In questo articolo torniamo a parlare di Alicization. Se non avete familiarità con la serie, vi consigliamo di recuperare le recensioni degli altri episodi a questo link.
L’Imperatore Vector non si lascia abbattere dalle numerose ed importanti perdite subite dal suo esercito nelle prime fasi della battaglia e, in tutta risposta, scaglia un contrattacco che costerà significativamente ai suoi nemici: i Cavalieri Integratori forse non saranno più sufficienti.
Alicization: Sacrificio
Il potente incantesimo distruttivo di Alice porta ad una prima
ritirata delle forze oscure, che vedono il proprio esercito decimato
dall’evidente superiorità fisica e strategica dei Cavalieri Integratori.
Ispirato dalle tattiche impiegate dai nemici, tuttavia, Miller è pronto a
sacrificare un grosso blocco delle sue truppe pur di scagliare un efficace
contrattacco, avvicinandosi un passo alla volta alla conquista del suo
obiettivo: la cattura di Alice.
Davanti a tale minaccia, ovviamente, i Cavalieri Integratori non stanno a guardare, respingendo con successo l’attacco nemico, benché la riuscita di questa difesa ha richiesto un caro prezzo da pagare.

Considerazioni
Poiché il contesto di questa serie di Sword Art Online è una guerra tra due grossi schieramenti, non c’è da stupirsi se dopo la quantità industriale di personaggi introdotti e spazzati via da parte del Territorio Oscuro sarebbe toccato anche alle forze dell’Impero Umano subire qualche perdita concreta. Questo episodio fa di tale evento il suo punto saliente.
Non è nemmeno sorprendente che la prima vera vittima dell’invasione sia Eldrie Synthesis Thirty-Two, l’allievo di Alice, per cui egli prova un amore a senso unico e una riverenza e ammirazione assoluta: dopotutto è proprio qui che i Cavalieri scoprono finalmente della presenza di Vector, che nel folklore di Underworld è una divinità maligna, contrapposta alla dea del sole e della creazione Stacia che da nome a molti dei sistemi usati, tra le linee nemiche e che il suo obiettivo è, per qualche ragione, l’acquisizione di Alice, definita dai soldati nemici “Sacerdotessa della Luce” e rivelando come Miller abbia costruito ad arte uno scenario che motivasse la cattura della ragazza come una forma di conflitto tra le due divinità.
Già in precedenza Eldrie aveva dato avvisaglie della sua imminente caduta, con molte scene tipicamente riservate a personaggi destinati a morire e, soprattutto, non avendo una vera direzione verso cui svilupparsi: il dubbio sul suo decesso dunque non era tanto sul suo avvenimento quanto sull’importanza che ad esso sarebbe stato riservato.
Fortunatamente il giovane Cavaliere ha avuto una fine più che dignitosa, immolandosi in un atto che potrebbe aver salvato molto le sorti del conflitto.
La sua dipartita è infatti avvenuta in seguito ad un incantesimo di Dee Eye Ell, la leader delle streghe di Vector che, a seguito dell’incantesimo di Alice, apprende della possibilità di acquisire risorse magiche dai morti e sacrifica ben 3.000 delle proprie forze per scagliare una magia che, se andata a segno, avrebbe probabilmente messo fine ad un numero decisamente più alto di vite rispetto a quelle usate.
È in questo frangente che Eldrie interviene assorbendo dentro di sé l’intero incantesimo e lasciandosi esplodere in alta quota, dando fondo al tutto il suo essere al punto da forzare, attraverso il sistema Incarnation, i suoi punti vita ad andare ben oltre la soglia dello 0, punto che normalmente porterebbe immediatamente alla morte dell’entità.

Ma se la morte di Eldrie è il momento che più brilla per pathos e resa visiva, il Cavaliere non è l’unico ad avere il suo momento di gloria in questo episodio.
Molto importante è il signore della guerra a capo degli Ogre, che viene eliminato da Alice in un disperato tentativo di catturarla, rivelando informazioni estremamente rilevanti sull’obiettivo di Vector.
Tra i membri dell’esercito di Miller abbiamo inoltre un introduzione più approfondita di Dee Eye Ell, o almeno delle sue emozioni ed ambizioni, lasciando intendere che la strega sia un personaggio più importante rispetto agli altri leader del Territorio Oscuro e che avrà un ruolo più di rilievo, vista la sua volontà di sorpassare persino il suo imperatore.
Anche Lillipin, lord degli Orchi, ha un breve momento di rilievo quando la sua consorte entra tra i numerosi sacrifici che Vector reclama incurante per acquisire risorse magiche, suggerendo la possibilità che egli possa forse cessare il suo rapporto di subordinazione con l’Imperatore visto quanto fatto sul suo popolo.
Come prevedibile, la scoperta del vero obiettivo di Vector è per Bercouli un’informazione strategica che ribalta completamente l’andamento della guerra e che porta avanti la storia di questa serie: ad Alice toccherà fare da diversivo con una scorta al suo fianco nel tentativo di separare l’esercito di Vector, interrompendo l’invasione e trasformando un conflitto a viso aperto in un inseguimento.
Nel complesso dunque questo episodio è più focalizzato sui personaggi e sui prossimi passi da compiere nella trama, più che sulla battaglia e sulla spettacolarità dell’azione riservata al sacrificio di Eldrie: se è consistente sul piano tecnico, sia nella resa visiva che negli effetti sonori e nell’uso della musica, meno consistente è la rappresentazione del contenuto violento nella serie, che qui si mostra essere altalenante passando dalla raffigurazione cruda e diretta delle streghe bruciate vive alla più artificiale copertura del corpo mozzato di Eldrie e della morte violenta degli orchi sacrificati.
Narrativamente questo conflitto sta evolvendo sempre di più nelle questioni interne ad Underworld, portandoci a dimenticare un po’ i retroscena e gli eventi che dovrebbero star toccando il mondo reale ed il vero motivo dietro all’intero conflitto. Il nono episodio, intitolato “La spada e i pugni”, sembra non volersi ancora distaccare dalle vicende strettamente legate al mondo virtuale dopo i risvolti avuti in quest’ultima trasmissione.