In questo articolo torniamo a parlare di Alicization. Se non avete familiarità con la serie, vi consigliamo di recuperare le recensioni degli altri episodi a questo link.
Alla vigilia della caduta del cancello orientale, torniamo all’interno dei confini dell’Impero Umano per capire come i Cavalieri Integratori intendono difendersi dall’invasione alle porte, approfittando della calma prima della tempesta per rivedere vecchi volti noti.
Alicization: Termopili
Scoperta l’imminente distruzione delle mura che separano l’Impero dal Territorio Oscuro, tutto ciò che Alice può fare è ricongiungersi ai suoi vecchi compagni cavalieri ed offrir loro il suo contributo.
In questa occasione è possibile rivedere molte vecchie conoscenze, tra avversari passati ed alleati di lunga data, osservando come l’ormai inerte Kirito abbia influenzato le loro vite con le azioni compiute assieme ad Eugeo.
La ricongiunzione è però solo un momento di pace temporanea: la preparazione all’assalto nemico si fa sempre più urgente, e sarà la presenza di Alice, e delle sue straordinarie capacità, ad essere cruciale nella strategia ideata dai Cavalieri Integratori per resistere allo schiacciante vantaggio numerico che dovranno sopportare.
Considerazioni
Sin dal titolo questo episodio rende chiara la sua natura di intermezzo e preludio ad eventi più centrali, a cui avremo modo di assistere in futuro, dedicando il proprio spazio unicamente alla vigilia della battaglia tra i Cavalieri Integratori e le forze comandate da Vector.
A proposito di quest’ultimo, abbiamo ormai visto come Miller e Vassago siano presenti su Underworld da quelli che nel mondo virtuale sono diversi giorni: è dunque naturale pensare che Asuna, che ha effettuato il suo ingresso nel Soul Translator praticamente allo stesso tempo dei due mercenari, sia già presente tra le fila dell’Impero.
La sua apparente assenza in questo episodio, senza nemmeno un breve cameo di sfuggita, lascia dunque intendere che il ruolo della ragazza sarà di rilievo solo in futuro: che questo suggerisca la sua entrata in gioco durante i momenti più critici dell’imminente battaglia o, vista la natura amministrativa del suo account, nella riparazione delle conseguenze di questo assalto, sarà da vedere nei prossimi episodi.
Un ruolo che questo episodio, nonostante in generale sia più orientato verso il temporeggiare prima del vero climax di questo segmento narrativo, vuole suggerire per quanto riguardo la battaglia è invece quello di Kirito, dimostrato dall’intervento della sua coscienza in difesa dall’attacco “test” di Bercouli e da cui si conclude che la volontà del ragazzo di proteggere Alice è sufficientemente forte da poter causarne il risveglio nel momento più critico della battaglia.
Questa è, almeno, la speranza del Primo Cavaliere, che ha visto nel ragazzo un’esperienza in battaglia pari se non addirittura superiore alla propria e che quindi vede in lui una risorsa inestimabile per quanto sta per accadere.
Oltre a Bercouli, che già avevamo avuto modo di rivedere nei primi episodi come nuovo leader dell’ordine, abbiamo modo di incontrare nuovamente Fanatio, che grazie al suo duello con Kirito ha superato il proprio conflitto con la sua sessualità, manifestando la propria gratitudine verso il ragazzo ed esibendo al pubblico un piccolo segmento comico attraverso un allusivo battibecco con Alice.
Più serio è, invece, il ritorno di Tiese e Ronye, le allieve, rispettivamente, di Eugeo e Kirito, in visita presso la tenda di Alice per rivedere i propri mentori ma devastate dall’apprendere della morte di Eugeo e dello stato attuale di Kirito.
Visto il loro ruolo centrale nell’innescare la catena di eventi che ha portato alla cattura dei due e la loro conseguente ribellione alla Chiesa di Axiom, lo schiacciante senso di colpa che ha colpito le ragazze era inevitabile, ma Alice decide di dimostrare la sua evoluzione come personaggio dando loro il sostegno e la motivazione necessaria per far sì che le due voltino pagina e accettino quanto accaduto guardando al futuro, parole ancor più significative visto il suo ruolo nell’arresto di Eugeo e Kirito.
Al di là dei momenti emotivi più dedicati al reintrodurre i personaggi che hanno fatto parte della prima metà di Alicization (benché sia piuttosto deludente l’assenza di Sortiliena e Golgorosso, che speriamo di rivedere sul campo di battaglia) che nel dare veri e propri contenuti narrativamente utili, l’episodio ci mostra anche la strategia che i Cavalieri intendono adottare per difendersi dall’invasione: occupare il passaggio per il cancello orientale, particolarmente stretto, in modo da annullare il vantaggio numerico del Territorio Oscuro annullando al contempo il rischio di essere circondati.
Ad Alice toccherà il ruolo più delicato e critico di esaurire rapidamente le risorse magiche nel passaggio, limitate dall’assenza di luce solare e da eliminare immediatamente per impedire alla gilda dei maghi nemica di rompere la formazione dei cavalieri utilizzando attacchi a distanza.
Con questo piano semplicistico e indubbiamente rischioso vista la proporzione di 17 a 1 dei due schieramenti e dopo un ultimo saluto di Alice al suo allievo Eldrie che dimostra come la ragazza sia pronta ad accettare la propria morte in battaglia, l’episodio ci mostra nelle sue battute finali la caduta del cancello orientale e le truppe di Vector pronte a scagliarsi sui Cavalieri Integratori che Alice sorvola a cavallo del suo drago pronta all’assalto.
La natura molto verbosa degli ultimi due episodi lascia intravedere da parte dello studio un risparmio sul budget a disposizione qui evidenti dalle numerose scene statiche e dalla poca varietà di comparse tra i cavalieri. Visti i precedenti nella serie, immaginiamo che tale risparmio sia fatto in virtù delle scene più concitate che ci si aspetta avranno luogo durante la battaglia.
L’episodio adatta le prime parti del Volume 16, Alicization Exploding, terzultimo Volume di Alicization iniziando quello che potremmo definire l’atto finale della serie. Il titolo del prossimo episodio “La battaglia dei cavalieri”, ci lascia intendere che già ora potremo vedere parte del conflitto, tuttavia è naturale aspettarsi che, visto il punto della narrazione in cui ci troviamo, torneremo presto ad alternare Underworld agli eventi su Ocean Turtle.