comunque scorrevole e mai noioso. I fan ritroveranno con precisione millimetrica tutti i grandi colpi di scena tipici degli anime degli autori e qualche piccola sorpresa in più.
Sinossi
Nel mondo di BNA fin dall’antichità sono esistiti esseri umani zoomorfi, ossia persone con una forma umana e una forma animale. Le due comunità hanno avuto varie vicissitudini e, negli anni, le discriminazioni verso gli zoomorfi hanno portato alla creazione della città rifugio Anima City. In questa metropoli dalla popolazione unicamente zoomorfa giunge Michiru Kagemori, una ragazzina che ha scoperto di potersi trasformare in un tanuki a seguito di un incidente stradale. Lei non è nata zoomorfa ma ci è diventata e questo le ha creato diversi problemi che spera possano risolversi ad Anima City.
Temi
Lo Studio Trigger è ben noto per trattare argomenti incredibilmente complessi nel sottotesto dei loro anime e BNA non è assolutamente esente da questa cosa. Discriminazione, dinamiche sociali, religione e dinamiche delle masse sono solo alcuni degli argomenti che, bene o male, vengono affrontati in questo anime. È ammirevole come si possa spiegare il problema, perché lo Studio Trigger raramente parla di soluzioni (è giusto così) ma espone entrambe le parti di una discussione. Possono nascere meravigliose discussioni su alcune delle controverse situazioni presenti in BNA.
Personaggi
Altro grande punto di forza delle produzioni dello Studio Trigger sono i suoi personaggi. Nonostante il numero possa variare, è notevole come la caratterizzazione li renda tutti riconoscibili e per carattere e per aspetto. In BNA grazie ai tratti selvatici il lavoro è stato davvero superbo, con personaggi che sia in forma animale che in forma umana conservano una loro identità ben definita. Gli spettatori adoreranno Michiru, protagonista indiscussa dell’opera, ma anche Shirou il lupo e Maria la donnola il visone. Tutti i personaggi hanno un loro aspetto comico ma non mancano di sottolineare problematiche della città di Anima.
Aspetto Tecnico
Dal punto di vista tecnico BNA è facilmente riconoscibile come una produzione dello Studio Trigger. Yusuke Yoshigaki si è occupato del character design, con quello che si può definire un lavoro egregio, e grazie a Mabanua la serie ha ricevuto una colonna sonora molto ben fatta (sebbene non memorabile)
